ESCLUSIVO, il giornalista Nicola Bizzi: “Sapevano del Coronavirus dallo scorso autunno, Il presidente Serbo Vučić ha preso i soldi”

Il giornalista e nostro collaboratore Nicola Bizzi ha attirato l’attenzione di tutta l’Europa quando ha scoperto che Alexander Lukashenko ha rifiutato ingenti quantità di denaro per chiudere il suo paese e trasformarlo in una dittatura del Coronavirus. Sono passate poche settimane da quando il suo articolo in esclusiva per Databaseitalia.it ha fatto il giro del mondo scoperchiando il sistema con cui Il FMI (Fondo Monetario Internazionale) è riuscito a “convincere” i governi ad entrare in lockdown, seguendo il modello italiano.

Bizzi, rilascia ora un’intervista per l’importante sito serbo srbin.info e alza la posta rivendicando la veridicità di ogni parola di quell’articolo aggiungendo ulteriori dettagli. La riportiamo integralmente.

  • Quali istituzioni internazionali hanno erogato certi finanziamenti e di quanto denaro esattamente parliamo?

Sono uno storico, uno scrittore e un giornalista freelance. È dallo scorso mese di Gennaio, con l’introduzione in Italia dello stato d’emergenza da parte del Governo di Giuseppe Conte, che mi sento in guerra, letteralmente catapultato notte e giorno in una trincea. Mi sento in guerra non certo contro un “virus” o un nemico invisibile, ma contro un Governo totalmente eterodiretto da forze e poteri molto pericolosi che hanno messo in scena un vero e proprio colpo di stato globale finalizzato alla progressiva riduzione e cancellazione della democrazia, della libertà e dei diritti civili, alla repressione di qualsiasi dissenso e all’instaurazione di una dittatura mondiale tecnocratico-sanitaria che definire di stampo orwelliano sarebbe un complimento. Tale piano, che va avanti indisturbato già da molti anni e che si pone purtroppo anche altri obiettivi molto più pericolosi, ha coinvolto la maggir parte dei governi mondiali e alcuni europei in particolare.

Non tutti i governi europei si sono approcciati all’“Operazione Corona“ nello stesso modo, anche se, almeno nella fase iniziale, l’hanno generalmente sostenuta, anche perché sapevano che sarebbe stata funzionale a un reset finanziario globale dal quale non volevano rischiare di restare esclusi. In ogni modo, in alcuni Paesi scandinavi, in Svizzera, in Croazia e – in parte – anche in Germania, questa operazione è venuta presto a scontrarsi con la solidità dei sistemi democratici e ci sono stati notevoli ripensamenti, se non addirittura dei chiari tentativi di smarcamento. In altri Paesi, come ad esempio in Italia, Spagna, Francia, Serbia e Bulgaria, l’operazione è stata invece portata avanti con maggiore forza e violenza. Questo è potuto avvenire sia per via di crescenti pressioni internazionali che grazie a sostanziosi incentivi economici provenuti da organizzazioni come il Fondo Monetario Internazionale e l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Tutti i governi europei erano stati messi al corrente già dal mese di Settembre del 2019 di cosa sarebbe successo e hanno ricevuto enormi finanziamenti clandestini (nel senso di non ufficialmente dichiarati), una vera e propria pioggia di denaro, non certo destinata a finanziare e potenziare la sanità e gli ospedali, ma esclusivamente per dichiarare il lockdown e garantirne la tenuta attraverso un massiccio potenziamento delle forze dell’ordine.

Non sono in grado di sapere l’esatto ammontare di questi finanziamenti, anche perché sono stati sistematicamente coperti da segreto di stato e perché sono stati diversi da Paese a Paese.

A rompere la diga è stato il Presidente della Bielorussia Aljaksandr Lukashenko, che notoriamente si è sempre rifiutato di adottare nel suo Paese alcuna misura di emergenza, di lockdown o di “distanziamento sociale”. In una riunione del Governo bielorusso ha dichiarato di aver ricevuto una cospicua offerta in denaro (92 milioni di Dollari) da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, affinché facesse “come in Italia”. Offerta che, dopo il secco no di Lukashenko, sarebbe stata in poche settimane addirittura decuplicata: ben 940 milioni di Dollari, questa volta offerti dal Fondo Monetario Internazionale, accompagnati dalla medesima richiesta: chiudere tutto e fare “come in Italia”. Non a caso, dopo questa coraggiosa presa di posizione, Lukashenko è stato demonizzato dalla “comunità internazionale”, è stato accusato di brogli elettorali e stanno tentando di rovesciarlo con una ridicola e meschina rivoluzione “colorata” finanziata da criminali come George Soros e alimentata da personaggi di squallore servi del potere globalista come Bernard Henry Levy.

  • Cosa si sarebbe impegnato a fare esattamente Aleksandar Vučić per quei soldi?

Ho contatti nell’ambiente dell’intelligence, sia in Italia che in altri Paesi, e mi hanno confermato che il Governo Italiano ed altri Governi europei, incluso quello della Serbia, hanno ricevuto e accettato questi finanziamenti occulti. Non posso sapere con certezza come Aleksandar Vučić li abbia impiegati, ma so che in Italia sono stati destinati al potenziamento delle forze dell’ordine per la gestione e la tenuta del lockdown e per corrompere i media, affinché mantenessero alto il clima di paura per il “virus”. Molto probabilmente la stessa cosa è accaduta in Serbia, ma deve essere il popolo serbo a pretendere e a ottenere la verità. Se ci sono ancora in Serbia politici con le mani libere, devono trovare il coraggio di chiedere al loro Governo quanto denaro ha realmente ricevuto e come lo ha speso. Sono stato uno dei primi giornalisti al mondo a denunciare tali questioni attraverso il sito www.databaseitalia.it. I popoli hanno il diritto di conoscere la verità.

Amo molto la Serbia, parlo la vostra lingua e ho studiato la vostra storia. Ho vissuto a lungo nel vostro Paese negli anni ’90 e ho avuto l’onore di conoscere e incontrare Slobodan Milošević. Ero molto amico di Dragoš Kalajić, un grande intellettuale, artista e patriota, e ho lavorato con lui per difendere nel mondo l’immagine e l’onore della Serbia.

  • Quali altri leader mondiali hanno ricevuto simili offeerte di denaro, e chi di loro le ha accettate?

Finanziamenti segreti per adottare il lockdown e per appoggiare la psy-op dell’Operazione Corona sono stati offerti alla maggior parte delle nazioni, a dimostrazione del fatto che si è trattato di un vero e proprio colpo di stato globale. Questo è accaduto in Canada, Australia, America Latina, Medio Oriente, Asia e Africa. Molti leader africani, in particolare i Presidenti della Tanzania, del Burundi e del Madagascar hanno pubblicamente denunciato questi tentativi di corruzione e hanno preso le distanze dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, dimostrandosì così molto più liberi e coraggiosi dei leader europei.

  • Qualcun altro nella regione dell’Europa Sud-orientale ha raggiunto simili accordi?

Sicuramente tutti i Paesi dell’Europa Sud-orientale hanno raggiunto simili accordi, compresi Romania, Bulgaria, Albania, Montenegro e Macedonia, ma non conosco gli importi di tali finanziamenti. In Grecia e a Cipro ci sono state maggiori resistenze politiche e la Chiesa Ortodossa ha avuto molto peso nella difesa della democrazia e della libertà dei cittadini.

Questa è una guerra contro i nostri diritti, contro la democrazia e per la distruzione della nostra stessa civiltà. Tutti i popoli d’Europa devono ribellarsi e lottare per il proprio futuro.

ENGLISH VERSION

Which world institution has gave money, and how much money exactly?

I am a historian, a writer and a freelance journalist. It is since last January, with the introduction in Italy of the state of emergency by the government of Giuseppe Conte, that I feel myself at war, literally catapulted night and day into a trench. I feel at war certainly not against a “virus” or an invisible enemy, but against a government that is totally heterodirected by very dangerous forces and powers that have staged a real global coup aimed at the progressive reduction and cancellation of democracy, freedom and civil rights, the repression of any dissent and the establishment of a world-wide Orwellian technocratic-health dictatorship. This plan, which has been going on undisturbed for many years and which unfortunately also sets itself other even more dangerous objectives, has directly involved most of the world’s governments and some Europeans in particular.

Not all European countries approached the Corona Operation in the same way, although, at least in the initial phase, all supported it, also because they know that it is functional to an economic reset from which they would not want to be excluded. However, in the Scandinavian countries, Switzerland, Croatia and, in part, Germany, the operation soon clashed with the solidity of democratic systems and a partial backtracking took place, a real attempt to unmark. In other countries, such as Italy, Spain, France, Serbia and Bulgaria, the operation was carried out with greater force and violence. This was due to increased international pressure and, certainly, to greater economic incentives coming from organizations such as WHO and IMF. All European governments already knew from September 2019 what would happen and have received enormous clandestine funding (not officially declared), a real rain of money, certainly not to finance and strengthen health care and hospitals, but exclusively to declare the lockdown and to ensure its sealing through the massive strengthening of the Police.

I do not know the exact amounts of these loans, also because they have been covered by state secret and because they have been different from country to country. But to break the barrier of silence was the President of Belarus Aljaksandr Lukashenko, who has notoriously always refused to adopt any emergency, lockdown or “social distancing” measures in his country. At a meeting of the Belarusian government, he declared that he had received a large cash offer (92 million dollars) from the World Health Organization, to do “like in Italy”. An offer that, after Lukashenko’s refusal, would have even increased tenfold in a few weeks: 940 million dollars, this time offered by the International Monetary Fund, accompanied by the same request: close everything and do “as in Italy”. Not surprisingly, after this courageous stance, Lukashenko has been demonized by the “international community”, has been accused of electoral fraud and is trying to overthrow him with a ridiculous and petty “color” revolution financed by criminals like George Soros and fueled by servants of globalist power like Bernard Henry Levy.

What exactly did Aleksandar Vučić commit to do for that money?

I have intelligence contacts, both in Italy and in other countries, and they have confirmed to me that the Italian government and other European governments, including that of Serbia, have received and accepted this secret funding. I don’t know for sure how Aleksandar Vučić used them, but I know that in Italy they were destined to strengthen the police force for the lockdown and to corrupt the media, so that they kept the climate of fear for the “virus” high. Probably the same thing happened in Serbia, but it must be the Serbian people who ask and find out the truth. If there are still politicians in Serbia with their hands free, they must have the courage to ask the government how much money it has received and how it has used it.

I was one of the first journalists in the world to publicly denounce these issues, through the website www.databaseitalia.it. The peoples must know the truth.

I love Serbia very much. I speak your language and have studied your history. I lived in your country in the 90s and had the honor of meeting Slobodan Milošević. I was close friend with Dragoš Kalajić, a great intellectual, artist and patriot and I worked with him to defend Serbia’s image and honor in the world.

Which other world leaders received this type of money offers, and who accepted it?

Secret finances to establish the lockdown and to join the psy-op of Operation Corona have been offered to most of the world’s countries, demonstrating the fact that this is a global coup. This has also happened in Canada, Australia, Latin America, Middle East, Asia and Africa. Many African leaders, such as the presidents of Tanzania, Burundi and Madagascar, have publicly denounced these attempts at corruption and have distanced themselves from the World Health Organization, showing themselves much free and more courageous than European leaders.

Did anyone else in the region of Southeastern Europe make the same agreement?

Surely all the countries of Southeastern Europe make the same agreement, including Romania, Bulgaria, Albania, Montenegro and Macedonia, but I don’t know the exact amount of this funding. In Greece and Cyprus there has been greater political resistance and the Orthodox Church has lobbied hard to defend citizens’ freedom and democracy. This is a war against our rights, against democracy and for the destruction of our civilization. All the peoples of Europe must stand up and fight for their future.