LE 4 GIORNATE DI NAPOLI E LA PRIMAVERA ITALIANA

Le quattro giornate di Napoli furono un episodio storico di insurrezione popolare avvenuto nel corso della seconda guerra mondiale, tra il 27 e il 30 settembre 1943.


Nel corso dell’insurrezione i civili, con l’apporto di militari fedeli al Regno del Sud, riuscirono a liberare la città di Napoli dall’occupazione delle forze Naziste, aiutate da gruppi di fascisti locali. L’avvenimento, che valse alla città il conferimento della medaglia d’oro al valore militare, consentì alle Forze Alleate di trovare al loro arrivo, il 1º ottobre 1943, una città già libera dall’occupazione tedesca, grazie al coraggio e all’eroismo dei suoi abitanti ormai esasperati e allo stremo per i lunghi anni di guerra.
Napoli fu la prima, tra le grandi città europee, a insorgere, e con successo, contro l’occupazione tedesca. «Dopo Napoli, la parola d’ordine dell’insurrezione finale acquistò un senso e un valore e fu allora la direttiva di marcia per la parte più audace della Resistenza italiana» ( Luigi Longo, “ Un Popolo alla macchia” ).

Ieri sera 23 Ottobre 2020 la manifestazione inizialmente pacifica del popolo di Napoli, unito e coeso sceso in strada per manifestare contro le ultime direttive del Kapò De Luca, ha subìto attacchi da parte delle Forze dell’Ordine con cariche e lancio di fumogeni che hanno reso l’aria irrespirabile. Da quel momento la reazione di alcuni manifestanti non ha tardato ad arrivare. La violenza è sempre uno strumento da condannare ovviamente, ma questa condanna non può essere unilaterale. Nessuno parla della violenza da parte del Governo locale e Nazionale nell’imporre un coprifuoco anti liberale e presto un altro scellerato e devastante Lockdown.
Come ha detto il Presidente Trump “La Cura non può e non deve essere peggiore della malattia”. La violazione dei diritti Umani secondo voi non è una violenza ben peggiore di qualche cassonetto andato a fuoco? La Terza Legge della Dinamica afferma che :“Ad ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria” e dire che i Reparti armati del Presidente della Campania in realtà obbedivano a degli ordini imposti dall’alto, non rende la repressione avvenuta ieri sera meno grave della reazione ottenuta.

Dopo i disordini di Napoli, anche a Roma un gruppo di patrioti ha deciso di scendere in strada pacificamente stavolta e di violare il primo giorno di coprifuoco imposto dal violento Zingaretti che pochi giorni fa incitava con rabbia ed arroganza alla repressione dei dissidenti senza bavaglio.

Dopo mezzanotte a Piramide, Giuliano Castellino ( Comitato Italia Libera ) ha dato il suo contributo a sostegno del Libero Arbitrio, della Verità ormai violata e dei Diritti Umani cancellati con un colpo di penna da Conte e dal suo Governo filo Cinese. Nel silenzio assordante dei Media ormai complici e compromessi, ci auguriamo che il Popolo possa continuare a manifestare pacificamente ma con determinazione, perché questa Guerra di Informazioni, vile e vigliacca, possa giungere a termine.

La Primavera Italiana è cominciata in anticipo, ma questa volta non è partita da centri occulti di potere, ma dal desiderio di Libertà di eroi coraggiosi che un giorno, sicuramente non troppo lontano, verranno ricordati sui libri di Storia !

AFORISMA DELLA SETTIMANA:

“La Libertà e la Verità non sono due concetti astratti, ma due entità sacre e inseparabili che non possono essere violate e calpestate perchè benedette da Dio e protette dai Suoi Angeli “

Luca La Bella