L’anno che verrà

Di solito all’inizio di ogni anno, cerco di immaginare che cosa succederà e come le cose si evolveranno. Negli ultimi due anni devo dire che la realtà ha superato la fantasia e onestamente, non è che io ne abbia poca.

Siamo passati dai picnìc domenicali, dagli aperitivi festosi, dai sorrisi e le risate, alle nebbie più nere, alla divisione sociale e, siamo sul limite di un pericoloso confine superato il quale, verremo travolti dalla catastrofe. Non che effettivamente ormai dipenda da noi. Giochi di potere molto più in alto della nostra terrena e misera esistenza, si stanno preparando. In ogni caso ho cercato anche per questo 2022 di ipotizzare una serie di eventi, spinto da alcuni lettori e amici, che insistentemente mi chiedono che cosa ne penso e secondo me come andrà a finire.

Ingrato compito quello dell’indovino. Se l’azzecchi ti danno del menagramo, se sbagli vieni sbeffeggiato. Insomma comunque vada sei fregato. Pensare poi e pensare al futuro è una cosa che non mi si confà. William Shakespeare diceva: “Insegnami a scordarmi di pensare”. Chissà se lui c’è mai riuscito?! Comunque proviamo ad immaginare o pensare al mondo che verrà e a fare, delle ipotesi basate su fatti reali.

Lasciamo da parte la storia del Covid, alla quale solo sprovveduti hanno potuto credere. Il Covid è solamente servito, oltre che ad instaurare un regime dittatoriale, a distrarre le masse dal vero problema reale. Il virus è stato un’enorme arma di distrazione di massa. Mentre noi ci trasciniamo nella speranza che quattro punture ci tirino fuori dai guai, ed esibiamo con orgoglio la Tessera Verde Nazista, da mesi nella nostra Europa, ci sono immensi movimenti internazionali di truppe. Esercitazioni navali, terrestri e prove di guerra negli spazi aerei. Esattamente mentre noi vaghiamo ormai con guanti e mascherine a capo chino, alle porte di questa Europa si stanno preparando scenari poco rassicuranti.

Andiamo con ordine. L’America non ha abbandonato, dopo l’uscita nel 2002 dal Trattato sui missili balistici con la Russia, l’idea di costruire un suo scudo difensivo anti missilistico. Uno scudo che la metta nelle condizioni di poter attaccare e difendersi da eventuali incursioni nemiche. Già ai tempi di George Bush, si parlava di Guerra Preventiva e per potersi attrezzare, allora la Casa Bianca stanziò 400 miliardi di dollari, per la costruzione di un sistema di attacco e risposta, che li mettesse nelle condizioni di vincere. Ma contro chi direte voi? Russia in primis e poi ovviamente la Cina.

La Russia di Putin ad oggi, è praticamente accerchiata dagli Stati Uniti o se siete dei sofisti, dalla Nato. Se date uno sguardo alla cartina geografica, vi accorgerete che soltanto la regione di Kaliningrad e la Bielorussia, restano sotto il controllo Russo. Questo non è mai accaduto negli ultimi cento anni. Quindi a conti fatti la Nato, si è presa già tutta l’Europa centrale e gli manca l’Ucraina per poter portare i suoi missili a 500 chilometri da Mosca. A questo proposito Putin, su questa prospettiva rispose così agli Americani nel 2018: “Se voi porterete i vostri missili così vicino a noi, noi avremo 4/5 minuti per rispondere”, aggiungendo che: “..se ci attaccherete, noi moriremo come martiri, ma voi morirete come cani”.

Insomma da grande stratega e senza neanche troppe perifrasi, Putin praticamente fa sapere agli USA, che mentre loro spendono miliardi di dollari e tempo prezioso per costruire un sistema missilistico in grado di attaccare e difendersi e ovviamente vincere, la Russia il sistema lo ha già.

Per questo motivo ad oggi, gli Stati Uniti tentennano e non affondano il colpo. Lo sanno bene che in questo momento, la Russia ha un buon vantaggio dal punto di vista militare. Per puntualizzare bene, sempre nel 2018 alla Duma, visibile in videoconferenza mondiale (meno ovviamente che in questo paese di accattoni in cui viviamo) Putin ha detto: “Voi (USA) state costruendo un sistema di difesa che vi permetterebbe di attaccarci senza che noi si abbia la possibilità di rispondere. Noi abbiamo già costruito dei missili che voi non potrete fermare”.

Quindi in questo incredibile War Game, l’America è sempre più convinta di dover fare la guerra (non di poterla fare) per venire fuori dallo stallo in cui si ritrova. Le guerre nascono solo per motivi economici e di potere. In questo momento bisogna pensare che l’America come l’Europa, ha fortissime tensioni interne e una popolazione divisa a metà. Questa cosa è di difficile gestione e la scelta della guerra, liquiderebbe lo scenario attuale buttando nell’oblio del passato virus, covid, malcontento e crisi finanziaria. In un documento approvato dal Pentagono dal Senato e dalla Camera, si parla di “Guerra imminente” e si dice che di fronte agli Stati Uniti ci sono due grandi nemici: Russia e Cina. Nello stesso documento si precisa che: “Dobbiamo prepararci ad una guerra che prevede perdite senza precedenti per gli Stati Uniti d’America”. Faccio presente che il documento approvato da Pentagono, Senato e Camera, va letto nei termini in cui la classe dirigente, la classe dei potenti e dei ricchi, è assolutamente d’accordo con questo scenario avendo approvato il suddetto documento. Vi lascio il PDF originale, così magari ve lo leggete: https://irp.fas.org/doddir/dod/jp3_72.pdf

Nel 2021 l’Università di Princeton ha fatto una simulazione su di una guerra imminente: https://sgs.princeton.edu/the-lab/plan-a

A parte alcune ovvie faziosità, come quella che la colpa sarebbe della Russia che avrebbe attaccato per prima, prevede in un primo atto che l’Europa sarà distrutta in due soli giorni. Questo perché l’Europa è la sede dei missili di attacco (USA) e lo scenario delle ovvie risposte che arriveranno dalla Russia. La simulazione parla di 85 milioni di vittime più, tutto il fall out che deriverà dalle radiazioni negli anni successivi.

Noi in questo paese di santi, navigatori e poeti, siamo pieni di basi Nato dal nord al sud. Si calcola che sul nostro territorio ci siano ufficialmente 120 basi oltre ad una ventina di basi militari totalmente segrete ed un numero variabile di insediamenti militari o semplicemente residenze con militari USA. Si pensa che queste siano almeno una sessantina. Noi quindi, saremo il primo step o almeno da qui, partiranno le prime spedizioni di missili verso la Russia. Di conseguenza..

Questo brulicante stivale narcotizzato dal Covid, che beotamente si ostina a seguire le direttive di un caudillo sempre più arrogante e presuntuoso, vive alla giornata nella speranza di avere la tessera nazista per poter mangiare, bere il caffè al bar e viaggiare sui mezzi pubblici. Ma se avesse la compiacenza di svegliarsi da questo sonno devastante, si accorgerebbe che intanto nel tempo perso a salvarsi da un’influenza che si può curare a casa (come ormai detto da molti virologi), gli scenari sul nostro pianeta sono cambiati, si sono evoluti e la tensione è alta come non mai.

Ora se pensate che quattro criminali sono riusciti a chiudervi in casa per un nonnulla dicendovi che: “Chi non si vaccina si ammala e muore”, potete pensare che questi stessi criminali, in un giorno di ordinaria follia si alzino e premano quel bottone che farà esplodere la parte inutile del pianeta.

La situazione non fa più ridere nessuno e, quello che succede nelle piazze di mezza Europa, alimenta le tensioni e le probabilità che i potenti per fermare tutto questo che loro stessi hanno messo in atto, arrivino ad estreme soluzioni. Le proteste contro restrizioni e perdita delle libertà, sono passate quasi dovunque da pacifiche riunioni condominiali, a veri e propri scontri di piazza con morti e feriti. Tutto questo si ripete ormai ogni settimana nelle principali capitali di questa sgangherata unione e tutto questo, ai governi dittatoriali che ormai si sono instaurati e, ai potenti che li finanziano, non piace affatto. Fermare le proteste di piazza con idranti e qualche lacrimogeno è una cosa. Contrastare vere e proprie azioni di guerriglia (vedi Bruxelles la scorsa settimana), è un’altra e alza notevolmente il livello di scontro.

Ora per tutti coloro che pensano che io sia esagerato, se è chiaro a molta parte di voi che il Covid è stato un pretesto per poter attuare piani più malefici, deve anche essere molto chiaro, che l’immaginario contenuto nella parola “malefico” che appartiene a quasi tutti noi, non è niente in confronto a quello che loro, i potenti, i dittatori, intendono come malefico. Sarebbe ora che tutti si aprisse gli occhi sul fatto che queste persone, ordiscono trame sanguinarie e atroci nei loro ritrovi, senza che nessuno mai intervenga. Parliamo di tratta di bambini, pedofilia, satanismo, stupri, sacrifici umani in nome di chissà quali Dei e quanto di peggio possiate immaginare. Falso? Va bene, allora per chi ancora non vuole capire, tornate indietro alle atrocità della seconda guerra mondiale. Non basta? Allora andate ai tempi dell’Inquisizione, o fate solo qualche passo indietro nel Ruanda e informatevi quale ruolo, nel fornire armi al regime Hutu per massacrare i Tutsi, ebbe l’allora segretario generale dell’ONU: Boutros – Ghali. Non vi basta? Vogliamo parlare della guerra in Bosnia, dove Amnesty International ha dichiarato che sono state effettuate le atrocità forse peggiori di tutta la storia dell’umanità? Quindi appurato che il nostro confine di “malvagità” non si avvicina neanche minimamente al loro, cose credete che impedisca a questa gente che domina letteralmente il pianeta di farci fare una guerra, di eliminarci con gas, virus e qualsiasi altra diavoleria? Direi niente.

Come se tutto questo non bastasse, per distrarci ulteriormente dai veri problemi, ultimamente sono anche arrivati i meteoriti. Si i numerosi meteoriti che si schianteranno sul nostro pianeta. Se ci avete fatto caso, la traiettoria dei vari meteoriti li porta a schiantarsi sempre molto lontano dai punti chiave abitati e, amministrati dai nostri dittatori. Curioso anche poi, come l’angolo di traiettoria all’ultimo minuto, cambi e i meteoriti sfilino a migliaia di kilometri dal nostro pianeta, che intanto si è flagellato per qualche settimana, facendo scorte di scatolette, acqua, benzina, mascherine vaccini etc. mentre alcune leggi criminali, come la privatizzazione dell’acqua pubblica o, la spartizione del Recovery Found passano del tutto inosservate. É una tecnica antica molto comune agli illusionisti. Si distrae lo spettatore con un episodio marginale, mentre ci si attrezza per il numero finale di grande impatto. La cosa straordinaria, non è che l’illusionista riesca sempre a fare i suoi numeri, ma che ancora oggi, milioni di persone ci credano e applaudano soddisfatte alla fine di trucchi dozzinali, da quartiere di periferia, da vecchia balera. Eppure, in questo paese, funzionano alla grande.

Insomma per chiudere, come posso io pensare di prevedere l’anno che verrà, se migliaia di scienziati non riescono ad indovinare la traiettoria di un meteorite? Posso solo ipotizzare che quasi sicuramente, Mazinga o Capitan Harlock non ci salveranno da niente. Neppure da una guerra se mai dovesse arrivare. Perché se non ci salviamo noi, nessuno ci salverà. Quindi, invito tutti a seguire il consiglio di un grande profeta:

“L’anno che sta arrivando tra un anno passerà. Io mi sto preparando è questa la novità”.

(Lucio Dalla 1982)

Bruno Marro

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