Dalla realtà, alla realtà virtuale, alla realtà aumentata, all’iperrealtà… a nessuna realtà .
Questa è la storia della devoluzione della civiltà occidentale causata da una fatale combinazione di tecnologia che si sposa con la meccanizzazione ideologica e finanziaria della società.
Con il recente annuncio dell’imminente Metaverse di Facebook, si sta preparando la scena per l’ulteriore ritiro di ampi settori della popolazione umana nel vuoto virtuale del simulacro.
La consapevolezza di sé viene fondamentalmente deformata da una trasformazione totale della percezione fisica e psicologica dello spazio e del tempo fisici dell’individuo. Per alcuni, questo sarà visto come palese, ma per molti altri potrebbe essere troppo graduale e sottile da accertare consapevolmente.
L’ultima tragedia di quest’epoca è che le generazioni future potrebbero anche non sapere di aver perso nulla, poiché sono nate in una realtà virtuale ipernormalizzata, sempre più priva di qualsiasi concettualizzazione di ciò che è reale e tangibile, e dove il vero e le esperienze autentiche sono rispettose di ciò che gli algoritmi stanno servendo digitalmente in “tempo reale”.
Quali saranno le conseguenze ultime per la nostra specie – socialmente, politicamente, culturalmente e geograficamente – da questo grande salto?