Big Tech lancia assalto alla libertà di espressione

Big Tech ha lanciato un attacco informatico senza precedenti e coordinato contro il presidente Donald Trump e i suoi 74,000,000 di elettori. Mentre questo stava accadendo – il GOP (Partito Repubblicano) era morto in silenzio.

Venerdì scorso, 8 gennaio 2021, Twitter ha vietato in modo permanente centinaia, se non migliaia, di sostenitori di Trump e alleati di spicco, prima di bandire account del presidente stesso. Quasi tutti gli accounts che hanno contribuito a promuovere i raduni #Stop the Steal o sfidare i risultati elettorali sono stati banditi, tra cui Ali Alexander, Michael Coudrey, Gen. Mike Flynn, Sidney Powell e Lin Wood. Stessa sorte è toccata agli innumerevoli accounts minori che hanno sostenuto il presidente.

Lo stesso sta accadendo su Facebook Instagram. E allo stesso tempo, Parler è stato avvertito sia da Apple che da Google che se non avesse imposto “moderazione” sulla loro piattaforma di libertà di parola entro 24 ore sarebbero stati banditi del tutto.

Abbiamo ricevuto numerose lamentele riguardanti contenuti discutibili nel tuo servizio Parler, accuse che L’app Parler è stata utilizzata per pianificare, coordinare e facilitare le attività illegali ” al Campidoglio degli Stati Uniti il 6 gennaio, Apple ha scritto in una e-mail ai dirigenti Parler. “L’app sembra anche continuare ad essere utilizzata per pianificare e facilitare ulteriori attività illegali e pericolose.” (NdT: già così definiscono coloro che si oppongono alla dittatura emergente, esattamente come al tempo dle nazismo, fascismo e comunismo) 

Queste stesse aziende non hanno mostrato assolutamente alcuna preoccupazione quando i terroristi domestici Black Lives Matter stavano tramando i loro prossimi attacchi sulle loro piattaforme, spesso con l’approvazione dei politici democratici.

L’Amministratore Delegato di Parler John Matze ha risposto alla minaccia postando; “Apparentemente credono che Parler sia responsabile di tutti i contenuti generati dagli utenti su Parler. Con la stessa logica, Apple deve essere responsabile di tutte le azioni intraprese dai loro telefoni. Ogni autobomba, ogni conversazione cellulare illegale, ogni crimine illegale commesso su un iPhone, Apple deve anche essere responsabile.”

  • Alle 19:00 è stato riferito che il presidente Trump si era ufficialmente unito a Parler.
  • Alle 19:46, Parler è stato vietato dal Play store di Google.

Tempo impiegato per eliminare l’App dagli store 46 minuti. E’ comunque possibile accedere a Parler dal proprio pc desktop o browser.

Si consiglia caldamente di abbandonare Facebook, Twitter e tutti gli strumenti di Alphabet (Gmail, Youtube, Google) e sostituirli con altri come per esempio:

Facebook => MeWe https://mewe.com
Twitter => Gab Sociahttps://gab.com
Youtube => Odissey https://odysee.com
Google => DuckDuckGo https://duckduckgo.com

Seguirà prossimamente una guida a tutela della propria Privacy e come sostituire gli attuali social media in modo semplice, veloce ed in dolore.

Allacciate le cinture, perchè la lotta alla censura dittatoriale e alal libertà di espressione è appena iniziata!

Il Ficcanaso