VACCINI FATALI: IN ITALIA ASTRAZENECA, NEGLI USA MODERNA: Camilla col Cervello Devastato, Simone col Cuore Scoppiato

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

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Fonte originale: articolo di Gospa News

Fa quasi compassione la magistratura italiana. Ridotta a sequestrare, come riporta Il Tempo, la lettera di convocazione agli Open Day della campagna regionale di immunizzazione, tra cui quello poi risultato fatale alla giovanissima ragazza ligure, per trovare quel cavillo formale fuori posto nel momento in cui c’è una sostanza di omicidi colposi innescati da vaccini sperimentali antiCovid che dovrebbe far scattare un’immediata caccia ai SERIAL KILLER…

Mentre in Italia l’autopsia conferma che la 18enne Camilla Canepa ha avuto il cervello devastato da una tremenda emorragia conseguente ad una trombosi, simile a quelle che sono segnalate tra le “rare” reazioni avverse del siero adenovirale AstraZeneca, dagli Usa giunge l’agghiacciante notizia che una sua coetanea, Simone Scott, 19 anni, è morta per le complicazioni di una miocardite che le aveva spaccato il cuore, tanto da rendere necessario un trapianto, dopo la seconda dose della terapia genica a base di RNA messaggero di Moderna.

C’è da augurarsi che le istituzioni italiane e le autorità sanitarie nazionali leggano anche i siti di controinformazione, accuratamente verificata come Gospa News, e non soltanto le veline del mainstream che loro stessi pagano per diffondere la mendace propaganda PRO-VAX del Ministro della Salute Roberto Speranza secondo cui i vaccini “sono tutti efficaci e sicuri”, anche il famigerato AstraZeneca, limitato agli over 60 proprio dopo la tragica e inquietante morte della ragazzina Camilla di Sesttri Levante (Genova).

I guru statali della scienza, infatti, propalano certezze sulla base degli studi che a loro piacciono, tenendo nascosti dai dibattiti della comunità scientifica nazionali quelli che non sposano la loro causa per l’immunizzazione ad ogni costo, come le ricerche di un biologo canadese sulla tossicità della Spike o quelle degli universitari cinesi sui rischi di immunopatologia polmonare, che hanno lanciato l’allarme su tutti gli antidoti immunizzanti antiCovid ma in particolare su quelli a terapia genica mRNA.

Ciò assume una soverchia importanza in considerazione del fatto, per espressa indicazione del Comitato Tecnico Scientifico governativo e dell’AIFA, si è dato il via libera (con tanto di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale) al mix dei vaccini per sostituire il siero adenovirale Vaxzevria di AstraZeneca, considerato già pericoloso per i giovani sebbene l’European Medicines Agency lo continui a ritenere idonee per tutti, con il Pfizer ed il Moderna, principale indiziato della morte della giovane ragazza americana.

IL CERVELLO DEVASTATO DI CAMILLA

Ieri, martedì 15 giugno, è stato il momento della verità nelle prime indagini scientifiche sulla morte di Camilla Canepa perché si è tenuta l’autopsia giudiziaria disposta dalla Procura della Repubblica di Genova che indaga per omicidio colposo nei confronti di ignoti.

A parlare a La Stampa è Gianluigi Zona, direttore della clinica neurochirurgica e neurotraumatologica dell’Ospedale San Martino di Genova: “Non avevo mai visto un cervello ridotto in quelle condizioni da una trombosi così estesa e così grave”. La notizia è stata ripresa anche dal quotidiano Il Tempo che ha fatto una sintesi delle dichiarazioni del perito necroscopico.

“Ragionando a posteriori – spiega il dottore sulle polemiche per il mancato intervento immediato su Camilla – è tutto facile e tutti sono campioni del mondo, l’ultimo medico che arriva a visitare un paziente è sempre il più intelligente. Non posso giudicare cosa si sarebbe potuto cogliere già nella prima Tac, non è mai arrivata al San Martino. Normalmente, se non ci sono indizi che portino a ipotizzare qualcosa di grave in atto, nessun medico al pronto soccorso prescrive una Tac con contrasto o altri esami”.

Sarebbe infatti impensabile predisporre simili accertamenti per ogni persona che ha disordini sanguigni, magari causati da un semplice sbalzo di pressione.

La situazione si è rivelata subito grave una volta iniziata l’operazione: “Tutti i seni venosi erano ostruiti da trombi, uno scenario che non avevo mai visto in tanti anni di questa professione. Dovete immaginare il seno venoso come il fiume al centro di una vallata nella quale convergono svariati ruscelli. Se al centro del corso d’acqua si costruisce una diga, il fiume si gonfia e a quel punto gli affluenti non riescono a scaricare, col risultato che la pressione a monte sale. A fronte del quadro che ho visto nella testa di quella ragazza, è chiaro che – conclude il primario – siamo di fronte a qualcosa di non normale”.

https://www.gospanews.net/2021/06/14/mix-vaccini-non-testato-italiani-cavie-umane-allerta-di-astrazeneca-medici-e-campania-sui-rischi-cocktail-coi-mrna/

Nei giorni scorsi l’Ansa e altri quotidiani hanno diffuso la notizia per cui Camilla avrebbe avuto una patologia ereditaria autoimmune e sarebbe stata in cura ormonale. Circostanza decisamente smentita dai suoi genitori tramite il loro legale. Il mistero resta e la magistratura indaga per stabilire quel nesso di causalità con la somministrazione del vaccino che almeno nel caso della 19enne ligure appare ormai macroscopico.

La sua morte sarebbe almeno servita a scuotere il sistema politico che, facendo i conti della serva come se gli esseri umani fossero mele bacate da scartare prima di preparare la mensa, ribadiscono che il rapporto percentuale tra trombosi, morti e vaccinati è tale da non suscitare preoccupazioni. Finché, almeno, non capita ai loro figli…

Il suo decesso è stato fatale per la revisione dell’utilizzo di AstraZeneca (già destinato a scomparire nel 2022 nell’Unione Europea che non ha rinnovato il contratto di fornitura) a favore di vaccini ritenuti già sicuri come Pfizer e Moderna, sebbene i dati di farmacovigilanza dell’EMA sulle reazioni avverse gravi, raccolti nella piattaforma Eudravigilance, non facciano sostanziali differenze tra il siero di Oxford e i due americani a base di mRNA finanziati e controllati da Bill Gates (vero motivo di differente trattamento politico-mediatico).

La prova giunge dalla tremenda storia raccontata dalla bravissima giornalista statunitense Megan Redshaw sul website The Defender da dove l’avvocato Robert F. Kennedy jr. combatte le sue battaglie nella mission “CHILDREN’S HEALTH DEFENSE”.

SIMONE, INFIAMMAZIONE LETALE AL CUORE

Simone Scott, una matricola di 19 anni della Northwestern University di Evanston, Illinois, è morta l’11 giugno per complicazioni di un trapianto di cuore a cui è stata sottoposta dopo aver sviluppato quella che i suoi medici ritengono fosse miocardite dopo la sua seconda dose del vaccino Moderna COVID.

Scott ha ricevuto la sua seconda dose di Moderna il 1 maggio, secondo WLWT 5. Quando la diplomata della Mason High School del 2020 e vicepresidente della classe senior ha fatto una visita a sorpresa ai suoi genitori per la festa della mamma, il 9 maggio, sua madre ha detto di aver notato che non si sentiva bene.

 La giovane matricola americana Simone Scott morta negli Usa a causa di una miocardite successiva al vaccino Moderna

Quanto riportiamo è la traduzione dell’articolo della giornalista Meghan Redshaw, i cui contributi sono già stati fondamentali in molte nostre inchieste sugli effetti indesiderati causati dai vaccini. La notizia della morte di Simone Scott per una miocardite che si sospetta connessa al vaccino, infatti, giunge a pochi giorni dal vertice di emergenza convocato dagli esperti americani CDC (Center of Disease Control) proprio in merito all’altissimo numero di infiammazioni cardiache registrate tra i giovani dopo la somministrazione dei sieri antiCovid. Un allarme già scattato nelle scorse settimane anche nell’Euorepan Medicines Agency come da noi riportato in precedenza.

Ecco perché l’ultimo decesso negli Usa, pur rattristandoci dal punto di vista emotivo, non ci stupisce affatto sotto l’aspetto scientifico e sanitario.

“Ho notato che era un po’ soffocante, quindi la sua voce non era esattamente la stessa”, ha detto Valerie Kraimer. Scott è tornata al campus l’11 maggio, dove anche dopo una visita dal dottore, le sue condizioni sono peggiorate. Kraimer ha affermato che diversi test sono risultati negativi, incluso un test COVID-19. “Domenica mattina [16 maggio], ha mandato un messaggio a suo padre e ha detto: ‘Papà, ho le vertigini. Non riesco ad alzarmi dal letto’ ed è allora che tutto è iniziato davvero da lì”, ha detto Kraimer.

I genitori di Scott erano a centinaia di miglia di distanza, quindi suo padre ha chiamato la polizia del campus per chiedere a qualcuno di controllarla. “Abbiamo appreso che un medico ha dovuto saltare sul suo petto e farle la CPR perché stava così male, e poi è successa l’intera cascata di eventi, ha detto Kraimer. “Hanno dovuto intubarla e si sono resi conto che aveva un arresto cardiaco”.

Dopo numerosi interventi, incluso l’aggancio di Scott a una macchina ECMO che rispecchia la funzione del cuore in modo che il suo cuore potesse riposare, i medici hanno stabilito che aveva bisogno di una sostituzione cardiaca. I suoi medici non hanno confermato completamente la causa della sua morte, ma hanno detto che sembra che Scott soffrisse di miocardite.

La miocardite è un’infiammazione del muscolo cardiaco che può portare ad aritmia cardiaca e morte. Secondo i ricercatori della National Organization for Rare Disorders, la miocardite può derivare da infezioni, ma “più comunemente la miocardite è il risultato della reazione immunitaria del corpo al danno cardiaco iniziale”.

L’università ha detto agli studenti che Scott è morto per complicazioni dopo aver subito un trapianto di cuore. “La morte di Scott è arrivata settimane dopo una complicazione cardiaca a maggio, che ha portato a un trapianto di cuore”, ha riferito il Daily Northwestern.

L’ex giornalista del New York Times Alex Berenson ha detto in un thread pubblicato il 14 giugno che la studentessa di giornalismo della Northwestern “ha subito un caso di apparente insufficienza cardiaca indotta da miocardite domenica 16 maggio. Nonostante le misure straordinarie per salvarla, incluso un trapianto di cuore, è morta. Venerdì mattina al Northwestern Memorial Hospital di Chicago”.

“Sembra che i medici abbiano ripetutamente perso i segnali poiché le condizioni di Scott sono peggiorate nelle due settimane successive al secondo colpo, prima che si schiantasse improvvisamente”, ha detto Berenson. Scott ha ricevuto il vaccino COVID di sua spontanea volontà, ma la sua università ora impone agli studenti di essere completamente vaccinati prima di tornare al campus, ha riferito The College Fix. I genitori di Scott stanno ancora aspettando diversi test sul suo cuore per nutrire la speranza di scoprire perché hanno perso la figlia così all’improvviso.

Ovviamente, per ora, non esiste alcun nesso di causalità accertato tra la somministrazione del vaccino e la morte della ragazza. E visti gli interessi che ci sono in gioco sui vaccini americani e sulla Big Pharma Moderna, finanziata da Bill Gates che il 20 settembre ha siglato un cartello con tutte le multinazionali dei farmaci antiCovid, c’è da scommettere che la risposta finale delle inchieste sarà quella già emersa in molteplici casi di decessi in Italia e nel mondo avvenuti dopo l’inoculazione di AstraZeneca, Pfizer, Moderna ( i più utilizzati visto che Johnson&Johnson è stato fin dall’inizio sotto sorveglianza ed embargo nonostante l’approvazione FDA ed EMA per alcuni episodi di presunta contaminazione).

The Show Must Go On. Verso il Green Pass dell’Unione Europea per i vaccinati, appena approvato, il microchip sotto pelle capace di rivelare il contagio di Covid sviluppati dal Pentagono e infine quello per gestire le criptovalute registrato da Microsoft Corporation di Gates con il brevetto 060606 che rievoca il biblico Marchio della Bestia. Sembra fantascienza da cinema horror ma è purtroppo una realtà che si affaccia all’orizzonte. Continua a leggere…

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Fabio Giuseppe Carlo Carisio
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MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – WUHANGATES REPORTAGE

GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS

IL TEMPO – ESITO AUTOPSIA SU CAMILLA CANEPA

THE DEFENDER – SIMONE SCOTT DIES AFTER MODERNA VACCINE

https://www.gospanews.net/2020/12/05/wuhan-gates-covid-19-il-complotto-del-nuovo-ordine-mondiale-il-libro-in-arrivo/