Ecco le parole di Ingroia in un’intervista rilasciata per Adnkronos sul caso Palamara:
” Anche in questo caso Nino Di Matteo dimostra di avere buona memoria al contrario del ministro Bonafede, ricordando un episodio da me, peraltro, raccontato. Fu per me stupefacente che in pieno scontro col Quirinale per il famoso conflitto di attribuzioni, il Capo dello Stato, presidente Napolitano, mi mandasse un’ambasciata attraverso il Direttore di Repubblica Ezio Mauro, con la quale mi chiedeva se si poteva trovare un “accordo” per evitare il conflitto davanti alla Corte Costituzio “Anche in questo caso Nino Di Matteo dimostra di avere buona memoria al contrario del ministro Bonafede, ricordando un episodio da me, peraltro, raccontato. Fu per me stupefacente che in pieno scontro col Quirinale per il famoso conflitto di attribuzioni, il Capo dello Stato, presidente Napolitano, mi mandasse un’ambasciata attraverso il Direttore di Repubblica Ezio Mauro, con la quale mi chiedeva se si poteva trovare un “accordo” per evitare il conflitto davanti alla Corte Costituzionale”. E’ quanto dice all’Adnkronos l’ex Procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia commentando quanto detto ieri dal consigliere del Csm Antonino Di Matteo durante l’audizione davanti alla Commissione nazionale antimafia parlando del processo sulla trattativa Stato-mafia, quando i pm palermitani, tra cui appunto Di Matteo mentre Ingroia aveva coordinato l’inchiesta, andarono a interrogare l’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
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