ID2020-Un’immagine dice più di mille parole

Alcuni o la maggior parte di voi probabilmente sono consapevoli del potere subliminale di immagini e loghi. Ha senso che con l’attuale piano mondiale che si dispiega che tutto ciò che vediamo in relazione ad esso probabilmente stia portando con sè o trasmettendo più di quanto si veda immediatamente a colpo d’occhio.

Il logo ID2020 decostruito

Il simbolista ed esperto di lingue antiche Pierre Sabak ha esaminato a fondo il logo ID2020 e delinea ciò che le sue conoscenze ed esperienze gli stanno mostrando. È solo un nome e una grafica che dice semplicemente cos’è ID2020 o c’è un messaggio molto più profondo e una coercizione psicologica in atto? Leggi l’analisi molto interessante di Pierre e decidi tu stesso.

ID2020 Logo Decostruzione di Pierre Sabak PDF


Maggiori informazioni su Pierre e il suo lavoro sono disponibili sul suo sito Web all’indirizzo:
www.pierresabakbooks.com

TRADUZIONE ITALIANA

Logo 2020 (Ulteriore decostruzione Pierre Sabak) 

Questo logo è costruito attorno al simbolismo polimorfico e ha più livelli di conoscenza. In particolare la lettura di questo ‘testo’ è criptata intorno all’idea di sintesi della Dialettica Hegeliana. 

(1) Se osserviamo la prima riga, è composta da un mirrorgramma, che una volta invertito e messo insieme compita la parola ‘I DO’. La frase implica “consenso” ed è rinforzata con il logo del cuore. Simbolico il cuore simboleggia la testa del pene. In senso giuridico l’acquiescenza implica un contratto o un accordo stipulato liberamente da due parti.  

(2) Nell’immagine speculare il capovolgimento delle lettere, ‘I DO’ significa l’acquisizione o l’usurpazione del consenso. 

(3) Sfruttando il simbolismo polimorfico, la frase “I DO” è un significante di commutazione ed è scambiata con la parola “IDO”. In inglese ‘ido’ significa il sostantivo di massa usato per denotare la ‘lingua universale artificiale’ europea, un sistema di comunicazione sviluppato dall’esperanto’. 

(4) L’implicazione è che l’identità del soggetto umano (ID) sarà universalmente amalgamata alla vera sintesi di razza, colore e credo sotto ‘IDO’ il ‘Linguaggio Comune’. 

(5) Le iniziali “ID” sono l’acronimo di “Identification” e sono usate di nascosto come “simbolo polimorfico” per rivelare l'”ID”. Nella teoria psicoanalitica, l’ID specifica il principio della ricerca del piacere, che è primitivo ed è la fonte di impulsi istintuali come il sesso e l’aggressività. L’ID è del tutto non razionale ed è manipolato attraverso la mente subliminale e simbolica. 

(6) L’etimologia di ‘ID’ che rivela gli ‘impulsi istintivi’ deriva dal pronome latino ‘id’ (che) una contrazione del greco ‘idios’ (proprio, privato o distinto).

(7) L’acronimo ID (il principio della ricerca del piacere) è preferito come abbreviazione universale di ID (identificazione), poiché la base dell’ID è riflessiva e inconscia. L”ID’ o ‘IT’ fornisce l’energia per la vita cosciente o mentale dell’individuo.

(8) Vi sono poi associazioni verbali più oscure che vale la pena considerare in relazione alle iniziali ‘ID’ (identificazione) che hanno la loro base nelle lingue semitiche, il discorso del sacerdozio. La dicitura ‘id’ in aramaico rivela (una festa) ed è una celebrazione usata nell’Islam per segnare la fine del Ramadan, che commemora la recita del Corano. In arabo il sostantivo ‘id’ significa (una mano), rivelando la ‘mano nascosta’. Il nome astrologico di Orione è ‘Yad al-Jauza’ (letteralmente la mano del Gigante altrimenti, Betelgeuse, una stella situata in Orione). 

I Giganti La Mano Nascosta della Massoneria 

 ‘Yad Al-Jauza’ (Mano del Gigante) = Betelgeuse (Orione) 

†’Haram’ (Piramide) = Harem, Matrimonio del Cielo e della Terra 

(9) I Nephilim sono astrologicamente identificati con ‘ Nefilia’ (Orione). Nel simbolismo la ‘nebulosa’ in aramaico (Nephilia). La definizione ‘Nephilia’ (Orione) è intercambiabile nel simbolismo greco con ‘nephele’ (una nuvola), l’antico norreno Niflheim (casa/mondo della nebbia), nelle leggende teutoniche la ‘Dimora dei Giganti’.  

(10) Nephilia è lo stesso sistema stellare che nei testi biblici è equiparato ai ‘Nephilim’ (i Giganti), nella mitologia greca i ‘Titani’. Un tipo di “semidio” (hemitheoi) i Nephilim sono la progenie di donne mortali combinate con i “Guardiani”, che sono identificati con i “Serafini” (angeli non umani).

God / Angel Watcher
Elohim (Dei / High Ones) Irin (Watcher o Shining Ones)
Seraph Tsofe (Watcher)

(11) Voglio aggiungere qui che la “nube digitale” esotericamente è equiparata alla conoscenza di “Orione” e per definizione ha connotazioni dei ‘Nephilim’ (i Giganti). Il sostantivo ebraico singolare ‘nafil’ (un Gigante), è un dittico-paronomasia sul sostantivo greco ‘nephele’ (una nuvola). Nei misteri romani il simbolismo della nuvola è coerente con il latino ‘Nubigena’ (la progenie di una nuvola) ‘nubes’ (una nuvola). Etimologicamente la ‘Nubigena’ (la progenie di una nuvola) codifica il verbo ‘nubere’ (sposarsi). Occulto il nome è implicito nella semantica ‘sacro gamos’ nel simbolismo greco con ‘numphe’ (una ninfa sposa). 

(12) In un senso precedente lo stesso Newton rivelò di aver trovato sulle ‘Spalle dei Giganti’ un criptico riferimento ai ‘Nefilim’ che sono correlati nel simbolismo occulto con il collegio ‘Eaton’ dalla radice anglosassone ‘Eotan’ ( un gigante). 

(13) L’aspetto multilingue della lingua deve essere considerato quando si decodificano i simboli dai letterati. In un contesto occidentale l’ID è laico e svela le pulsioni passionali, che stanno dietro i codici di “identificazione”. In un contesto mediorientale, la definizione di ID è intercambiabile con un contesto religioso. In entrambi i casi l’ID altrimenti l'”identificazione” dell’individuo agisce sulla mente riflessiva o inconscia. Le due codifiche combinano entrambi gli aspetti dell’entità, il “corpo” e lo “spirito”. Il greco ‘nous’ (mente) è uguale a ‘pneuma’ (lo spirito), arcaicamente la sintesi della mente razionale e quella irrazionale (daimonica). Il ponte dei “due mondi diversi” nella teoria psicoanalitica è rappresentato come la mente conscia e inconscia. L’unificazione dei due emisferi nella filosofia occulta articola la ‘Sintesi della Dialettica’, di seguito espressa simbolicamente: 

(14) Il raddoppio delle lettere ID può essere trasformato nelle iniziali ‘IB’, acronimo di ‘International Baccalaureate’, a serie di esami destinati a qualificare i candidati idonei per l’istruzione superiore in uno qualsiasi dei diversi paesi. Questo in breve denota l’unificazione del syllabus, che segue l’unificazione del linguaggio (sillabe), vedi definizione di IDO. (il linguaggio comune). 

(15) Condivisa con l’unificazione della lingua e dell’educazione arriva la trasformazione alchemica del genere, la persona grammaticale definita attraverso il linguaggio, in opposizione alla distinzione naturale che è definita dal sesso, ad esempio, maschio e femmina. 

(16) Questo poi ci porta al raddoppio del cuore, che ricorda astrologicamente il segno di Venere (femmina) raddoppiato o riflesso. Simbolico l’immaginario significa la stella del mattino e della sera, uniti insieme come l’androgino Lucifero (il portatore di luce). 

(17) L’interconnessione del numero 2, è una ‘visio-paronomasia’ o un gioco di parole visivo, che delinea il profilo di un ‘serpente incappucciato’ per creare un ‘logogramma del cuore’ implicito della ‘donna caduta’.  

(18) In ebraico ‘sinten’ (due) è etimologico di ‘Satana’ (l’avversario o oppositore). L’inferenza relativa al riflesso del numero 2 nel simbolismo è il ‘raddoppio del cuore’ per creare una corruzione sul ‘segno femminile’.  

(19) La combinazione dei due cuori è usata per dedurre l’unione femminile. Nella rappresentazione della mascotte lesbica (i 2 cuori intrecciati) sono nella loro intonazione “rosa”, più specificamente una tonalità “rosa”. Nel Simbolismo la ‘rosa’ significa ciò che si fa in latino ‘segreto’ ‘sub rosa’ (sotto la rosa).

(20) Esoterico, la ‘rosa’ è un simbolo estremamente contorto. È una pianta che si “innesta” facilmente e si collega alla credenza nell'”innesto” di stirpi umane e angeliche: un rampollo (una famiglia nobile o un germoglio tagliato per l’innesto). L’innesto della nobiltà è indicato con un ‘albero genealogico’ ed è correlato con l”impianto’ di stirpi (una pianta un’erba o un radicale latino ‘radix’, radice).

LOGO FEMMINILE E MASCHILE 

(21) Se ci riferiamo al logogramma rosa dei due cuori esso è composto sia dal maschio che dalla femmina ed è un simbolo ermafrodita, la punta della freccia (replicata sul segno astrologico maschile di Marte) è una visio paronomasia della testa del fallo. 

(22) Si dice che i simboli maschili e femminili derivino dalla contrazione che si trova nella scrittura greca del nome dei pianeti ‘Thouros’ (Marte) e ‘fosforo’ (Venere) o in parole povere: ‘Gli uomini sono di Marte e le donne sono di Venere”. [Il corpo planetario più leggero di Venere indica Sirio] 

(23) A viso paronomasia (gioco di parole visivo) il cuore o (la testa del fallo) può essere raffigurato come un doppio ureo o anche come un filamento di DNA che è indicativo dei propri dati biometrici o ID.  

(24) (Teoricamente l’unificazione di questi dati è composta da lingua, titolo di studio e ‘identità di genere’ da non confondere con ‘distinzione sessuale’. La terminologia svela l’omogeneizzazione della sessualità attraverso la neutralità di genere (fluidità sessuale). Questo ‘ la liberazione” dall’elemento “maschile” e “femminile” si ottiene principalmente attraverso lo sfruttamento del linguaggio e la rimozione grammaticale del genere (da non confondere con il sesso). L’intenzione è quella di evirare il “maschile”. (Il linguaggio informa il comportamento – programmazione neuro-linguistica). 

(25) Nel simbolismo occulto i “due cuori” indicano la riunificazione politica di “cielo e terra” nella filosofia occulta la “Sintesi della dialettica”.  

(26) In ebraico “sinten” (due ) è etimologico di “Satana” (l’avversario o nemico) per implicazione I governi sono contraddittori (satanico). Vedi anche le note sulla dialettica alla fine del suo documento.

(27) Il filamento di DNA si trova anche sulla carta principale con i colori ‘adom’ (rosso) simboli c di ‘Adamo’ e ‘kahruba’ (ambra) un significante del   Kerubim’ (angelo), un angelo ‘proto-umano’, da non confondere con i ‘Seraphim’ (angeli non umani). Notare anche l’unione tra i due gruppi separati che suggerisce il collegamento dei filamenti di DNA adamico e kerubico.  

(28) Nel simbolismo ‘Adamo’ deriva da ‘Ma’adim’ (Marte). Il segno maschile usato per denotare il sesso ed è anche lo stesso del segno planetario per Marte. 

(29) Adamo è considerato una progenie piantata da qui la correlazione in greco tra ‘anthos’ (un fiore) e ‘Anthropos’ (un umano), che un ‘essere piantato’ che nella mitologia greca è equiparato a ‘panspermia’. Identica la stessa idea è anche replicata nell’esegesi islamica come ‘la seconda creazione’, la ricreazione di Adamo, per citare la Sura 53 ‘Al-Najm’ (La Stella) [aka Sirio] Versetti da 45 a 49: 

‘… Egli stesso creò i due sessi, maschio e femmina, da una goccia di sperma espulsa (cioè eiaculata), che intraprenderà la seconda Creazione, che è Lui che dà ricchezza e possedimenti; che Egli è il Signore di Sirio…’. MAS Abdel Haleem, The Qur’an, Sura 53, Al-Najm, the Star, Verse 45-49, 2004, p348 

Or Al Mu’minun Sura 23 Berse 13-14: 

‘… Lo abbiamo messo [Adamo] come (un goccia di) sperma in un luogo di riposo, saldamente fissato; poi trasformammo lo sperma in un grumo di sangue rappreso; poi di quel grumo abbiamo fatto un altro grumo (feto); poi da quel grumo facemmo delle ossa e le rivestemmo di carne; poi ne abbiamo sviluppato un’altra creatura [Eve]. Così benedetto sia Allah, il Migliore da creare!

Il Sacro Corano, Traduzione inglese dei significati e del commento, Sura 23, ‘Al-Mu’minun’ (I credenti), Versetti 13-14, King Fahd, p979 [Commento di Pierre Sabak] 

(30) Il doppio cerchio è anche usato per denotare gli ‘Ophanim’ (Ruote) una parola aramaica usata per denotare un ‘disco volante’, un tipo di ‘nave portante’ equiparato ad un angelico (messaggero). 

Decrittazione dell’ ‘Ophanim’ (Ruote) Correlata con l’ ‘Osservatore’ (Vedi Illustrazione sopra della Ruota)  

FiammeggianteTsofe  (Osservatore)Seraph  (angelo non umano)Srefa  (fuoco)Sephira (sfera)Sfina (barca)

Nel simbolismo , ‘sarar’ (scintilla) è semantico di ‘Si’ra’ (Sirio – lo Scintillante) denominazionale del ‘Seraphim’ aka ‘srefa’ (fuoco). Sirio è la casa dei ‘Seraphim’ (angeli non umani), che è usato nel discorso coranico per specificare i ‘djinn’ – coloro che sono nati dal fuoco, un criptico significante di Sirio. 

(31) Nel simbolismo la parola greca ‘seira’ (un accordo, corda o catena) è usata di nascosto per significare ‘Seirios’ (Sirius), l’arabo Si’ra (quello scintillante) la stella identificata con i Serafini e djinn ( Osservatori), angeli non umani, letteralmente serpenti. 

The Missing Link (The Ophanim Wheels) – Sirius

‘Seira’ (accordo) è anche usato per denotare il linguaggio occulto che si basa sull’associazione di parole un tipo di discorso privato, idioglossolalia greco. (32) Sul passo dell’Avers – il segno swoosh allude al logo aziendale Nike (la dea della vittoria). Il segno swoosh è astrologico delle Pleiadi (Kerubim) e nell’immagine è anche invertito il simbolo della sottomissione. Notare il rispecchiamento del segno. 

(33) Infine nell’elenco aziendale ho notato il nome Dinocrates, che in greco si traduce come ‘deinos’ (terribile) e ‘kratia’ (potere o governo).

Note sulla dialettica  

Greco ‘dialektike tekhne’ (l’arte del dibattito), da ‘dialegesthai’ (conversare con) come in ‘dialogos’ (dialogo), da ‘dia’ (attraverso) e ‘legein’ (parlare). La “dialettica” è “l’arte di indagare o discutere la validità delle opinioni o l’indagine sulle contraddizioni metafisiche e sulle loro soluzioni”. Gli antichi greci usavano il termine “dialettica” per riferirsi a vari metodi di ragionamento e discussione per scoprire la verità. Simbolico nel contenuto, la crittografia privata del ‘dialogos’ (dialogo) è teorica rispetto all’espediente del ‘dilogos’ (doppio linguaggio) – un discorso codificato che ha una dimensione occulta. 

Nell’accademia occidentale, la “dialettica”* appare in una serie di forme intellettuali. Più recentemente il filosofo tedesco Immanuel Kant (1724-1804) ha applicato il termine ‘dialettica’ alla critica delle contraddizioni che derivano dal supporre la conoscenza di ‘oggetti’ oltre i limiti dell’esperienza (fenomeni), ad esempio l’ esistenza dell’ ‘anima’ o “Dio”. Hegel ha utilizzato la definizione per riferirsi al processo del pensiero, per cui le apparenti contraddizioni (da cui ha definito la “Tesi” e la sua controparte opposta “Antitesi”) sono viste come parte di una verità superiore: la “Sintesi”.

Apparendo nella teoria economica, Marx ed Engels [angelo anglosassone] usarono la “dialettica” per descrivere storicamente “forze di mercato”, ad esempio “Tesi” (feudalesimo), “antitesi” (capitalismo) e “sintesi”* (comunismo). Secondo il ‘Manifesto’ di Karl Marx, i processi fiscali dello sviluppo economico culminano con l’ ‘imperativo finanziario’ – ‘Comunismo’. Un'”Apoteosi convergente”, lo sviluppo della “comunizzazione” è considerato come la “sintesi” del feudalesimo e del capitalismo – l’evoluzione della “proprietà comunitaria”. 

La sintesi è la risoluzione dell’antagonismo tra cielo e terra nella filosofia occulta la Dialettica Serafini-Kerubim, cioè angeli umani e non umani. Totalitario, il modello delineato costituisce un governo mondiale unico guidato sotto l’occhio onniveggente simbolico degli Osservatori (i Serafini o Splendenti). 

‘Novus Ordo Seclorum’ (Nuovo Ordine Mondiale) Citazione dal poeta romano Virgilio (70-19 a.C.), una Paronomasia* su ‘Vigilia’ (Osservatore o Sentinella), ebraico ‘Irin’ (Osservatori o Splendenti). Segreto, l’inserimento dell'”Occhio che tutto vede” sulla pietra angolare della piramide è una metafora del “Serafino” raffigurato nell’occulto come “Drago” o “Splendente”.

Citato dal mio libro Cultura olografica (sezione Glossario Dialettica e Synthesis) 

Host Serafico (Angeli non umani) = Watchers (Polyglottal Simbolismo)  

Angelo Watcher
Serafino ebraico Tsofe (Osservatore)
Drakon (Osservatore o Sentinel ad esempio, un Dio greco Drakein (per orologio)

Gods = Osservatori (Simbolismo poliglotta)  

Dio (Occhio)dell’Ostia Serafica Osservatori
Elohim (Dei – gli Alti) Irin (gli Osservatori)
Theos greco (Dio) Theoros (Guardiano)
God Guard (antica radice per guardare)

Apocalisse, ‘apokaluptein’ greco ( scoprire o rivelare) = DISCLOSURE (l’antica conoscenza che l’uomo non è solo nell’universo) 

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