VACCINO COVID A 5 ANNI: EMA DA’ OK MA CELA RISCHI MIOCARDITI. L’Agenzia UE del Farmaco ignora Dossier Pfizer per agevolare la tedesca Biontech

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

«Il comitato per i medicinali umani dell’EMA (CHMP) ha raccomandato di concedere un’estensione dell’indicazione per il vaccino COVID-19 Comirnaty per includere l’uso nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni. Il vaccino, sviluppato da BioNTech e Pfizer, è già approvato per l’uso in adulti e bambini di età 12 e superiori».

Per approvare l’uso di emergenza del siero genico sperimentale anche sui bimbi più piccoli l’European Medicines Agency ha fatto peggio della Food and Drug Administration: ha fatto sparire dalle sue comunicazioni ufficiali ogni rischio di miocarditi nei fanciulli tra le eventuali cause avverse del Comirnaty,  come segnalato in un documento fornito dalla stessa Pfizer alla FDA nella richiesta (subito concessa) per l’autorizzazione all’uso di emergenza (EUA).

Il nuovo impianto di Biontech a Marburg (Germania) acquistato dalla Novartis che ha una capacità di produzione di 750milioni di dosi di vaccini mRNA all’anno

In Europa, infatti, gli interessi sono enormi perché il vaccino è stato realizzato dalla multinazionale americana Pfizer insieme alla tedesca Biontech (amministrata da turchi e finanziata da Bill Gates). Ma la distribuzione in Germania (come in Turchia), sulla base del milionario accordo tra Pfizer e Biontech (in calce all’articolo) rimane  un’esclusiva della stessa Biontech che ha di recente acquistato un enorme impianto dalla Novartis a Marburg. proprio sul territorio tedesco, per convertirlo alla realizzazione di vaccini antiCovid mRNA, potenziando così la produzione in Europa, basata sullo stabilimento di Pfizer a Puurs, in Belgio.

«Gli effetti indesiderati più comuni nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni sono simili a quelli nelle persone di età pari o superiore a 12 anni. Includono dolore al sito di iniezione, stanchezza, mal di testa, arrossamento e gonfiore al sito di iniezione, dolore muscolare e brividi. Questi effetti sono generalmente lievi o moderati e migliorano entro pochi giorni dalla vaccinazione. Il CHMP ha pertanto concluso che i benefici di Comirnaty nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni superano i rischi, in particolare in quelli con condizioni che aumentano il rischio di COVID-19 grave» si legge nella comunicazione ufficiale EMA dove non si fa minimo accenno a quanto scritto dalla stessa Pfizer alla FDA e riportato in esclusiva da Gospa News nella nostra precedente inchiesta.

«Il numero di partecipanti all’attuale programma di sviluppo clinico è troppo piccolo per rilevare potenziali rischi di miocardite associati alla vaccinazione. La sicurezza a lungo termine del vaccino COVID-19 nei partecipanti di età compresa tra 5 e <12 anni sarà studiata in 5 studi di sicurezza post-autorizzazione, incluso uno studio di follow-up di 5 anni per valutare le sequele a lungo termine di miocardite/pericardite post-vaccinazione» ha scritto Pfizer a pagina 11 della sua relazione del 26 ottobre denominata “Briefing Document” per il Vaccines and Related Biological Products Advisory Committee (VRBPAC). 

Ben altro è il contenuto della nota dell’European Medicines Agency tutto concentrato sull’efficacia del siero genico sperimentale: «Uno studio principale su bambini di età compresa tra 5 e 11 anni ha mostrato che la risposta immunitaria a Comirnaty somministrata a una dose più bassa (10 µg) in questo gruppo di età era paragonabile a quella osservata con la dose più alta (30 µg) in pazienti di età compresa tra 16 e 25 anni. anziani (misurato dal livello di anticorpi contro SARS-CoV-2). L’efficacia di Comirnaty è stata calcolata in quasi 2.000 bambini di età compresa tra 5 e 11 anni che non presentavano segni di infezione precedente. Questi bambini hanno ricevuto il vaccino o un placebo (un’iniezione fittizia). Dei 1.305 bambini che hanno ricevuto il vaccino, tre hanno sviluppato COVID-19 rispetto a 16 dei 663 bambini che hanno ricevuto il placebo. Ciò significa che, in questo studio, il vaccino era efficace al 90,7% nel prevenire il COVID-19 sintomatico (sebbene il tasso reale potesse essere compreso tra il 67,7% e il 98,3%)».

«La sicurezza e l’efficacia del vaccino sia nei bambini che negli adulti continueranno a essere monitorate attentamente poiché viene utilizzato nelle campagne di vaccinazione negli Stati membri dell’UE attraverso il sistema di farmacovigilanza dell’UE e gli studi in corso e aggiuntivi condotti dall’azienda e dalle autorità europee. Il CHMP invierà ora la sua raccomandazione alla Commissione Europea, che emetterà una decisione finale» scrive la nota lasciando poco spazio al dubbio che EMA non rilasci la sua Conditional Marketing Authorisation, già concessa in precedenza per gli adolescenti dai 12 anni in sù nonostante l’ammissione delll’esistenza di studi clinici minori e incompleti.

Nei bambini di età compresa tra 5 e 11 anni, la dose di Comirnaty sarà inferiore a quella utilizzata nelle persone di età pari o superiore a 12 anni (10 µg rispetto a 30 µg). Come nel gruppo di età più avanzata, viene somministrato con due iniezioni nei muscoli della parte superiore del braccio, a distanza di tre settimane.

L’ok anticipato dell’Ema potrebbe consistere l’avvio delle somministrazioni anche in Italia a partire da lunedì 29 novembre, come anticipato dal professor Giorgio Palù, presidente dell’Aifa, ieri ospite di ‘Buongiorno’ su SkyTg24. In seguito alla decisione dell’Ema, «può arrivare una decisione dell’Aifa entro 24 ore».

«In linea con il piano di monitoraggio della sicurezza dell’UE per i vaccini COVID-19, Comirnaty è strettamente monitorato e soggetto a diverse attività che si applicano specificamente ai vaccini COVID-19. Sebbene un gran numero di persone abbia già ricevuto i vaccini COVID-19, alcuni effetti collaterali potrebbero ancora emergere man mano che sempre più persone ricevono il vaccino. BioNTech, la società che commercializza questo vaccino nell’UE, è tenuta a fornire aggiornamenti regolari e condurre studi per monitorare la sicurezza e l’efficacia del vaccino così come viene utilizzato dal pubblico. Le autorità conducono anche ulteriori studi per monitorare il vaccino. Queste misure consentono alle autorità di regolamentazione di valutare rapidamente i dati che emergono da una serie di fonti diverse e di intraprendere le azioni normative appropriate per proteggere la salute pubblica, se necessario» scrive ancora l’EMA.

Ma questa appare come una dichiarazione ufficiale gravida di bolsa retorica, visto che nonostante l’allarme miocarditi segnalato dalla stessa Eurorean Medicines Agency, si è ben pensato di non segnalare questo rischio nel comunicato ufficiale sul parere favorevole a Comirnaty per i bimbi di 5 anni.

Come avevamo evidenziato nel reportage 10 del ciclo WuhanGates, il successo di Pfizer (e con essa di Biontech) era già stato segnato in tempi molto sospetti, durante un summit sull’immunizzazione globale tenutosi a Bruxelles il 12 settembre 2019, poche settimane prima della scoperta ufficiale dei primi casi di Sans-Cov-2, alla presenza delle più importanti ONG di Bill Gates e di un solo manager di Big Pharma: quello di Pfizer. (continua leggere).

L’INCHIESTA COMPLETA PROSEGUE SU GOSPA NEWS