Credo che sia importante condividere informazioni in merito a quanto accade anche negli altri Paesi, in modo tale che, si possa avere una visione di insieme piuttosto che accontentarsi della miope e stitica falsa informazione proveniente dai mass-media collaborazionisti.
Ecco perché in questo articolo porto all’attenzione dei lettori di DatabaseItalia, notizie provenienti dalla Bulgaria che per quasi 50 anni è stata vittima del regime comunista di Zhivkov, lo stesso tipo di regime che le elite globaliste tirando i fili delle marionette politiche dei governi europei, coordinandosi con il World Economic Forum, vogliono imporre in Europa.
Le autorità sanitarie in Bulgaria stanno valutando di istituire centri di vaccinazione ad orario continuato nelle principali città, così come di schierare unità di vaccinazione mobili per le persone con mobilità limitata, per raggiungere i villaggi più remoti, per somministrare le vaccinazioni contro il Covid-19, dato “l’enorme interesse tra il pubblico ad essere immunizzato”, ha dichiarato il 21 febbraio il ministro della sanità Kostadin Angelov.
La Bulgaria, fino al 1990, ha sperimentato 45 anni ininterrotti di dittatura Marxista-Leninista, pertanto, l’attuale governo non può forzare in alcun modo la mano sulla popolazione, costringendola a vaccinarsi o a chiudere le attività, e come mi ha condiviso una fonte Italiana che vive in Bulgaria da diversi anni, si limita paternalisticamente a “suggerire di”…
I cittadini Bulgari, infatti, in caso contrario farebbero sentire la propria voce in modo veemente e violento. Nel 2020, ci sono già state manifestazioni quotidiane e ininterrottamente, per mesi contro il Primo Ministro Borissov, con presidi di protesta e occupazione permanente nella capitale Sofia, e nelle principali città.
Una prova di quanto la popolazione Bulgara sia giustamente diffidente, di come si informi autonomamente, la si deduce dai dati del rapporto quotidiano del 21 febbraio 2021 del sistema d’informazione nazionale. Fino ad oggi sono state somministrate in Bulgaria 108 356 dosi di vaccini contro il Covid-19, da quando la campagna d’immunizzazione è iniziata il 27 dicembre. La Bulgaria ha una popolazione di circa 7 milioni di abitanti, pertanto, la percentuale di vaccinati si attesta intorno al 1,55%. L’Agenzia nazionale per i medicinali ha anche ricevuto 153 segnalazioni di reazioni avverse.
Il governo Bulgaro, quindi, subdolamente tenta l’approccio della persuasione, il ricatto della “moral suasion”. Ecco l’ultima perla sfornata dal ministro della salute, che pesca a piene mani nelle tecniche di propaganda del periodo ante-guerra e di Programmazione Neuro Linguistica (PNL):
“Ringrazio tutte le persone che hanno creduto nella scienza, nell’organizzazione. A coloro che non sono stati vaccinati, voglio dire qualcosa di molto chiaro e preciso: Bulgari, la speranza è nelle vostre mani, la decisione è vostra.”
“Per favore, credete nella scienza, credete nei medici, perché come tutti vediamo, siamo sulla soglia di qualcosa di nuovo, ma solo attraverso il vaccino possiamo sconfiggerlo.”
La scienza si è basata per secoli su basi empiriche, su dati ed esperimenti ripetibili, su fenomeni misurabili e verificabili. Ora viene chiesto di credere senza poter verificare, di essere persuasi, di farsi imbonire da parole rassicuranti.
La “propaganda vaccinale” prosegue così, nelle dichiarazioni dell’ispettore capo della sanità pubblica Angel Kunchev:
“Gli «anti-vaxxers» stanno sabotando il processo di immunizzazione di massa, iscrivendosi alle vaccinazioni per poi non presentarsi agli appuntamenti per le iniezioni, rallentando così il processo e costringendo i medici scartare molte dosi di prezioso vaccino.”
“È difficile per me giudicare fino a che punto la malizia e l’incomprensione umana possano arrivare, ma la verità è che ci sono queste cose.”
“Direi a queste persone – bene, se avete deciso e siete sicuri di quanto sia spaventoso e dannoso, non fatelo, ma non impedite alle persone normali, quelle che credono nella scienza, di prendere misure e proteggersi.”
Un autentico capolavoro di propaganda dell’odio contro i nuovi “untori”. Resta solo da chiedersi a quando la creazione delle “liste di proscrizione”, con nome e cognome e indirizzo di tutti gli “anti-vaxxers”.
Concludo riportando la testimonianza della mia fonte Italiana che vive in Bulgaria da diversi anni:
“La Bulgaria è una terra di confine, troppo Europea per essere Slava, troppo Slava per essere Europea, un complesso esperimento sociale, dove possiamo riscontrare in anticipo molti temi e fenomeni che presto invaderanno anche il resto dell’Europa.”
“Ad esempio, lo stridente conflitto fra le politiche Europee dittatoriali-sanitarie e quelle più pragmatiche-liberali implementate dalla Russia. Come anche il preoccupante emergere di una propaganda 2.0, del tutti contro tutti, per piegare ed annientare le sacche di resistenza rimaste fra la popolazione.”
Fonte: The Sofia Globe
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