Nel 1954 lo psicologo Abraham Maslow propose un modello motivazionale dello sviluppo umano basato su una gerarchia di bisogni, disposti a piramide, in base al quale la soddisfazione dei bisogni più elementari è condizione necessaria per fare emergere quelli di ordine superiore.
I bisogni fondamentali, una volta soddisfatti, tendono a non ripresentarsi, mentre i bisogni sociali e relazionali rinascono con nuovi e più ambiziosi obiettivi da raggiungere.
Ne consegue che l’insoddisfazione, sia sul lavoro, sia nella vita pubblica e privata, è un fenomeno molto diffuso che può trovare una sua causa nella mancata realizzazione delle proprie potenzialità.
Per Maslow, infatti, l’autorealizzazione richiede una serie di caratteristiche di personalità, competenze sociali e capacità tecniche, ovvero una di una vita degnamente vissuta. Alla base della piramide ci sono i bisogni essenziali come la sopravvivenza, mentre salendo verso il vertice si incontrano i bisogni più immateriali.
Quindi dalla soddisfazione dei bisogni primari di sopravvivenza ( fame, sete etc. ) per l’autoconservazione, per passare ai bisogni si Sicurezza, protezione, tranquillità e quelli di Appartenenza e socializzazione che portano poi ai bisogni di Autostima, approvazione e riconoscimento fino al sentirsi produttivo.
Tutte porte che una volta spalancate ci portano verso i bisogni di Autorealizzazione e di evoluzione.Si tratta quindi dell’aspirazione individuale a essere ciò che si vuole essere, sfruttando le facoltà mentali e fisiche, giungendo quindi alla libertà profonda come essere co-creativo realizzato nel proprio possesso del libero arbitrio.
Proprio ciò che il tiranno di solito teme, nei confronti di chi vuole sottomettere. Per fare una sintesi estrema brutalizzando in poche parole il profondo pensiero del filosofo Sant’Agostino, l’essere umano prima di pensare all’ascesi deve risolvere inizialmente i suoi bisogni fisici di sopravvivenza, in mancanza dei quali difficilmente si può pensare ad elevarsi verso mete più alte.
Analizzando quello che il Mondo intero sta vivendo in questi ultimi anni, possiamo dire che il primo bisogno, ovvero quello della sopravvivenza, è stato messo a dura prova già con crisi finanziarie e monetarie in cui milioni di persone hanno perso il loro lavoro e la sicurezza o la certezza, della propria auto conservazione.
Con la psico pandemia del Covid, siamo arrivati a perdere anche il secondo bisogno, ovvero quello di protezione e tranquillità e con il Lock Down e il distanziamento sociale anche il terzo bisogno è svanito, ovvero la socializzazione con gravi danni anche alla propria autostima perché la gente non si è sentita più produttiva e utile per sé e per la società.
Crollato questo percorso, ovviamente anche l’autorealizzazione, fine ultimo di un percorso evolutivo, è venuto ad essere gravemente compromesso con la perdita totale del nostro libero arbitrio. Questa drammatica operazione di smantellamento dei nostri bisogni, delle nostre aspirazioni ci ha portato ad avere una situazione drammatica in termini di tentativi di suicidio soprattutto da parte dei soggetti più deboli e meno “consolidati” per quanto riguarda il carattere, ovvero i giovani, e una “classe dirigente” pubblica molto più propensa alla corruzione e all’ignavia intesa come incapacità di ribellarsi ad ordini illegittimi, ma anche al buon senso comune dell’appoggio ai principi fondamentali di benessere generale. Dalle Forze dell’Ordine che scattano sull’attenti quando gli viene ordinato di applicare norme incostituzionali, premiate ovviamente con un aumento di stipendio di 250,00 euro, ai sanitari ligi ai dettami dell’OMS comunicati da un Ministero nemico di cure esistenti e sponsor ufficiale di “terapie” geniche sperimentali, anch’essi prezzolati e premiati con bonus economici, per arrivare ad una classe politica totalmente corrotta e con la bava alla bocca nel presentare bandi per banchi a rotelle e mascherine cinesi ai soliti amici di amici. Caliamo ovviamente un velo pietoso nei confronti delle varie testate giornalistichecon i loro attori pennivendoli, prezzolati da stanziamenti e premi, per sostenere un’operazione di ingegneria sociale irrazionale ma valida per sostenere il loro primo bisogno di sopravvivenza della loro piramide personale.
Questi personaggi che nella loro vile vita non sono mai neanche lontanamente arrivati a concepire il concetto e l’importanza dell’autorealizzazione escludono mentalmente ma anche a livello di coscienza il concetto di Giustizia terrena e Divina che molto presto, gli porterà il conto per aver ceduto la loro anima, per un pezzo di pane.
“La speranza ha due bellissimi figli. I loro nomi sono sdegno e coraggio; lo sdegno per come stanno le cose, e il coraggio per cambiarle”
Sant’Agostino
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