Putin spalleggia Trump e condanna il “caos e la rivolta” come forma di protesta contro il razzismo

Di Davide Donateo

Il presidente russo Vladimir Putin ha dichiarato domenica in un’intervista che le proteste anti-razzismo statunitensi sono il segno evidente delle profonde crisi insite nel paese, stigmatizzando la folle violenza ma allo stesso tempo sollevando alcune forti polemiche sulla risposta di Donald Trump alla pandemia di coronavirus.

Il leader russo ha sottolineato di sostenere la lotta degli americani neri per l’uguaglianza, definendolo come “un problema di lunga data degli Stati Uniti”, ma ha espresso perplessità e disappunto su “caos e rivolte”.

“Se questa lotta per i diritti naturali, i diritti legali, si trasforma in caos e disordini, non ne uscirà nulla di buono per il paese”, ha detto Putin in un’intervista con il canale televisivo statale Rossiya-1 che sarà trasmesso questa sera.

“Dall’ URSS alla Russia moderna abbiamo avuto molta simpatia per la lotta degli afro-americani per i loro diritti naturali ma Se – dopo che sono stati commessi crimini – questa lotta assumerà elementi di nazionalismo radicale ed estremismo, non ne uscirà nulla di buono”.

Il leader russo ha continuato dicendo che l’abbattimento delle statue in Europa e negli Stati Uniti è stato “senza dubbio un fenomeno impensabile e distruttivo oltre che lesivo della storia”.

Il canale televisivo russo ha pubblicato un estratto dell’intervista, defininendola la prima intervista di Putin dall’inizio della pandemia. 

Nell’intervista, Putin ha collegato le proteste negli Stati Uniti alla cattiva gestione della pandemia, indicando “crisi interne profonde”.

Putin ha criticato la mancanza di una forte leadership nella gestione del virus negli Stati Uniti, affermando che in un paese democratico i leader sono eletti dal popolo e la gestione degli enti governativi non può prevedere direzioni diverse da quelle dettate dal presidente. “Se il presidente dice che bisogna fare questa o quella cosa, un governatore non dovrebbe poter fare l’opposto”.

“Penso che il problema sia che gli interessi di gruppo, gli interessi di partito sono posti al di sopra degli interessi di tutta la società e degli interessi delle persone”.

In Russia, “dubito che qualcuno nel governo o nelle regioni direbbe ‘non faremo ciò che dice il governo, ciò che dice il presidente, pensiamo che sia sbagliato”, ha detto Putin sulla strategia del virus.