SASSOLI HA DATO IL SUO CORPO ALLA ‘SCIENZA’, CHI PERSEVERERÀ DARÀ L’ANIMA AL DIAVOLO

Quando in settembre 2021, dopo le due ‘vaccinazioni’ covid-19, il Presidente del Parlamento della UE ha contratto un’infezione da Legionella pneumophila, si sono create le pre-condizioni per la sua morte, improvvisamente accaduta la scorsa notte. Nonostante il periodo estivo e l’irrilevanza del batterio della legionella, quattro mesi fa Sassoli si era ammalato di polmonite da legionella, così come da lui reso in video illo tempore con dichiarazioni pubbliche inequivocabili.
Ne aveva parlato già su Database Italia in un precedente articolo il direttore di Gospa News Fabio Carisio. La supposizione, pertanto, che coloro i quali siano affetti da disturbi del sistema immunitario susseguenti ad eventi avversi da vaccino Pfizer Biontech, e perciò siano esposti alle rarissime conseguenze gravi di questo batterio, è fondata da una prova logica empiricamente emersa all’apice delle Istituzioni europee. La Legionellosi, infatti, attacca le stesse sedi che vengono prese di mira dal Sars-Cov-2 e molti dei sintomi sono compatibili.
Le notizie ufficiali diffuse a mezzo stampa sulla morte causata da disfunzioni al sistema immunitario per il Presidente del Parlamento Europeo, avvalorano ancor di più la summenzionata ipotesi, che in verità era addirittura solidamente delineata da una ricerca scientifica pubblicata nell’ottobre 2020 da due grandi università cinesi. Lo studio (vedi link) evidenzia i rischi di immunopatologia polmonare che logicamente derivano da sieri genici agenti con proteina spyke. Faccio osservare che se le evidenze scientifiche sottese al succitato Studio fossero riconosciute dalla Comunità scientifica in toto, ciò porterebbe tutti noi a poter affermare che David Sassoli si é sacrificato, così come succederebbe a tanti italiani che lo hanno seguito in tal senso, dando il proprio corpo alla Scienza.
Si faccia attenzione: nel momento in cui si è fornito il consenso ad un trattamento medico sierologico eugenetico,impropriamente definito ‘vaccino’e non prescritto da nessun medico, si è accettato il rischio implicito nel ricevere in corpo un farmaco sul quale non vi sono certezze scientifiche riguardo al pericolo di effetti avversi nel medio-lungo periodo. Tuttavia ora ci sono forti sospetti di effetti avversi a letalità altissima,benché differita nel tempo di medio e forse lungo termine rispetto al momento della ‘inoculazione’, e quindi, perseverare in questa ‘generositá, significherebbe donare il proprio corpo alla ‘Scienza’ senza alcun bisogno. Essere generosi è molto umano, tuttavia oltrepassare un certo segno significherebbe essere fessi, mentre perseverare ancora in un errore così grande sarebbe diabolico.
Auspico perciò che la Comunità scientifica riesca a stabilire, con tempestiva solerzia, la effettiva dannosità di questi farmaci, ammettendo i propri errori prima che milioni di italiani perseverino nel sacrificio in favore di una ‘Scienza’ che non meriterebbe nemmeno il sacrificio di un cucciolo di Beagle. Gli esseri umani non possono essere considerati alla stregua di materiale biologico da manipolare, con cinismo e crudeltà che a me richiamano sempre più alla mente incredibili riti sacrificali catartici propri di religiosità sataniche.
https://www.medrxiv.org/content/10.1101/2020.02.29.20027698v2