I tre esperti faranno una denuncia formale attraverso la loro associazione “L’Eretico” di cui fanno parte già circa 2mila medici e giuristi, presenteranno un esposto contro il Governo e faranno ricorso alla Corte di Giustizia europea per le misure adottate durante la pandemia.
“Approcci diagnostici sbagliati, cure inappropriate, misure di contenimento del contagio e di sicurezza scriteriate, in vigore ancora oggi: per gli esperti dell’Eretico sono stati calpestati i diritti dei cittadini tutelati dalla Costituzione italiana e in sede internazionale” scrivono Tarro, Bacco e Giorganni nella nota.
“Noi abbiamo ucciso le persone anche se in buona fede perché si era dinanzi ad una situazione nuova, ma in terapia intensiva è stata applicata una cura sbagliata. Si diceva di non utilizzare gli antinfammatori che ora invece sono alla base della nuova terapia, non veniva utilizzata l’eparina ed è stata effettuata la ventilazione profonda. Io ho visto le basi dei polmoni di pazienti Covid, durante le autopsie, ed erano completamente ustionate perché l’ossigeno puro mandato ad una certa pressione ha creato una vera e propria ustione. Poi si creavano le tromboembolie perché l’ossigeno non circolava in quanto i polmoni erano occlusi. I medici hanno seguito le linee guida del governo utilizzando un protocollo completamente sbagliato. È stato come curare un diabetico con lo zucchero.” ha dichiarato a ilGiornale.it Pasquale Bacco.
Continua a leggere su Ilgiornale.it