L’ODIO OLTRE LA SOGLIA



Lo ammetto, non so chi sia Selvaggia Lucarelli.
Probabilmente non mi sono perso niente. Sicuramente in un paese normale la società civile escluderebbe personaggi capaci di certe esternazioni.
Mi scuserete se non mi appassionano i personaggi del “mondo dell’altra parte”.
Raramente attraverso la soglia che collega i due mondi.
Perché, ve ne sarete accorti, ormai ci sono due civiltà che vibrano su piani esistenziali opposti, ebbene si!
Un tempo riuscivamo a convivere, ma ora un progetto criminale ha definitivamente separato i mondi.

Per saltare nel mondo “dell’altra parte” esiste una sorta di Stargate impossibile da varcare a meno che non si decida di attraversare un viscido plasma di scura sostanza appiccicaticcia composta da odio, diffidenza, ignoranza e pregiudizio.
Una cosa è certa, quella sostanza è solo un assaggio dell’odio profondo che gli abitanti del mondo dell’altra parte provano per noi .

Siamo separati da visioni opposte sul senso della vita, della libertà…Ci separa la paura.
Dall’altra parte non capiranno ad esempio che noi non ci accontenteremo mai di soppravvivere in prigionia per paura di morire.
Non capiranno mai la differenza tra la nostra scienza e il loro scientismo.
Noi da questa parte abbiamo scelto di vivere in armonia con l’universo, con i ritmi della natura. Esattamente come dovrebbe essere.

Il problema è che “i Guardiani della soglia” vogliono distruggere il nostro mondo libero.
Dritti come treni verso i famosi passaporti vaccinali, verso l’obbligo di trattamenti sanitari sperimentali obbligatori.
Questo è il prezzo per lasciarci tornare ad una forma di libertà apparente.
Eppure abbiamo una Costituzione meravigliosa.
I nostri Padri fondatori, i nostri nonni e bisnonni, hanno provato a proteggerci. Per ora regge, ma domani?

La discriminazione serpeggia.
Anche la vessazione è una forma che stiamo conoscendo sempre più da vicino.
Questi siano campanelli d’allarme per quello che storicamente potrebbe venire dopo. Odio, discriminazione, vessazione e poi?
Non voglio neanche pensarci.

Ma la verità è che dopo tanti anni come obiettore vaccinale per me e per la mia famiglia ci sentiamo braccati, fragili, emotivamente provati e in continua lotta. Dalla legge Lorenzin in poi è diventato un incubo.
Quello che sta avvenendo non è per niente diverso da quello che è già successo in passato e per cui successivamente venne istituito il processo di Norimberga. La differenza la farà quello che succederà da qui in poi, come decideremo di far valere quello che ad oggi è un nostro diritto, la libertà di scelta.
Se lasceremo fare, questo allora sarà l’incipit di una persecuzione, lenta e fiaccante.
Siamo in guerra!

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