PROBABILE ATTACCO TERRORISTICO A BEIRUT IN PIENO STILE “DEEP STATE”.

BEIRUT, EX 007 CIA: “SOSPETTO ATTACCO NUCLEARE ISRAELIANO”

Tra oltre 100 morti il Segretario del Partito Cristiano. Feriti militari italiani.

Sono oltre 100 i morti e più di 4.000 i feriti per le esplosioni avvenute ieri nel porto di Beirut, in Libano, e causate da circa 2.750 tonnellate di nitrato di ammonio presenti in un deposito.

Tra i morti c’è anche una vittima eccellente che fa assumere una connotazione “politica” ancor più forte a quello che ormai molteplici fonti ritengono essere stato un attentato “chirurgico” capace di colpire un deposito di nitrato di ammonio per rendere ancor più devastante l’impatto di una bomba di tipo nucleare.

https://www.gospanews.net/…/beirut-ex-007-cia-sospetto-at…/…

Vi pubblichiamo anche un video in cui è visibile un probabile attacco missilistico diretto al magazzino nella zona del porto.

https://www.youtube.com/watch?v=8b8fNYSAnuI

Anche il Presidente Trump dichiara che da fonti della CIA, sembra non esser stato un incidente ma un coordinato attacco terroristico ed Hezbollah dichiara: «È stato sabotaggio israeliano»
“Fonti di Hezbollah attribuiscono ad un sabotaggio israeliano la responsabilità della potente esplosione. Secondo quanto apprende l’Adnkronos, le milizie sciite filoiraniane ritengono possibile che le due esplosioni consecutive che hanno interessato il deposito n. 12 del porto di Beirut siano state causate da un’azione di sabotaggio di Israele.

Le implicazioni di quanto accaduto a prescindere dagli attori in gioco, sono chiare. Probabilmente serviva un atto ben coordinato per “giustificare” una futura ripercussione da parte di organizzazioni terroristiche come Hezbollah ed Hamas contro lo Stato di Israele, che in un modo o nell’altro a breve purtroppo probabilmente vedremo.

Al Deep State mondiale, come abbiamo sempre detto, serve una destabilizzazione in medio oriente e una contrapposizione militare tra Israele e Usa nei confronti della Palestina e l’ Iran, situazione che ad oggi aveva raggiunto una sorta di equilibrio “pericoloso”, per la realizzazione di un Nuovo Ordine Mondiale.