I NUMERI REALI DEL COVID-19. LA POLITICA DOVRA’ DARE CONTO DELLE NUOVE RESTRIZIONI

Il professor Bassetti analizza i dati degli ultimi giorni e spegne gli allarmismi: “Vi dico cosa significano questi numeri…”

Su suggerimento e con un ingegnere , ho analizzato i dati mondiali ufficiali dell’OMS (https://covid19.who.int/table) per vedere come l’aumento dei contagi nei vari stati ha influenzato le ospedalizzazioni e i decessi in questi paesi.
Nel sito suddetto sono purtroppo presenti solo i contagi e i decessi (giornalieri e cumulativi) di ogni paese, e quindi l’analisi è limitata a questo.

Si vede chiaramente (nei grafici allegati riferiti ai vari paesi) che, sia nei paesi che hanno utilizzato contromisure più severe contro la pandemia (Italia, Spagna, Germania) che nei paesi che invece hanno usato metodi molto più “blandi” (USA, India), dove il virus é praticamente “sfuggito di mano”, i decessi in percentuale sono decisamente calati.

Questo potrebbe voler dire che i nuovi contagiati stanno meglio dei primi contagiati, o perché non si ammalano affatto (non é un caso che aumentano gli asintomatici) o perché la malattia è molto più gestibile dal punto di vista medico, sia a casa che in ospedale.

I dati mi sembrano incoraggianti.

Ora la cosa che si potrebbe e dovrebbe fare a livello italiano per una buona informazione medico-scientifica, sarebbe valutare la morbilità e la letalità del COVID-19 su chi è stato colpito dalla malattia nei mesi di giugno, luglio e agosto (valutando quale percentuale di asintomatici e tra i sintomatici quanti a casa con 37.5 di temperatura e due colpi di tosse, quanti in ospedale stabili, quanti in ospedale critici e quanti in ospedale intubati).

Ps.
Ho visto tanta gente con le mascherine messe benissimo(e meno male), ma pochissimi che si lavano le mani. Attenzione a pensare che la mascherina sia l’unico presidio per difenderci.. E’ solo uno dei tanti.
Mi raccomando”

A ben guardare questi numeri non riusciamo a spiegarci il perchè delle nuove misure restrittive. Soprattutto considerando che la curva dei morti per Covid19 è calata allo stesso modo sia nei paesi che hanno adottato misure restrittive sia nei paesi che non le hanno adottate.

Di questo sicuramente la politica dovrà dare conto un giorno.