Manifestare è un’azione umana ed istintiva per lamentare: un fastidio, una mancanza, un disturbo o qualcosa di più grave di un malessere fisico.
In questo articolo riporto il resoconto ricevuto da un cittadino di Genova che mi ha chiesto di poterlo pubblicare e condividere in rete. Colgo l’occasione per fare un appello anche ad altri cittadini di tutte le città d’ Italia:Se volete far conoscere le vostre iniziative scrivetemi e il mio canale darà voce alle vostre idee.
Sabato 11 dicembre 2021, per il 22º sabato consecutivo Genova si oppone in modo risoluto dimostrando perseveranza di intenti a questa deriva dittatoriale camuffata da falsa emergenza sanitaria. La manifestazione di protesta a tutela dei diritti umani e della salvaguardia della Costituzione Italiana si è svolta simultaneamente in due parti della città e non, come alcuni detrattori servi della propaganda di regime hanno voluto far intendere maliziosamente, perchè divisi.
Genova come tradizione storica è e continua ad assere il palco della Resistenza e sabato scorso ha visto protagonisti i cittadini che hanno partecipato numerosi ad entrambi gli eventi: corteo di Libera piazza Genova, organizzato congiuntamente con forte spirito di unione tra studenti e portuali, mentre in piazza della Vittoria sotto l’arco di trionfo l’altro gruppo di cittadini, Giustizia sociale, dava voce ad insegnanti e sanitari che condividevano con i propri concittadini le proprie esperienze sul terriorio.
I cittadini comunicavano tra loro e si scambiavano punti di vista e informazioni, mentre camminavano fianco a fianco per la difesa dei valori basilari che si acquisiscono per diritto di nascita: libertà di espressione, movimento, autodeterminazione, insomma, possiamo sintetizzare questi valori in una semplice e profonda frase:
La mia libertà finisce laddove comincia quella degli altri e quella degli altri finisce laddove cominica la mia.
É stata una manifestazione dei valori umani ben coordinata ed organizzata, mentre un gruppo esponeva i fatti, condivideva dati ufficiali ed esperienze, l’altro sfilava per le strade di Genova suscitando l’attenzione e curiosità dei passanti e automobilisti che potevano vedere con i propri occhi quello che i mass-media e social media in modo affannoso cercano e tentano di censurare goffamente: la VERITÀ!
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