Questo kit giuridico a fumetti, audacemente pubblicato da Aurora Boreale, nasce con l’intento di sovvertire le regole fin dalla sua prefazione scritta da Nicola Bizzi, in cui vi è l’esplicito invito a non seguire le leggi del copyright, ma a “scannerizzare e a fotocopiare il più possibile questa pubblicazione con ogni mezzo.”
Perché?
Siamo in tempi in cui la legalità e i Diritti Fondamentali vanno saputi ma più che altro esercitati, anche il Segretario generale dell’Onu denuncia come “in alcuni casi, misure governative sono state utilizzate per perseguire obiettivi politici” e che “la crisi sanitaria globale è essa stessa una crisi di diritti umani”.
Se così si esprime Antonio Guterres, citando l’appello ad agire per i diritti umani che aveva lanciato un anno fa, sono orgogliosa di presentare il 1° esperimento mondiale di un kit giuridico a fumetti, contribuendo alla sua visione, incentrata ad un approccio che faccia dei diritti umani un fondamento per il futuro post-Covid. (https://www.agensir.it/quotidiano/2021/2/24/coronavirus-covid-19-guterres-onu-la-crisi-sanitaria-globale-e-crisi-dei-diritti-umani/)
In Italia siamo ad un livello catastrofico sul piano culturale, dove poco più della metà della popolazione ha un diploma superiore, l’altro 40% forse si ferma alla scuola dell’obbligo. (https://www.i-com.it/en/2020/07/23/istruzione-italiani-europa/)
Questo depauperamento intellettivo porta a non leggere, non studiare, quindi, dato il pericoloso momento di sospensione di libertà e diritti inalienabili, come spiegarlo in modo che ci sia l’intento di apprendere qualcosa? I fumetti sono l’escamotage per ovviare a questo baratro intellettivo, il disegno e il colore possono ancora incuriosire, da lì leggere, memorizzare ridendo, comprendere e avere in mano, con le copie in bianco e nero, materiale di studio da colorare, ma anche da divulgare con fotocopie a basso prezzo.
Un’azione di educazione civica civile che passa dall’umorismo, unica fonte di sopravvivenza all’attacco di guerra mediatica a cui siamo sottoposti. Un modo per raggirare l’intorpidimento del momento, una possibilità in più di mantenersi liberi davanti alla pandemia cerebrale in atto: esprimersi a voce, illustrandolo dal disegno, e lasciargli il materiale. Come dice l’amico ed editore di questa pubblicazione, “più le informazioni in essa contenute circoleranno, più sabbia contribuiremo a gettare negli ingranaggi di quel mostruoso Grande Reset che certe elite di potere vorrebbero imporci. Quindi, date massima diffusione a questo utile strumento di consapevolezza.”
Ci siamo scoperti figli di uno Stato malato di Sindrome di Münchausen per Procura. Ci hanno iniettato il veleno della “MAL – A – TIA”, un incantesimo agito sulla paura di uccidere l’altro. Sulla paura di far del male agli altri si è costruito il nuovo senso civico, in piena contraddizione con la Convenzione di Oviedo Art. 2, che ribadisce quanto l’interesse e il bene dell’essere umano debbano prevalere sul solo interesse della società o della scienza. Pochi soldi e l’ignoranza sul proprio corpo, condita di paura verso l’autorità sanitaria, che costa, si paga, fautrice del destino di vita/morte su quel corpo che non si conosce ma che ci appartiene, hanno reso un popolo prono al suicidio.
Se con i fumetti dei nostri Appunti a Fumetti sulle 5 Leggi Biologiche, si capisse che i virus non saltano nell’aria e non sono “organismi viventi”, ma informazioni che si attivano per stress biologici, che non esiste un “virus vivo” e che mai è esistito negli ultimi 35 anni un vaccino per un altro “virus mortale”, l’HIV, avremmo un’immunità non solo biologica, ma anche culturale davanti allo sfascio attuale dell’intelligenza umana!
L’urgenza di saper spiegare, di legge, cosa è legittimo indossare per “proteggersi le vie respiratorie”, implica conoscere le Fonti del Diritto, obbliga ad indossare non un foulard per entrare al supermercato o in banca, ma uno “Status giuridico” interiore, che può aiutarsi con la memoria visiva di un fumetto per parlare ed esprimere le proprie opinioni. Ogni tavola è quello che abbiamo sentito essere più impellente da conoscere, per cercare una strada “in Onore e Pace” dove esercitare i propri Diritti Inalienabili e sancire le proprie Libertà Fondamentali. E se non c’è una tavola sui vaccini, o su quei trattamenti genici definiti impropriamente tali, per la 1° volta al mondo sperimentati su persone sane, è perché la L.219/2017 sul consenso informato ci tutela in ogni trattamento sanitario.
Ciò che emerge è che la poca attenzione alla propria dignità, identificata nella cura di sé, dei propri dati personali, delle proprie competenze e delle proprie mansioni contrattuali nel lavoro che svolgiamo, ha portato l’Italia ad essere esempio di ignoranza oltre misura.
Nel kit si trovano 12 tavole giuridiche su come saper rispondere alle forze dell’ordine in caso di fermo, ai medici in caso di tamponi/vaccini, ai dirigenti scolastici riguardo l’obbligo ad una scuola via internet e a spese proprie, e a tutti coloro che impongono mascherine.
La tavola 1 ci introduce nel mondo del Diritto e con la comprensione delle Fonti, acquisire la prima e basilare consapevolezza che, tutto quel che sta accadendo, non è regolamentato da alcuna legge, non esiste quindi alcun obbligo e tutto quello che è il nostro comportamento sotto “loro costrizione”, è puro volontariato per eseguire meri consigli amministrativi, chiamati in legalese “DPCM”! Tutto questo fa consuetudine, quindi stile di vita, che può diventare legge, come accade per tutto ciò che è ripetuto dalla moltitudine a lungo.
Dei fumetti ce n’è bisogno per salvare il salvabile. Da qui l’urgenza.
Il kit costa poco, è divertente, ma se vuoi apprendere, apprendi tanto.
Come diciamo, “A chi SERVE….serve!”, nella nostra rubrica Keli’s Comix, su Database Italia.
Un invito a tutti di appassionarsi, avere un proprio quaderno di “Salvaguardia giuridica” personale da portare sempre con sé, annotarvi le leggi che sentiamo essere più utili e aggiungerci le varie definizioni/commi che si trovano da internet e colorarlo con i tuoi colori.