“Damnatio memoriae”: il discredito delle voci fuori dal coro.

Il caso del Dott. Tarro e del Dott. Zangrillo. Due personalità autorevoli condannate dal sistema al discredito perché voci non allineate.

Damnatio memoriae è una locuzione in lingua latina che significa letteralmente “condanna della memoria”. Nel diritto romano indicava una pena consistente nella cancellazione di qualsiasi traccia riguardante una persona, come se essa non fosse mai esistita.

Si trattava di una pena particolarmente aspra, riservata soprattutto ai traditori e agli hostes, ovvero i nemici di Roma e del Senato romano, divenuti tali dopo essere caduti in disgrazia del potere politico.

Vi mostriamo con due semplici foto, come il sistema sia in grado di cambiare la storia e sminuire l’autorevolezza di personalità che fino a poco tempo prima erano considerate allineate o innocue. Oggi basta poco, agendo soprattutto sulla web reputation.

Wikipedia modifica la pagina di Giulio Tarro riducendolo a personaggio controverso.

Il trattamento riservato a Zangrillo invece é appena iniziato e passa dalla modifica di semplici parole che cambiano radicalmente la percezione che si ha circa la sua onestà.

Speriamo che il tempo per loro sia galantuomo. D’altronde la scrittura dei libri di storia é destinata sempre ai vincitori.