DA SPERANZA €50MILIONI DI INDENNIZZI PER DANNI DA VACCINI. Ma solo a Operatori Sanitari per Effetti da antiCovid

Richieste di Risarcimenti alle ASL in continua Crescita

di Carlo Domenico Cristofori

Fonte originale: articolo di Gospa News

“Tutti i vaccini sono sicuri ed efficaci”. Sentenziò nei mesi scorsi il Ministro della Salute in Italia ostentando una sicumera per nulla condivisa da altri paesi dell’Unione Europea. A smentirlo almeno in parte giunse la lapidaria decisione della Commissione Europea che annullò gli ordini previsti per il siero adenovirale AstraZeneca (elaborato dal Jenner Institute di Oxford in collaborazione con il Park Science di Pomezia, produttore del vettore di scimpanzè).

A smentirlo ulteriormente sono poi giunte nei giorni scorsi le autorità sanitarie di Israele e Usa che, dopo aver idolatrato la terapia genica distribuita dalla rete commerciale Pfizer (controllata da GlaxoSmithKline partecipata da Bill Gates) e realizzata dalla tedesca Biontech (di cui Gates è azionista), hanno comunicato molteplici dubbi sull’efficacia dei vaccini.

A Gerusalemme il Ministero della Sanità ha iniziato le inoculazioni della terza dose dopo che il numero di contagiati da Covid tra i vaccinati ha superato ampiamente quello dei non vaccinati. A Washington il CDC (Centers od Diseases Control) hanno nuovamente consigliato l’uso della mascherina per i vaccinati perché ritenuti potenzialmente contagiosi.

Dunque, la comunità scientifica sguaitamente Pro-Vax, sovente foraggiata proprio dalle Big Pharma che producono i vaccini, non è più completamente certa che siano tanto “sicuri ed efficaci”.

I dati sulle segnalazioni di reazioni avverse raccolti dalla piattaforma EudraVigilance (per conto dell’European Medicines Agency), aggiornati all’inizio di luglio, hanno evidenziato oltre 17mila morti tra le persone vaccinate (per varie tipologie di complicazioni di cui andrebbe confermato il nesso di causalità anche se l’elevato numero rende improbi gli accertamenti) e tra questi 745 stroncati dal Covid nonostante l’inoculazione di uno dei quattro sieri autorizzati in via sperimentale.

Probabilmente per tutti questi motivi il Ministero della Salute è corso ai ripari deliberando nelle scorse settimane la distribuzione alle Regioni del già preventivato un fondo di 50 milioni di euro, concordato con il Ministero dell’Economia, per gli indennizzi di danni da trasfusione o vaccini obbligatori.

Con un atto protocollato il 19 luglio 2021 a firma del Capo di Gabinetto del Dicastero della Salute (Goffredo Zaccardi), È arrivato all’attenzione della Stato Regioni la richiesta di parere, ai sensi dell’articolo 1, comma 821, della Legge 30 dicembre 2020, n. 178, sullo schema di Decreto del Ministro della Salute di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze di riparto a favore delle regioni, per l’anno 2021, del Fondo per l’esercizio degli indennizzi in favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie e somministrazione di emoderivati.

Formalmente il provvedimento non è direttamente connesso all’emergenza Covid ed al piano di immunizzazione varato dal Governo (prima Conte, poi Draghi), ma nella sostanza rischia di diventare funzionale – e forse persino inadeguato in termini finanziari – proprio ad esso.

Recita il comma 821 del Bilancio previsionale: «Al fine di concorrere agli oneri sostenuti dalle regioni per l’esercizio della funzione di concessione degli indennizzi in favore dei soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazioni di emoderivati di cui alla legge 25 febbraio 1992, n. 210, trasferita alle stesse regioni  in attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112, è istituito, nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze, un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2021».

 Il documento del Ministero della Salute sugli indennizzi per i vaccini – clicca sull’immagine per leggere il documento integrale

Nell’ambito delle vaccinazioni potranno attingere a questi indennizzi solo i soggetti che hanno riportato danni permanenti in conseguenza ad un’immunizzazione obbligatoria: ciò significa che, al momento, potranno essere risarciti solo i minori colpiti da reazioni avverse gravissime dopo i 12 vaccini imposti dal Decreto Lorenzin in età scolare oppure gli operatori sanitari che in seguito al D.L. 21-2021 sono stati costretti ad accettare la somministrazione dei sieri antiCovid per continuare a lavorare nelle strutture sanitarie.

Il fondo è ripartito tra le Regioni in proporzione al fabbisogno derivante dagli indennizzi corrisposti. Il fondo è così ripartito: Abruzzo 1.632.629; Basilicata 639.220; Calabria 2.719.673; Campania 6.421.989; Emilia Romagna 5.897.335; Lazio 5.840.911; Liguria 996.489; Lombardia 6.226.086; Marche 1.465.807; Molise 386.284; Piemonte 3.462.227; Puglia 6.433.828; Toscana 2.426.911; Umbria 622.019; Veneto 4.276.102; Sardegna 552.481. Lo schema di decreto è stato firmato dai ministri della Salute, Roberto Speranza, e dell’Economia e Finanze Daniele Franco.

L’INCREMENTO DI RICHIESTE DI INDENNIZZO ALLE REGIONI

Ora la Conferenza Stato Regioni dovrà approvare la distribuzione dei fondi proprio nel momento in cui le Aziende Sanitarie Locali si ritrovano oggetto di richieste di innennizzo come conferma un documento circolante sul web della Regione Lombardia che ha per oggetto: “Indicazioni per la gestione delle richieste di indennizzazione da vaccinazioni anti SARS-CoV-2”.

 La lettera della Regione Lombardia in relazione all’aumento di richieste di indennizzo per i vaccini anti SARS-Cov-2

«Stanno giungendo con intensità crescente alle nostre aziende (come alle aziende Sanitarie di tutto il territorio nazionale) richieste per indennizzo/risarcimento a seguito di somministrazione di vaccino – si legge nella missiva protoccolata il 21 luglio dalla Regione – Giunta Direzione Welfare Prevenzione – Tali richieste sostanzialmente tutte identiche riferiscono il verificarsi di eventi successivi alla somministrazione del vaccino e sono trasmesse anche al Ministero della Salute. Nella necessità di un uniforme e condiviso comportamento tra le Regioni si intende chiedere al Ministero, tramite il Coordinamento Interregionale della Prevenzione, di farsi carico del riscontro ai cittadini e comunque di condividere il percorso da attuarsi. Resta inteso che nessuna azione verrà intrapresa nei confronti del terzo in attesa che il Ministero fornisca opportune indicazioni in merito»

Nel documento si cita espressamente le richieste di indennizzo Legge 2010/92, ovvero quelle per cui il ministro Roberto Speranza ha stanziato i 50 milioni da distribuire alle Regioni. Quello che non viene però rammentato è che tali indennizzi sono previsti solo per “vaccinazioni obbligatorie” e pertanto, in riferimento alla campagna di immunizzazione Covid, sono applicabili solo agli operatori sanitari in quanto soggetti ad un’imposizione.

Per tuti gli altri vaccinati gli indennizzi rischiano di essere un miraggio visto che hanno firmato un consenso informato per la somministrazione di vaccini sperimentali, ammettendo di fatto di prestarsi ad essere cavie di una sperimentazione di massa durante la pandemia.

Il fondo, però, potrebbe servire anche a coprire eventuali risarcimenti per i minori in età scolare o gli insegnanti qualora sia esteso l’obbligo di vaccinazione antiCovid anche per queste categorie, come già previsto da un Disegno di Legge depositato da una senatrice di Forza Italia.

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Carlo Domenico Cristofori
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MAIN SOURCES

GOSPA NEWS – WUHANGATES REPORTAGE

GOSPA NEWS – INCHIESTE CORONA VIRUS

QUOTIDIANO SANITA’ – INDENNIZZI PER I VACCINI ALLE REGIONI

https://www.gospanews.net/2021/07/22/berlusconi-sta-con-gates-forza-italia-vuole-vaccini-obbligatori-a-scuola-depositato-ddl-della-senatrice-ronzulli/