Google vieterà ai siti Web e alle app che usano la sua tecnologia pubblicitaria di pubblicare annunci su “contenuti pericolosi” che vanno contro il consenso scientifico durante la “pandemia di coronavirus”.
Il più grande motore di ricerca del mondo ha aggiornato la sua policy mentre la crisi sanitaria continua a imperversare in tutti gli Stati Uniti e i giganti della pubblicità digitale come Google e Facebook Inc hanno dovuto affrontato le richieste per fare di più per reprimere la disinformazione.
I contenuti non autorizzati a guadagnare con le pubblicità includono molte teorie che la narrativa ufficiale vuole relegare nelle “Teorie della cospirazione”, come l’idea che il coronavirus sia stato creato in un laboratorio cinese, che sia stato creato dal fondatore della Microsoft Corp Bill Gates o che il virus sia una bufala.
Google esclude già annunci con contenuti dannosi come cure miracolose per la salute o che promuovono il movimento anti-vaccinazione. Impedisce inoltre la pubblicazione degli annunci sul contenuto dei publisher che incoraggiano tali argomenti.
La nuova norma di Google impedirà inoltre agli inserzionisti di creare i propri annunci se promuoveranno “teorie del complotto”.
Google consente solo a determinate istituzioni di pubblicare annunci sul coronavirus, comprese le organizzazioni governative e gli operatori sanitari, al fine di prevenire attività come la riduzione dei prezzi sulle forniture mediche.
Il pensiero si appiattisce quindi, solo il governo avrà l’onore di poterci spiegare il coronavirus. Nessuno scienziato indipendente, nessun laboratorio di ricerca, nessuno. Solo il governo. Un meraviglioso mondo a propulsione socialista, la Cina è sempre più vicina.
Fonte: Reuters