GREEN PASS, INGANNO CRIMINALE SUI TAMPONI. PCR Vietati negli USA. Gratuiti in Austria e Francia, in Italia NO! Draghi pro Big Pharma

Fonte originale: articolo di Gospa News

Sono 5.117 i nuovi contagi di Covid-19 in Italia (ieri 4.830), a fronte di 306.267 tamponi giornalieri effettuati (ieri 317.666). La percentuale di positivi considerando il totale dei tamponi è all’1,7% (ieri 1,5%). Sono 67 le vittime registrate, con un ricalcolo delle Regioni Sicilia e Campania. Le terapie intensive sono 531 (-9), con 30 nuovi ingressi nelle ultime 24 ore. È questo il quadro che emerge dal bollettino del ministero della Salute del 16 settembre sulla situazione coronavirus in Italia.

In una situazione assolutamente sotto controllo che pone il Covid-19 come una minaccia sanitaria inferiore ad altre gravi patologie (cardiopatie, tumori ecc…) il Governo del premier Mario Draghi ha deciso di imporre il Green Pass obbligatorio per tutti i dipendenti pubblici e privati a partire dal 15 ottobre 2021.

Purtroppo, però, nel Decreto del Consiglio dei Ministri di ieri, 16 settembre 2021, i politicanti governativi dello Stato Italiano non hanno ancora predisposto un’idonea opportunità per tutti coloro che non vogliono farsi somministrare vaccini sperimentali (lo dice l’European Medicines Agency, ovvero EMA) e correre i risichi di circa 1milione di sospette reazioni avverse gravi registrate dalla piattaforma EuraVigilance della stessa Ema, tra cui ci sono oltre 20mila decessi segnalati dopo le vaccinazioni con i sieri antiCovid (Pfizer, Moderna, AstraZeneca e Janssen di Johnson&Johnson).

Quel che è più grave, infatti, è che l’Italia sta ancora “valutando” i tamponi gratuiti per gli onesti lavoratori italiani mentre in Austria e Francia sono già utilizzati da vari mesi.

«I tamponi gratuiti oggi previsti solo per i cittadini con disabilità o incondizionate di fragilità che non possono effettuare la vaccinazione, verranno estesi a tutti i cittadini esentati dalla vaccinazione con idonea certificazione medica. In base a quanto è emerso dalla Cabina di regia (del Governo), si va verso un obbligo generalizzato per le farmacie di praticare prezzi calmierati per i tamponi. Il costo sarà pari a zero per chi non possa fare il vaccino, 8 euro per i minorenni, 15 euro per i maggiorenni».

Una bella differenza rispetto a francesi ed austriaci dove l’esito negativo al tampone è richiesto per poter frequentare locali pubblici ma non ha alcun costo per cittadini e lavoratori. Lo avrà in Francia a partire dal 15 ottobre, data emblematica, solo per coloro che lo richiederanno per finalità ludico-ricreative ma non per motivi di lavoro: per loro sarà sempre gratuito.

Non solo. «Alcune attrazioni a Parigi hanno predisposto degli hub per il test antigenico: ad esempio presso la Tour Eiffel tra ingresso sud e est si paga 36 euro a persona dalle 9 alle 18. A Parigi si può accedere anche a dei test gratuiti (meglio su prenotazione) presentandosi nei centri di screening e diagnosi della città di Parigi» ricorda il Corriere della Sera.

In poche parole l’Italia cerca di promuovere i vaccini attraverso l’imposizione di tamponi che potrebbero disincentivare molti lavoratori dal rifiuto della vaccinazione sperimentale solo per ragioni di costi economici.

Ma c’è di più. Il nuovo Decreto del Consiglio dei Ministri pare orientato a privilegiare i tamponi molecolari, estendendo la loro durata funzionale al Green Pass per 72 ore, sebbene negli Stati Uniti d’America, per una decisione dei Centers of Disease Control and Prevention (CDC) saranno ritirati a partire dal 31 dicembre 2021, in quanto i tamponi molecolari PCR RealTime sono ritenuti inaffidabili e persino incapaci di distinguere il SARS-Cov-2, ritenuto costruito in laboratorio da molteplici ricerche scientifiche, dalla semplice influenza.

https://www.gospanews.net/2021/08/18/vaccini-covid-presto-pure-ai-neonati-diktat-di-pediatri-sip-fimp-e-medici-sponsorizzati-da-gsk-pfizer-di-gates/

L’Italia rimane il paese pilota delle sperimentazioni sociali nell’emergenza pandemia. Non c’è da stupirsi di questo viste le molteplici correlazioni tra esponenti del Partito Democratico, che da quasi dieci anni governa il paese, e la lobby della Big Pharma.

Anche alla luce delle molteplici correlazioni tra i colossi dell’industria farmaceutica che producono i vaccini antiCovid e i laboratori di analisi diagnostica medica acquistati di recenti da multinazionali.

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Redazione Gospa News
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