LAMORGESE “SUDAMERICANA”: IDRANTI DI POLIZIA CONTRO PORTUALI A TRIESTE, PRO BIG PHARMA…

Al Rave Abusivo non li usò: drogati più protetti dei Lavoratori!

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Fonte originale: articolo di Gospa News

«La sensazione, sempre più netta ormai, è che l’Italia sia la sede prescelta per un esperimento sociale vero e proprio, che punta al controllo spasmodico dell’individuo». E’ quanto scritto dall’eurodeputata Francesca Donato in relazione al Green Pass obbligatorio per andare a lavorare aggiungendo che «nessun fondamento scientifico giustifica né può essere richiamato per legittimare tale misura di stampo puramente razzista, nel senso più ampio del termine utilizzato dalla nostra Costituzione all’art. 3».

Ebbene oggi, lunedì 18 ottobre, l’Italia ha sperimentato un altro test di questo esperimento sociale finalizzato ad educare anche altri paesi all’obbedienza ad una dittatura sanitaria perenne; volta a sopprimere le libere coscienze e a far arricchire sempre più le Big Pharma controllate da Bill Gates e sponsor del presidente americano Joseph Biden, nell’alveo di un Patto d’Acciaio Italia-Usa del Partito Democratico, iniziato coi dossier CIA contro Donald Trump e destinato ad approdare al Nuovo Ordine Mondiale.

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Il Presidente del Consiglio Mario Draghi, certamente con il consenso del suo mentore Sergio Mattarella (secondo presidente della Repubblica Italiana del PD dal 2006 ad oggi), ha sguinzagliato Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno, permettendole di indossare la casacca militaresca di una dittatrice sudamericana.

Per sgomberare il porto di Trieste, infatti, la virago imposta da Mattarella già nel primo PD-Movimento 5 Stelle del premier Giuseppe Conte, ha fatto usare dalla polizia autoblindi con idranti e gas lacrimogeni.

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Nel giro di qualche ora gli eroici poliziotti sono riusciti a cacciare i manifestanti del Coordinamento Lavoratori Portuali di Trieste che da venerdì 15 ottobre manifestavano contro l’obbligo discriminatorio del Green Pass per recarsi al lavoro, in un momento in cui i presunti morti di Covid-19 in Italia non superano i 50 casi al giorno da settimane… Insieme a loro hanno fatto scappare anche mamme con bambini che si erano unite alla pacifica protesta.

L’immagine di alcuni lavoratori inginocchiati a pregare il Santo Rosario davanti ai poliziotti in tenuta antisommossa con caschi, manganelli e scudi è certamente destinata a fare il giro del mondo…

Lavoratori pregano il Santo Rosario durante lo sgombero dei poliziotti

Contro questa folla pacata che da qualche giorno occupava il varco 4 del porto più importante d’Italia ed uno dei primi d’Europa nel trasporto intermodale internazionale si è accanita la furia della Lamorgese solo perché si riteneva lo sciopero illegittimo in quanto non autorizzato dalla Commissione di Garanzia.

Contro onesti lavoratori, mamme e persino bimbi la novella dittatrice ha fatto usare quegli idranti che non aveva permesso che fossero usati per disperdere i partecipanti ad un rave abusivo che si era svolto tra il 13 e il 19 agosto presso il lago di Mezzano, nel Viterbese, in un momento dell’emergenza pandemica in cui nei ristoranti si poteva entrare solo se vaccinati (o col Green Pass di tampone negativo o attestato di recente guarigione dal Covid) mentre se non lo si aveva si doveva restare fuori – come i cani – nei dehors.

https://www.gospanews.net/2021/10/16/italia-rischia-il-caos-per-il-diktat-green-pass-di-draghi-treni-e-bus-soppressi-per-mancanza-di-personale-merci-a-rischio-per-rivolta-di-portuali-e-autotrasportatori/

Circa un mese fa, infatti, l’allora imbarazzata ma sfacciata Lamorgese relazionò al parlamento suscitando commenti ilari di alcuni parlamentari e media a fronti di quelli fortemente contestatori di altri. Leggete bene cosa scrisse il Ministro dell’Interno nella sua informativa urgente su quei 4.325 giovani (tra cui 784 stranieri) accusati da inchieste di vari giornali di aver organizzato vari camper di spaccio di droga sul posto…

«Atteso l’elevato numero dei soggetti coinvolti, tra cui anche minori, le caratteristiche dell’area, la consistente presenza di automezzi, veniva valutato opportuno avviare da subito un’attività dissuasiva e di pressione sui partecipanti ravvisando invece come controindicata un’azione di forza. Lo sgombero dell’area con il ricorso a mezzi speciali, come idranti e lacrimogeni, attesa la conformazione rurale con la presenza di stoppie, facilmente incendiabili, e dove c’erano sistemi elettrici precari avrebbero potuto determinare rischi di ordine pubblico e pericoli per l’incolumità» riportò allora il Sole24Ore, il quotidiano della Confindustria che ha sostenuto il Green Pass come i vaccini delle sue consociate Big Pharma.

Al porto, invece, c’è solo l’acqua e pertanto si possono usare gli idranti ed anche i lacrimogeni per disperdere i lavoratori trattati peggio dei drogati, per allontanare i non vaccinati che contestano il Green Pass obbligatorio, ritenuto  «una misura abietta, mortificante e discriminante» nonché «surrettizia che si prepone come obiettivo dichiarato quello di forzare l’adesione vaccinale facendo leva sul diritto al lavoro e sulle libertà inviolabili dell’uomo» persino dai sindacati delle Forze Armate e delle Forze di Polizia.

 Quasi 10mila persone in Piazza Unità d’Italia a Trieste

L’intervento di autoblindi e poliziotti coi lacrimogeni ha fatto defluire la folla in piazza Unità d’Italia, in bella vista di fronte al molto delle grandi navi da crociera. Circa 10mila persone si sono ammassate lì dal primo pomeriggio in poi sotto la guida di Stefano Puzzer, il portavoce dei portuali che si era dimesso da coordinatore sindacale domenica mattina, dopo alcuni momenti di indecisione durante la protesta, destinata a proseguire fino al 20 di ottobre almeno.

Ma l’intervento dei poliziotti con autoblindi, idranti e gas lacrimogeni ha suscitato reazioni di piazza mentre il presidente della Repubblica è intervenuto a propalare la solita solfa in difesa dei vaccini… (continua a leggere)

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