È di questi giorni la notizia della traduzione lacunosa del Regolamento europeo nr. 953 del 2021, istitutivo della cosiddetta Carta verde per viaggiare in Europa. la traduzione italiana dell’articolo 36 del testo comunitario quale risultante dal sito ufficiale dell’Unione europea.
Laddove si legge che va evitata ogni discriminazione diretta o indiretta delle persone che non sono vaccinate. Per esempio, non vaccinate “perché non rientrano nel gruppo di destinatari per cui il vaccino anti Covid-19 è attualmente somministrato o consentito, come i bambini, o perché non hanno ancora avuto l’opportunità di essere vaccinate.
il documento ufficiale originario redatto in inglese che non lascia adito a dubbi.
Nel virgolettato manca all’appello – accanto alla categoria di quelli che il vaccino “non possono” farlo – un altro gruppo non piccolo di soggetti: e cioè quelli che il vaccino anti-Covid “non vogliono” farlo. Errore? Dimenticanza? Dolo? Non chiedetemi perchè ma tendo, visto il periodo, a propendere per la terza ipotesi.
Fortunatamente arriva la rettifica.
Dopo il polverone e dopo aver compreso che sul piano giuridico, una “edizione” dell’articolo 36 del Regolamento nr. 953 del 2021 equivarrebbe ad argomentare diversamente il che significherebbe violare, in un sol colpo, almeno tre punti della nostra Carta fondamentale: dall’articolo 3 sull’uguaglianza all’articolo 13 sulla libertà personale all’articolo 16 sulla libertà di circolazione.
Vedi Link: https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?toc=OJ%3AL%3A2021%3A236%3AFULL&uri=uriserv%3AOJ.L_.2021.236.01.0086.01.ITA
Un altro colpaccio criminale è stato sventato!
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