‘La narrativa vaticana continua’: Mons. Viganò dà la prima risposta al rapporto McCarrick

“A differenza di molti personaggi coinvolti in questa storia, non ho motivo di temere che la verità contraddica le mie denunce, né sono in alcun modo ricattabile.”

A cura di Mons. Carlo Maria Viganò

10 novembre 2020 ( LifeSiteNews ) – Di seguito la prima reazione dell’arcivescovo Carlo Maria Viganò al rapporto McCarrick.

Oggi è stato reso pubblico il Rapporto ufficiale della Santa Sede sul caso McCarrick. Prima di esprimermi sui suoi meriti, mi prenderò del tempo per analizzarne il contenuto.

Non posso non notare, però, la surreale operazione di mistificazione su chi siano i responsabili di aver coperto gli scandali del deposto cardinale americano, e allo stesso tempo non posso fare a meno di esprimere la mia indignazione nel vedere che le stesse accuse di insabbiamento vengono fatte, contro di me, quando in realtà ho più volte denunciato l’inerzia della Santa Sede di fronte alla gravità delle accuse sulla condotta di McCarrick.

Un commentatore spregiudicato noterebbe la tempistica più che sospetta della pubblicazione del rapporto, nonché il tentativo di gettare discredito su di me, accusato di disobbedienza e negligenza da coloro che hanno tutto l’interesse a delegittimare colui che ha portato alla luce una rete di corruzione senza pari e immoralità. La sfrontatezza e il carattere fraudolento mostrato in questa occasione sembrerebbe richiedere, a questo punto, che chiamiamo questa suggestiva ricostruzione dei fatti “Il Rapporto Viganò”, risparmiando al lettore la spiacevole sorpresa di vedere la realtà adulterata ancora una volta. Ma questo avrebbe richiesto onestà intellettuale, prima ancora che amore per la giustizia e la verità.

A differenza di molti personaggi coinvolti in questa storia, non ho motivo di temere che la verità contraddica le mie denunce, né sono in alcun modo ricattabile. Chiunque lancerà accuse infondate al solo scopo di distrarre l’attenzione dell’opinione pubblica avrà l’amara sorpresa di scoprire che l’operazione condotta contro di me non avrà alcun effetto, se non dare ulteriore prova della corruzione e malafede di chi per troppo a lungo ha taciuto, negato e rivolto altrove lo sguardo, che oggi deve essere ritenuto responsabile. La fiction vaticana continua.

+ Carlo Maria Viganò, Arcivescovo