Fonte originale: articolo Gospa News
Notizia Ansa del 12 maggio 2021 – LA SPEZIA Ha ceduto improvvisamente il ponte levatoio della darsena di Pagliari, a Spezia (nella foto di copertina). Stamani durante una manovra di chiusura del ponte, la struttura è crollata per cause in corso di accertamento. Non risultano feriti, durante le operazioni di apertura e chiusura la zona viene infatti interdetta. Il ponte levatoio, che si trova nella zona dei cantieri nautici e navali, permette l’uscita o l’ingresso di imbarcazioni dalla darsena. Il traffico, da Spezia e da Lerici, è stato convogliato nelle vie limitrofe. Sono in corso accertamenti sulle cause.
Notizia di Primo Canale dell’11 maggio 2021 – SESTRI LEVANTE – Chiusura al traffico pesante del viadotto di valle Ragone sulla A12, tra i caselli di Lavagna e Sestri Levante, trovato in pessime condizioni a rischio di un Morandi-bis. Questa la misura di emergenza successiva alle ispezioni dei tecnici del ministero dei Trasporti e a una riunione di emergenza in Prefettura convocata nel primissimo pomeriggio, dove si sono esaminate le possibili conseguenze e la necessità di un intervento tempestivo. Delle condizioni del viadotto ci eravamo occupati a Primocanale ai primi di aprile.
Piloni arrugginiti sulla A12, paura a Sestri Levante: “Temiamo un Morandi-bis”- L’INCHIESTA
“La situazione è preoccupante – dice alla nostra emittente l’assessore regionale alla protezione civile Giacomo Giampedrone, in vista della riunione in Prefettura -e dovremo pensare innanzitutto alla sicurezza dei mezzi pesanti e di tutti i veicoli cercando di capire cosa bisogna fare e in secondo luogo capire il ritorno negativo su Lavagna e Sestri Levante, contando che proprio ora i mezzi pesanti dovranno uscire a Lavagna e rientrare a Sestri Levante, a tre anni dal Morandi è indecente. Anche la risposta deve essere più celere e impattante rispetto alla possibilità di incidenti in un tratto di strada con 3 corsie e una di emergenza”.
“L’aspetto legato alla sicurezza del viadotto è fondamentale, poi vengono anche le ripercussioni: ho sentito i sindaci e vedremo, come è possibile che a tre anni dal Morandi siamo ancora in questa situazione? Bisogna limitare la percorribilità di questi viadotti, dall’altro siamo ancora con il Ministero a fare le ispezioni, ci siamo messi al tavolo per cercare di diluire la situazioni cantieri nell’estate, ma se siamo ancora in questa fase sia il Ministero che la concessionaria ce lo devono dire, se emerge che questi viadotti sono pericolosi e non sono consoni al transito dei carichi pesanti. Abbiamo parlato con il sindaco di Sestri Valentina Ghio: il viadotto era già stato più volte segnalato ad Autostrade”.
Riceviamo e pubblichiamo il commento della presidente del Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi scritto dopo la chiusura del viadotto sull’A12 e prima del crollo di La Spezia commentato in modo laconico dalla stessa portavoce: “Stiamo cadendo a pezzi!”
di Egle Possetti
Riflessioni per un viadotto ligure….
Ieri un altro viadotto sulle autostrade liguri è stato chiuso al traffico dei mezzi pesanti ed è sotto stretto controllo, a quasi tre anni dalla tragedia del Ponte Morandi, un fatto estremamente grave.
Noi da tre anni stiamo dicendo che la sicurezza dei cittadini deve essere al primo posto in un paese civile ma oggi viene alla luce che in questo tempo esistono ancora viadotti e ponti non controllati, abbiamo passato un anno sospeso nella pandemia con scarsa circolazione di persone e mezzi e non siamo stati in grado di mettere mano con determinazione all’esecuzione di questi lavori improcrastinabili, una grandissima occasione mancata.
Non sta a noi dare colpe, ma le soluzioni sono solo due: o il degrado è così vasto da non sapere dove iniziare e si lavora quindi per cercare di mettere toppe ove possibile, oppure manca la reale volontà di portare a termine la rimessa in sicurezza da parte di chi gestisce la concessione, speriamo che qualche autorità possa capire quale sia la verità e possa porre rimedio.
Certo non è semplice ora consentire la circolazione dei mezzi e fare i lavori urgenti, ma è evidente che siamo in grandissimo ritardo e la memoria del 14 agosto lo certifica ogni giorno. Ci sono alcuni elementi che ci fanno riflettere, abbiamo fatto la scorsa settimana un’audizione alla XIII e IX commissioni della Camera dei Deputati in seduta riunita proprio per parlare di questi problemi, quasi nessun media lo ha citato, escluso un TG nazionale e media locali, ma questo incontro è stato molto importante ma non per la nostra presenza, che non è importante, ma per le tematiche trattate quelle sì di estrema importanza.
Della chiusura del viadotto ligure ieri è stata anche messa un po’ in sordina e ci chiediamo perché, facciamo alcune riflessioni ed anche per questo stiamo organizzando un incontro con tutti i parlamentari piemontesi e liguri (regioni con maggior numero di vittime) per confrontarci con loro sulla questione e provare a raccontare dalla nostra viva voce il nostro punto di vista, ma siamo ovviamente disposti a parlare con tutti coloro che lo vorranno.
Pensiamo che queste tematiche abbiano molta rilevanza, certo i media in questo momento hanno il bisogno di parlare della pandemia, della ripartenza del nostro paese, del recovery, tutte tematiche importanti e di grande attualità, noi speriamo che un po’ di attenzione torni alle infrastrutture, alla concessione, alla messa in sicurezza del nostro patrimonio ed alla presa di coscienza vera dei rischi a cui sono ancora sottoposti migliaia di cittadini, speriamo che si ragioni sulla favola di Biancaneve magari in futuro, evitando di sollevare ora polveroni per non far vedere il carro armato che sta giungendo. Grazie per l’attenzione.
Egle Poşsetti
Presidente Comitato Ricordo Vittime Ponte Morandi