DISTOPIA ITALIANA. Drone per controllare “automaticamente” la temperatura dei vacanzieri sulla spiaggia. Annullato il test

Ad annunciare l’iniziativa, era stata ieri l’azienda sanitaria Roma 3 con un post sui suoi canali social ufficiali.

il drone che nel week end avrebbe dovuto sorvolare un tratto della spiaggia di Ostia, misurando la temperatura corporea dei bagnanti e, in caso di febbre, attivare i protocolli anti Covid.

Secondo i funzionari sanitari , il drone misurerebbe “automaticamente” le temperature mentre si libra ad almeno 25 metri sopra l’acqua. Il volo di prova sarebbe dovuto durare cinque ore, tra le 11:00 e le 16:00.

“Quando il drone rileva una persona con la febbre, la identifica e avvisa il team di sorveglianza medica”, hanno detto i funzionari. “Quindi i medici arrivano sul sito per le indagini, che possono portare a un test Covid-19”.

La promessa di rispettare la privacy sembra una barzelletta.

Marta Branca, responsabile dell’Asl Roma 3, ha smentito le voci secondo cui il dispositivo volante verrà utilizzato per dare la caccia alle persone che diffondono la malattia.

È solo un modo per assicurarsi che una malattia o un incidente in spiaggia o in mare venga rilevato immediatamente e non si perda un solo istante nei soccorsi”, ha twittato Branca. “Mio padre è morto così. Forse, con quel drone sarebbe ancora qui”.

Allo stesso tempo, Branca ha riconosciuto alcune lacune nella comunicazione dell’iniziativa, promettendo di evitare fraintendimenti in futuro.

“Il controllo delle temperature avverrà in modo automatico da parte del dispositivo sulla spiaggia”, la spiegazione nella quale si specificava anche che il drone viaggerà a un’altezza non inferiore a 25 metri dal livello dell’acqua e a una distanza non inferiore a 30 metri dalle persone.

Un annuncio commentato con stupore per l’efficacia delle misurazioni e per la natura orwelliana dell’esperimento. Fatto sta che il post, poche ore più tardi, è stato cancellato dai canali della Asl. Si è pensato ad un passo indietro per le condizioni meteorologiche avverse, invece la spiegazione è un’altra. 

La Regione si è adirata per l’iniziativa che, stando a quanto emerso, non sarebbe stata concordata con la Asl Roma 3. A dirlo è l’assessore alla Sanità e Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio, Alessio D’Amato: “Su Ostia non ci sarà alcun volo di drone, è un’iniziativa autonoma della Asl Roma 3 che non rientra nella programmazione dell’Unità di Crisi Covid-19. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha chiesto una relazione al Direttore Generale della Asl. Attualmente le uniche sperimentazioni condivise, con l’ausilio dei droni, riguardano il trasporto di medicinali e sono state fatte dall’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù”.

Fonte

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