A distanza di venticinque anni dai fatti di Tangentopoli, che decretarono la fine della cosiddetta Prima Repubblica, e con essa il funerale del primato della politica, la definitiva svendita del nostro Paese ai grandi potentati della finanza internazionale e la perdita della nostra sovranità monetaria, esce questo nuovo voluminoso saggio di Nicola Bizzi.
L’autore, un attento storico e scrittore noto per essere un esperto di intelligence con una vasta conoscenza dei retroscena della politica italiana ed internazionale, ci offre una spietata ed incredibilmente obiettiva analisi della storia italiana, delle sue contraddizioni, dei suoi misteri e dei suoi conflitti irrisolti, a partire da un Risorgimento incompiuto fino ad arrivare all’eterna contrapposizione fra “destra” e “sinistra”, nel quadro dell’avvento del Fascismo, della guerra civile, della suddivisione in blocchi scaturita dal dopoguerra e della conseguente stagione del terrorismo e della strategia della tensione degli anni ’60 e ’70, giungendo a spiegare i retroscena dell’operazione mediatico-giudiziaria che ha spazzato via il nostro sistema politico.