OGGI COME IERI, LA PROPAGANDA SPIANA LA STRADA ALLA DITTATURA IDEOLOGICA.

In questi giorni assistiamo scioccati e increduli, all’incredibile ferocia dei Media “Istituzionali” e non, che propongono il pensiero unico e incontestabile dei vari partiti e del così detto CTS.

Sembra quasi che l’unico pensiero che conti sia quello dell’esponente OMS di turno o del Ministro o politico sostenuto da una stampa che ha dimenticato e accantonato la sua imparzialità e l’amore che dovrebbe avere verso il libero pensiero. Questa situazione ci porta tristemente indietro negli anni, al periodo della Germania Nazista e delle famigerate “Camicie Marroni”, le SA abbreviazione di Sturmabteilung ( Divisione di Assalto ) che con metodi intimidatori contro gli oppositori, ha svolto un ruolo chiave nell’ascesa al potere di Adolf Hitler nel 1933.

Gli oppositori dovevano essere picchiati, intimiditi, screditati e insultati. A distanza di quasi cento anni, oggi assistiamo ad un’azione molto simile a quella di allora, in cui un regime politico sanitario portato avanti da membri di partiti trasversali, attraverso il braccio armato dei giornali e/o blogger, opinionisti e simpatizzanti elogiano le folli e violente dichiarazioni di esponenti come Zingaretti, la Raggi o Zaia, tanto per citarne alcuni che diffamano, deridono e incitano alla violenza popolare contro oppositori e ricercatori indipendenti e semplici persone che manifestano il loro dissenso in piazza.

Non si insulta più con la gretta frase “sporco ebreo”, ma con l’infamante e falsa parola “negazionista”, fascista o complottista. Viene segnalato chi non indossa la fascia, ideologicamente uncinata, che oggi non si porta più sul braccio ma sul volto, senza la quale non si può andare a fare la spesa o salire su un mezzo pubblico o andare a scuola, e in alcuni casi si viene picchiati e derisi per questo affronto ( vedi quanto successo a Venezia, a Roma e in molti altri posti in Italia ) o addirittura indirizzati verso un campo di concentramento sanitario per un TSO.

In passato la piattaforma nazista e oggi quella politica sanitaria spingeva il popolo a conformarsi, a obbedire alle direttive, del “braccio forte” politico/mediatico, inserite per mettere a tacere le visioni opposte. Si forzava la distruzione economica come tattica di reclutamento per aumentare il tasso di arruolamento. Oggi per spingere gli apparati statali, pubblici e privati ( preoccupati di perdere il lavoro o bonus promessi in questi tempi di crisi economica ) per conformarli alle direttive imposte attraverso DPCM e non Leggi primarie approvate dal Parlamento e superiori nella gerarchia delle fonti. Ieri come oggi, il Ministro della Propaganda Joseph Goebbels “aveva giurisdizione sull’intero campo dell’indottrinamento spirituale della nazione“. Uomo molto colto fra i vertici del regime, Goebbels era soprannominato “Herr Doktor” (Signor Dottore). La limitazione e la canonizzazione obbligata al pensiero politico o dogmi sanitari non sono nient’altro che diverse manifestazioni di uno dei delitti più efferati di qualsiasi regime totalitario: la soppressione della libertà d’espressione.“La verità è il nemico mortale della menzogna e, di conseguenza, la verità è il più grande nemico dello Stato.” Herr Doktor Goebbels.

Quindi ieri, uso della propaganda da parte della Germania Nazista. Oggi, uso della propaganda da parte dei Main Stream Media e Social Media per un controllo della narrativa. L’imperativo è distruggere il pensiero opposto !

Gli attori di queste azioni violente hanno nomi e cognomi che tutti ben conosciamo. Dai Tg istituzionali, clamoroso l’episodio del Tg di La7 durante la manifestazione a Berlino il 29 Agosto, in cui la “speaker” è arrivata addirittura a negare che si stesse svolgendo ( propaganda ), fino ai giornali vicini a correnti politiche “travagliate” o a Blog “not Open” fondati da noti giornalisti “di bassa statura” morale, fino a toccare il fondo del fondo con sconosciute pagine in cui con una incredibile superficiale incoscienza, si trattano argomenti delicati e dove non si capisce o si conosce, si parte col solito slogan ( propaganda ) “negazionisti e cospirazionisti” come il caso della Signora Valeria Montebello che cita QAnon come un movimento settario o religioso senza aver capito, o letto, o studiato cosa veramente esso sia. Sono certo o spero che lo abbia fatto solo per non conoscenza accodandosi ad una narrativa ormai compromessa, e la invitiamo a confrontarsi serenamente per un onesto scambio di opinioni. Ieri come oggi, è fortemente a rischio la nostra salute mentale e la nostra libertà di pensiero e di espressione ed è quindi di vitale importanza, ricominciare a studiare la storia.