CARDINALI E VESCOVI CONTRO I “DRAGHI” NWO: “Pandemia Esperimento Mondiale per Stato di Sorveglianza”

In copertina il cardinale Gerhard Muller con il Rosario della Santissima Vergine Maria ed i referenti del Nuovo Ordine Mondiale: George Soros, Bill Gates, Klaus Schwab accanto al premier italiano Mario Draghi, che ha incontrato di recente il presidente del World Economic Forum

Tre cardinali, due vescovi, un cappellano ospedaliero 
e il direttore di un osservatorio sulla dottrina cattolica
denunciano le cospirazioni dietro la pandemia
già svelate nei dettagli da 43 inchieste WuhanGates 

Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli».  Ma egli rispose: «Vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».
Gesù Cristo – Vangelo di Luca 19, 38-40


di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

«Un altro pericolo per la nostra vera libertà e al quale porre molta attenzione nel prossimo futuro è la possibile emergenza di nuovi poteri sovranazionali motivati dalla necessità di fronteggiare le emergenze. Il coronavirus è stato un esperimento mondiale».

«Proclamano ad alta voce che questa è un’opportunità per spingere la loro agenda, un’agenda basata sulla frode, in particolare l’opinione che possiamo usare la tecnologia moderna per portare avanti una nuova creazione».

La prima frase fu pronunciata nel gennaio 2021 da monsignor Giampaolo Crepaldi, Vescovo di Trieste, all’interno di un articolato discorso sul dopo Covid-19 ancora reperibile sul sito Totus Tuus (link a fondo pagina). La seconda è stata espunta da un’intervista rilasciata dal cardinale Gerhard Ludwig Mueller all’Institut Saint-Boniface, un sito tradizionale austriaco.

Entrambe, anche se in modo differente, evocano il Nuovo Ordine Mondiale, denunciato già dal commodoro della Marina canadese e scrittore cattolico William Guy Carr nel suo libro Pawns in the Game del 1955 focalizzato anche sugli intrighi massonici tra Italia e Usa.

Ma soprattutto entrambe giungono da prelati molto influenti nella Chiesa Cattolica: Muller fu Prefetto per la Congregazione sulla Dottrina della Fede (Sant’Uffizio) e curatore dell’opera omnia di Papa Benedetto XVI, Joseph Ratzinger.

 Il cardinale tedesco Gerhard Ludwig Mueller

Monsignor Crepaldi è stato prima sottosegretario e poi segretario del Pontificio consiglio della giustizia e della pace, dal 1994 al 2009, ma è pure il fondatore e presidente dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân, un organismo nato nel 2004 che ha la finalità di promuovere la Dottrina Sociale della Chiesa in tutto il mondo.

Con timbri tonali differenti sia il presule triestino che il porporato tedesco, già vescovo di Ratisbona. evidenziano lo stesso grande pericolo derivante dal Covid-19.

«È possibile che, sulla scorta di questa esperienza, si producano in futuro nuove emergenze, magari di tipo ecologico e ambientalistico, per motivare una stretta delle libertà e per instaurare forme di pianificazione centralizzata e di controllo uniformato. Le forze che spingono per un nuovo globalismo fondato su un “nuovo umanesimo” e anche durante la pandemia ne abbiamo avuto prova» affermò con enfasi monsignor Crepaldi sebbene in un discorso generalista.

Muller, destituito nel 2017 dal suo incarico prefettizio in Vaticano da Papa Francesco I e sovente critico verso alcune posizioni dello stesso Pontificato su temi etici e diritti civili, ha sparato proiettili rossi su una certa «un’élite finanziariamente forte dietro le misure degli stati contro la pandemia del coronavirus», ma facendo anche nomi e cognomi.

Il cardinale tedesco si mostra quindi in perfetta  sintonia con gli appelli lanciati dall’arcivescovo Carlo Maria Viganò e riportati in un nostro precedente articolo. 

LE ACCUSE A GATES, SOROS E SCHWAB

Persone come Bill Gates, George Soros e Klaus Schwab (presidente del World Economic Forum divenuto famoso per gli incontri di Davos) «siedono sul trono della loro ricchezza e ora hanno una possibilità per portare a termine i loro programmi» e il caos sanitario, sociale ed economico mondiale dalla pandemia sarebbe nato «anche dalla volontà di cogliere l’occasione per mettere in riga le persone, sottoporle al controllo totale, per instaurare uno stato di sorveglianza», ha dichiarato Muller, come riportato dall’edizione francese di Russia Today e dal blog italiano Il Sussidiario.

Nel mirino dell’allarme del cardinale tedesco c’è il Great Reset e tutto ciò che ruota intorno ad esso. La tanto discussa ricetta del World Economic Forum (presentata nel maggio 2020 dal principe Carlo di Galles e dal direttore del WEF Klaus Schwab) secondo cui dopo la pandemia occorre far ripartire l’economia globale dal “ground zero” «è stata identificata da non pochi studiosi, scienziati e letterati come un possibile “complotto” da parte delle élite del cosiddetto “Nuovo Ordine Mondiale”» scrive proprio Il Sussidiario.

L’alto prelato 73enne cita gli imprenditori e sedicenti filantropi Gates, Soros e Schwab, in quanto responsabili di sfruttare l’emergenza sanitaria mentre la popolazione è sotto controllo totale delle restrizioni anti-Covid.

Ma di tutto ciò Gospa News ha svelato gravi, circostanziati, concordanti ed univoci indizi probatori che davanti a qualsiasi autorità giudiziaria minimamente seria e vocata a svolgere il suo compito sarebbero stati sufficienti per emettere dei mandati di arresto nei confronti degli autori della cospirazione internazionale.

Poiché alcuni di essi ricoprono ruoli strategici a livello mondiale i malvagi burattinai possono continuare nel loro piano che nei prossimi paragrafi cercheremo di sintetizzare come abbiamo fatto nel libro WuhanGates.

Come ricorda ancora Il Sussidiario, su posizioni molto simili all’ex Capo del Sant’Uffizio c’è anche un altro cardinale cattolico come Raymond Burke, uno dei prelati dell’area più conservatrice della Chiesa Usa.

 Il cardinale americano Raymond Burke

«Ciò che è chiaro, tuttavia, è che il misterioso virus Wuhan è stato utilizzato da alcune forze, nemiche delle famiglie e della libertà delle nazioni, per portare avanti il loro programma malvagio. Queste forze ci dicono che ora siamo i soggetti del cosiddetto “Grande Reset”, la “nuova normalità”, che ci è dettata dalla loro manipolazione dei cittadini e delle nazioni attraverso l’ignoranza e la paura» dichiarò monsignor Burke.

DATI SCIENTIFICI “MNIPOLATI” E AUTORITARISMO POLITICO

Sulla stessa china scorrono altri pensieri di monsignor Crepaldi: «Durante l’emergenza abbiamo vissuto alcune legittime limitazioni della libertà insieme ad altre meno legittime. I dati scientifici non sempre sono stati utilizzati secondo verità, le restrizioni e le sanzioni talvolta non sono state applicate con buon senso, sono emerse anche nuove forme di autoritarismo politico».

Le sue parole sono apparse davvero profetiche in virtù del fatto che è Vescovo della città di Trieste, dove il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese inviò la polizia coi lacrimogeni e i blindati con cannoni ad acqua per sgomberare l’occupazione pacifica dei portuali in protesta contro l’obbligo di Green Pass per lavorare.

Monsignor Giampaolo Crepaldi, Vescovo di Trieste e Fondatore dell’Osservatorio del Cardinale Van Thuan

L’Italia, insieme ad altre nazioni-pilota, è infatti divenuta il centro nevralgico di una “militarizzazione” dell’emergenza, palesata nei giorni scorsi con la riconferma del generale Francesco Paolo Figliuolo quale commissario della campagna vaccinale insieme alla sua nomina a comandante del Comitato Operativo Vertice Interforze (COVI) da cui può coordinare la logistica di tutte le Forze Armate della penisola italica, dall’Esercito all’Aeronautica, dai Carabinieri alla Marina.

L’asfissiante stato di oppressione della libertà in Italia è stato ben descritto anche da Stefano Fontana, direttore dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuân presieduto da Crepaldi, in un’intervista riportata sul sito ufficiale.

«Se si è deciso fin dall’inizio e a priori di sostituire le cure con il vaccino, se si procede massicciamente con il vaccino anche se la pandemia è affievolita, se si ricattano i lavoratori con la minaccia di perdere il posto di lavoro nel caso non accettino di vaccinarsi, se si trascura consapevolmente il fatto che nessuno è tenuto moralmente a vaccinarsi quando il vaccino è sperimentale e quando non c’è una situazione di aut-aut tra vita e morte…» comincia così lo sfogo di Fontana che s’incardina proprio sulla libertà di scelta dinnanzi ai sieri genici, nelle scorse settimane sancita pubblicamente dall’arcivescovo americano Timothy Broglio, responsabile religioso dell’Esercito Usa.

«Se si deformano sistematicamente i dati e si forniscono informazioni avariate, se si coordina tutto il sistema persuasivo pubblico e privato verso l’unico obiettivo di indurre a vaccinarsi, se ci si appella alla scienza per imporre comportamenti di cui non esistono sostegni scientifici consolidati, se gli ordini professionali radiano medici e personale sanitario che pretendono libertà di giudizio, se si condannano come sovversivi coloro che pongono domande … allora il quadro è proprio quello di una dittatura sanitaria che molti intellettuali, da Illich a Chesterton, da Huxley a Foucault avevano previsto» ha dichiarato nell’intervista il direttore dell’Osservatorio Internazionale Cardinale Van Thuan.

https://www.gospanews.net/2021/12/27/covid-immunita-naturale-piu-efficace-dei-vaccini-studi-in-israele-e-uk-esperti-pro-vax-in-italia-e-usa/

«Il quadro è quindi completamente opposto a quello della Dottrina sociale della Chiesa che, come ho avuto modo di argomentare in uno studio pubblicato In Italia e negli Stati Uniti, in questa occasione è stata messa da parte anche dalla Chiesa» aggiunge il giornalista Fontana evidenziando quanto riportato anche da Gospa News nei reportages sulla spinta ossessiva del Vaticano verso la campagna vaccinale delle Big Pharma e a sostegno dell’inoculazione di sieri genici sperimentali anche ai bambini di soli 5 anni.

In tal senso il giornalista Fontana, già collaboratore del Timone e Consultore del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, condanna «la gestione della pandemia» perché  «è chiaramente politica e non tecnica. La prova è che i governi (ossia la politica) si servono della scienza e degli “esperti” secondo i propri interessi, condannano pubblicamente chi “non crede nella scienza” ma i primi ad usare solo una certa scienza e non la scienza sono loro. Quanti scienziati non sono stati nemmeno ascoltati? Quante misure vengono prese senza supporto scientifico, a cominciare dall’idea di vaccinare senza alcun bisogno i giovani o addirittura i bambini? Se per tecnocrazia si intende il governo dei tecnici no, non è questo il caso, se per tecnocrazia si intende la politica che strumentalizza la scienza e la tecnica allora sì, è questo il caso».

 Don Giuseppe Agnello, cappellano dell’ospedale di Sant’Agata di Militello (Messina)

Ma analoghe accuse sono arrivate anche dal cappellano dell’ospedale di Sant’Agata di Militello, don Giuseppe Agnello, nell’audio dell’omelia dello scorso 21 novembre pubblicata sul blog e su canale You Tube dell’associazione dell’associazione di cui fa parte (link tra le fonti a fondo pagina).

«Con le bugie ci stanno portando lontani dal regno di Dio e gli uni dagli altri: divisi in categorie in vista del Great reset previsto dal Forum di Davos. I potenti della Terra ci fanno credere che dipende da noi l’uscire fuori dalla cosiddetta pandemia, e invece dipende da loro, perché loro l’hanno pianificata. Ci hanno fatto credere che fossero interessati alla nostra salute, ma penso che abbiate capito tutti che sono interessati ai soldi».

Il sacerdote, non vaccinato, nell’audio parla anche di «dati gonfiati per mantenere alta la paura» e altri nascosti «sulle cure domiciliari che hanno evitato il ricovero e la morte di chi ha preso il covid, ma ha avuto la fortuna di medici in prima línea e non la sfortuna di línee telefoniche intasate».

Un tema, quello delle terapie domiciliari efficaci ignorate dal Ministero della Salute, finito al centro di centinaia di esposti alle Procure della Repubblica depositati sulla base di una denuncia pilota per “presunta strage di stato” inoltrata dall’avvocato Alessandro Fusillo grazie alla consulenza sanitaria del biologo Franco Trinca. Mentre la questione dei “dati gonfiati” è stata evidenziata nelle varie inchieste di Gospa News sui tamponi RT-PCR inaffidabili perché rischiano di individuare moltissimi falsi positivi al Covid-19.

IL CADINALE ASIATICO: “SARS E’ ARMA BATTERIOLOGICA”

Ma quando è cominciata questa manipolazione scientifica da parte della politica? Secondo l’avvocato Robert F. Kennedy, presidente dell’associazione Children’s Health Defense con cui smascherò il Dipartimento della Salute USA in un’azione legale costringendolo ad ammettere le violazioni agli obblighi di farmacovigilanza biennali sui vaccini, questa pandemia è stata pianificata da decenni da Bill Gates ed Anthony Fauci.

La teoria del virus SARS-Cov-2 creato in un laboratorio trova ogni giorno sempre nuovi virologi ed esperti d’intelligence militare pronti a sostenerla e comprovarla. Ma uno dei primi a denunciarla pubblicamente dopo lo scoppio della pandemia fu proprio un cardinale cristiano della Chiesa Cattolica.

«Questi tipi di ricerche non si realizzano per persone nei paesi poveri ma in laboratori di paesi ricchi. Produrre queste cose è un crimine molto serio per l’umanità. Chiedo al Signore di arrivare a rivelare chi ha seminato questo veleno».

Così impetrò nel marzo 2020 un cardinale srilankese, l’arcivescovo di Colombo, monsignor Albert Malcom Ranjith, che poi aggiunse: «Penso che le Nazioni Unite debbano attivarsi per capire come è nato tutto questo incidente e castigare i reponsabili. Queste ricerche dovrebbero essere proibite».

Pochi mesi dopo, però, Gospa News svelò che proprio l’agenzia sanitaria dell’ONU, ovvero l’Organizzazione Mondiale della Sanità che aveva decretato la pandemia, era implicata quale supervisore nei pericolosi esperimenti sul virus SARS del 2003 infettati con sequenze di HIV presso il Wuhan Institute of Virology in un progetto di agenti patogeni con carica virale potenziata avviato nel 2004 grazie al finanziamento EPISARS della Commissione Europea presieduta da Romano Prodi e in cui figurava come commissario anche Mario Monti, entrambi referenti dell’alta finanza mondiale e di Soros in particolare.

I PERICOLOSI ESPERIMENTI TRA WUHAN E NORD CAROLINA

Tali temerarie ricerche furono poi sviluppate insieme all’Università della Nord Carolina grazie ai contributi economici dell’agenzia governativa americana USAID (braccio finanziario del controspionaggio Central Intelligence Agency), della Bill & Melinda Gates Foundation e della Health Eco Alliance dello zoologo anglo-americano Peter Daszak.

Quest’ultimo è finito nell’occhio del ciclone per aver dirottato un finanziamento del NIAID di Fauci ma soprattutto per aver aizzato un gruppo di 27 scienziati della rivista The Lancet a negare la tesi del virus da laboratorio fin dai primi giorni dell’identificazione del SARS-Cov-2 salvo poi essere nominato nella TaskForce chiamata a indagare sulle origini del Covid-19 dall’OMS risollevando i sospetti che il direttore dell’agenzia sanitaria Onu Tedros Adhanom Gebreyesus,  fosse un “pupazzo di Gates e della Cina”.

Nel frattempo nove biologi indiani avevano pubblicato una ricerca in cui si evidenziavano sequenze di HIV nel SARS-Cov-2, ma furono costretti a ritrattarla, secondo quanto sostenuto dal virologo Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina nel 2008, e dall’ingegnere biologico Pierre Bricage, ex consulente Nato, in due differenti ricerche pubblicate su riviste specializzate in cui confermarono i risultati dei ricercatori di New Delhi.

Gospa News scoprì in seguito molteplici ricerche in cui il virus SARS 2003 era stato infettato con il patogeno dell’HIV, a conferma di una prassi abbastanza diffusa nei super laboratori batteriologici internazionali.

«E’ un affare tra Cina e USA» sentenziò lapidario Montagnier indicando a Gospa News la pista che ci ha portati a scoprire, nel potenziamento dei laboratori di Wuhan, il ruolo della Gang di Shangai e in particolare quello dell’entourage dell’ex presidente Jiang Zemin, rinominato boia della Tienanmen per aver soppresso nel sangue la rivolta degli studenti. Fu infatti lui ad inviare i carri armati non appena nominato segretario generale del Partito Comuniste Cinese e presidente del Comitato militare, prima di diventare capo della Repubblica Popolare.

Andando a fondo nelle inchieste sono venuti a galla intrighi politici che portano fino all’ex presidente Bill Clinton nel quadro di un presunto complotto tra Comunisti Cinesi e Democratici americani sostenuti da un Deep State “bipartisan”trasversale anche ad una parte di Repubblicani.

BIO-ARMA, PANDEMIA E VACCINI

Ulteriori inchieste hanno evidenziato l’inizio degli studi dello scienziato americano Ralph Baric sui Coronavirus geneticamente modificati fin dal 1999, proprio durante la presidenza di Clinton, ma essi divennero ancora più inquietanti durante l’amministrazione Obama-Biden quando Fauci ne consentì la prosecuzione con il Guadagno di Funzione, una tecnica di potenziamento virale simile al principio dell’arricchimento dell’uranio per le testate nucleari, impiegata con finalità Dual-Use “vaccino e arma batteriologica”, nonostante una moratoria del presidente.

Fu proprio a cavallo di quegli anni 2014 e 2015 che l’avvocatessa Avril Haines, fin da giovane portaborse di Joseph Biden al Congresso, fu nominata vice direttrice dell’intelligence CIA anche in virtù della sua esperienza sulle bio-armi oltreché sui droni. (continua a leggere…)

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