di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Già erano emerso un documento inquietante comprovante l’esistenza di un siero genico sperimentale a base di RNA messaggero contro il Covid-19 il 12 dicembre 2019.
Ma appare nulla in confronto ai terribili segreti sul vaccino Spikevax prodotto dalla Big Pharma Moderna di Cambridge (Massachusetts, USA) grazie ai soldi della Bill & Melinda Gates Foundation, del Pentagono (il Dipartimento della Difesa americano) e la collaborazione con il Niaid (Istituto nazionale di allergie e malattie infettive) diretto da Anthony Fauci, consulente della Casa Bianca per la pandemia da SARS-Cov-2.
“Il Brevetto US10702600 per il candidato vaccino mRNA-1273 fu infatti registrato nella sua nuova composizione il 28 marzo 2019”.
Ovvero ben 9 mesi prima dello scoppio ufficiale della pandemia da Covid-19 in Cina e dalla disponibilità della sequenza ufficiale del Wuhan MN908947.1, il virus inizialmente chiamato 2019-nCoV e poi rinominato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità SARS-Cov-2 per la forte identità genomica con la SARS del 2003 (Severe Acute Respiratory Sindrome, ovvero Sindrome Respiratoria Acuta Grave, quando virus e malattia furono chiamati allo stesso modo).
Questa rivelazione giunge da “The Fauci/COVID-19 Dossier” elaborato dal medico americano David E. Martinche ha sviluppato un colossale studio sui brevetti finanziati dal governo americano in relazione ai Coronavirus fin dal 2000, tanto da indurlo a sospettare che pure il SARS del 2003 sia stato costruito in laboratorio dal microbiologo Ralph Baric del centro di ricerca di Chapel Hill della University of North Carolina (UNC) sotto l’egida dello stesso Fauci.
Come vedremo dopo lunghe ma inevitabili premesse, la registrazione del vaccino sperimentale di Moderna il 28 marzo 2019 è confermata anche dalla storia ufficiale memorizzata nel brevetto…
La scoperta diventa ancor più inquietante alla luce del fatto che tali ricerche furono condotte dalla casa farmaceutica in contemporanea con i pericolosissimi esperimenti di Baric sui virus ricombinanti SARS condotti insieme alla direttrice del Centro di Ricerca Malattie Infettive del Wuhan Institute of Virology, Shi Zhengli, non a caso soprannominata in Cina “BatWoman” per i suoi test sui coronavirus dei pipistrelli a ferro di cavallo.
Tali sperimentazioni effettuate con la costruzione in laboratorio di agenti patogeni potenziati furono avviate nel 2004 grazie al finanziamento della Commissione Europea presieduta dall’italiano Romano Prodi, poi premier del Partito Democratico in Italia, e proseguite grazie ai contributi del Niaid di Fauci, della fondazione di Gates e dell’agenzia governativa USAID durante l’amministrazione di Barack Obama e Joseph Biden, entrambi del Democratic Party americano.
Ecco riconfermato un “affare tra Cina e Usa” di cui il compianto virologo francese Luc Montagnier parlò fin dall’aprile 2020 indicando a Gospa News la pista d’indagine su cui abbiamo sviluppato le inchieste del ciclo WuhanGates ed in particolare la numero 43 sui presunti occulti registi delle ricerche “dual use” ovvero orientate nella duplice finalità di vaccino e arma batteriologica militare.
Tutte le piste investigative portano a Bill Clinton presidente USA proprio nel 2000 e leader del Democratic Party, come Barack Obama che lasciò proseguire i test tra Wuhan e UNC e come Joseph Biden che ha promosso i vaccini antiCovid delle Big Pharma americane Pfizer e Moderna, e a Jiang Zemin, ex presidente della Repubblica Popolare Cinese, leader del Partito Comunista Cinese della potentissima Gang di Shangai ma passato alla storia come il “Boia della Tienanmen” per aver inviato i carri-armati contro gli studenti nella primavera del 1989 in qualità di segretario PCC e presidente della Commissione militare.
Come anticipato prima dell’inchiesta online nel libro WuhanGates (dicembre 2020), sarebbero loro i padrini e progenitori di un enorme complotto del Nuovo Ordine Mondiale di antica matrice massonica britannica ordito sotto il segno dei Comunisti cinesi e dei Democratici americani.
Ad esso si aggiunsero pure le zampate perentorie dell’Italia e dell’Arabia Saudita finalizzate ai progetti di immunizzazione globale propedeutici alla dittatura sanitaria dell’emergenza Covid-19 e alla promozione dei sieri genici sperimentali antiCovid per l’arricchimento delle Big Pharma e la speculazione dei gli stessi fondi d’investimento che controllano la Lobby delle Armi.
LA TERAPIA DE DONNO AFFOSSATA DAL GRUPPO DI MODERNA
Prima di sintetizzare brevemente le molteplici informazioni contenute nel reportage WuhanGates 40 sulle ricerche del professor Baric e del dottor Fauci, coordinatore di tutti i più rischiosi e segreti esperimenti sui virus e su armi batteriologiche nei 28 laboratori americani civili e militari come evidenziato dall’inchiesta esclusiva di Gospa News, rammentiamo un altro dei misteri nell’ambigua lotta contro il Covid-19 svelato sono dal nostro giornale online.
Moderna fa parte di quel colossale gruppo internazionale Zacks che si interessò all’efficacissima terapia contro il Covid-19 del plasma iperimmune sviluppata dal professor Giuseppe De Donno e svanita misteriosamente nei meandri della politica sanitaria prima del suo misterioso suicidio.
Va anche ricordato che i sieri genici sperimentali hanno potuto ottenere l’autorizzazione di emergenza negli USA, dalla Food and Drug Administration che però nelle ultime settimane ha dato ok definitivo a Spikevax dopo averlo concesso a Comirnaty di Pizer-Biontech tra mille polemiche per non aver sottoposto i dati clinici al vaglio del Comitato Consultivo indipendente, e nell’Unione Europea dall’European Medicines Agency (dove permangono con un’autorizzazione al commercio condizionata in quanto ancora sperimentali) solo in virtù di due fattori.
La pandemia ha fatto registrare milioni di morti nel mondo col Covid-19 (in minoranza deceduti per Covid-19 e in maggioranza per complicazioni di altre patologie), in Italia ed in altri paesi soprattutto a causa di cure domiciliari e ospedaliere inadeguate come il tradivo uso del cortisone o della contestata idrossiclorichina (adottata dai protocolli della Regione Piemonte) e l’assenza di farmaci riconosciuti quali efficaci.
Pertanto lo stop della terapia De Donno, portata avanti con successo in oltre cento ospedali universitari americani come ricordato dalla Johns Hopkins University in sua difesa, ha rappresentato uno degli ostacoli nelle cure alternative funzionali alla promozione dei vaccini antiCovid di Moderna e altre Big Pharma.
GLI ESPERIMENTI SUI VIRUS CHIMERICI PRIMA DEL 2003
«Il finanziamento AI23946-08 del National Institute of Health rilasciato al Dr. Ralph Baric presso l’Università della Carolina del Nord a Chapel Hill (ufficialmente classificata come affiliata al NIAID del Dr. Anthony Fauci almeno dal 2003) ha iniziato il lavoro sull’alterazione sintetica dei Coronaviridae (la famiglia dei coronavirus) per l’espresso scopo di ricerca generale, potenziamento patogeno, rilevamento, manipolazione e potenziali interventi terapeutici mirati allo stesso. Già il 21 maggio 2000, il Dr. Baric e l’UNC hanno cercato di brevettare sezioni critiche della famiglia del coronavirus per il loro vantaggio commerciale».
Come riferisce il dossier di Martin, in uno dei numerosi articoli derivati dal lavoro sponsorizzato da questa sovvenzione, Baric ha pubblicato quello che ha riferito essere il cDNA a lunghezza intera di SARS CoV in cui è stato chiaramente affermato che SAR CoV era basato su un composto di segmenti di DNA.
«Utilizzando un pannello di cDNA contigui che abbracciano l’intero genoma, abbiamo assemblato un cDNA a lunghezza intera del ceppo SARS-CoV Urbani e abbiamo salvato virus SARS clonati molecolarmente (clone infettivo SARS-CoV) che contenevano le mutazioni dei marcatori attese inserite nei cloni dei componenti».
SARS-Cov del 2003 è stato indicato col nome di Carlo Urbani, il ricercatore che ne stava analizzando tutte le caratteristiche e morì prematuramente, stroncato proprio dalla sindrome respiratoria, come altri scienziati deceduti misteriosamente mentre lavoravano su test di virus chimerici (Franc Plummer in Canada) o quando hanno cercato di approfondire l’origine di tali virus e i sieri genici poi immessi in commercio dopo il SARS-Cov-2 (Franco Trinca e Domenico Biscardi e infine l’anziano Luc Montagnier).
Per brevità saltiamo tutti i riferimenti ai brevetti già menzionati in WuhanGates 40 e giungiamo alle conclusioni di “The Fauci/Covid-19 Dossier” pubblicato dal dottor Martin: «In breve, il Dipartimento della Salute e dei Servizi Umani degli Stati Uniti è stato coinvolto nel finanziamento dell’amplificazione della natura infettiva del coronavirus tra il 1999 e il 2002 prima che la SARS fosse mai rilevata nell’uomo».
L’allusione al virus che uccise lo scienziato italiano Urbani intento a studiarlo è pesantissima: anche il SARS 2003 potrebbe essere stato creato in laboratorio!
Nell’Istituto Nazionale di Allergie e Malattie infettive (NIAID) ecco lo studio SARS genetica inversa AI059136-01. $ 1,7 milioni di costi totali, RS Baric. Il progetto sviluppa un cDNA infettivo integrale SARS-CoV, lo sviluppo del replicone SARS-CoV particelle che esprimono geni eterologhi e cerca di adattare SARS-CoV ai topi, producendo un patogeno modello murino per l’infezione da SARS-CoV. Poi, successivamente, lo stesso realizza la ricerca “Rimodellare il coronavirus SARS Rete di regolamentazione del genoma. RS Baric, PI 10% di impegno. 7/1/04-6/30/09. $ 2,1 milioni.
Il 22 novembre 2004 l’Università di Hong Kong brevetta la proteina spike associata alla SARS su CoV e persegue il brevetto US 7.491.489. Ma nel giugno 2005 anche l’agenzia militare DARPA (Defense Advanced Research Project Agency) del Pentagono (il Dipartimento della Difesa degli Usa) entra nel gioco con un evento intitolato Synthetic Coronaviruses. Biohacking: abilitazione alle tecnologie della guerra biologica organizzato a Washington, DC. Evento sponsorizzato DARPA/MITRE.
Nel 2008 il finanziamento per la BioDifesa U54 AI057157 inizia con $ 10.189.682 a UNC Chapel Hill. Dove, nei laboratori della North Carolina University, tra il 2014 ed il 2017 saranno effettuati gli esperimenti sui supervirus chimerici condotti inderoga alla moratoria di Barack Obama sui guadagni di funzione. E nel 2010 il “Biodefense Grant U54 AI057157” continua con $ 8.747.142 a UNC Chapel Hill (sovvenzione non competitiva da NIAID). Il rilascio di brevetti per i brevetti SARS coronavirus ha raggiunto il picco dopo l’epidemia in Asia con 391 brevetti rilasciati.
Stiamo parlando di ricerche finanziate da DARPA e Pentagono proprio perché vocate alla costruzione di virus ricombinanti, soprattutto di SARS infettato con HIV come avvenuto coi plasmidi costruiti dal Wuhan Institute of Virology grazie a un finanziamento della Commissione Europea presieduta da Romano Prodi, con potenziamento della carica virale tramite la pericolosissima tecnica del Gain of Function e con finalità “dual use” ovvero vaccino ma anche arma batteriologica militare: come è il SARS-Cov-2 secondo una perizia asseverata redatta dal professor Montagnier e depositata in un’azione legale da due avvocatesse britanniche.
«Il CDC e il NIAID guidati da Anthony Fauci sono entrati in affari tra Stati (incluso, ma non limitato a lavorare con EcoHealth Alliance Inc.) e con nazioni straniere (in particolare, l’Istituto di virologia di Wuhan e l’Accademia cinese delle scienze) attraverso il 2014 et seq National Institutes of Health Grant R01AI110964 per sfruttare i loro diritti di brevetto» si legge in The Fauci/COVID-19 Dossier.
INTRIGHI CON LA CIA E L’INTELLGENCE USA
«Nell’ottobre 2013, la proteina spike del coronavirus S1 del Wuhan Institute of Virology 1 è stata descritta nel lavoro finanziato dal NIAID in Cina. Questo lavoro ha coinvolto NIAID, USAID e Peter Daszak, il capo di EcoHealth Alliance. Questo lavoro, finanziato con R01AI079231, è stato fondamentale nell’isolare e manipolare frammenti virali selezionati da siti in tutta la Cina che contenevano un alto rischio di grave risposta umana» aggiunge Martin.
Negli stessi anni l’amministrazione Obama-Biden sceglie come vicedirettrice dalla Central Intelligence Agency, il controspionaggio americano CIA cui compete anche la supervisione dei progetti militari e che sovente sfrutta l’agenzia governativa USAID come strumento finanziario per occulte operazioni internazionali, l’avvocatessa Avril Haines, esperta di droni ma anche di armi batteriologiche.
Haines,, successivamente, non solo nel 2018 ha profetizzato un’epidemia da coronavirus affrontabile solo con un nuovo “Ordine Mondiale“ ma sarà uno dei protagonisti principali dell’esercitazione Event 201 tenutasi a metà ottobre a New York grazie ai finanziamenti del World Economic Forum di Klaus Schwab (Great Reset) e della Bill & Melinda Gates Foundation.
Su indicazione del presidente americano Joseph Biden (suo amico politico di lunga data) il 21 gennaio 2021 è stata nominata dal Senato Direttore Nazionale dell’Intelligence da dove coordina tutte le 17 agenzie dei servizi segreti militari e civili e da dove ha cercato, senza riuscirci per una spaccatura tra gli 007, di confutare la tesi dell’origine artificiale del SARS-Cov-2.
GLI STUDI DI MODERNA NEGLI STESSI ANNI
«A marzo 2015, era noto che sia la virulenza della proteina spike S1 che il recettore ACE II presentavano un rischio considerevole per la salute umana. NIAID, EcoHealth Alliance e numerosi ricercatori hanno lamentato il fatto che il pubblico non fosse sufficientemente preoccupato per il coronavirus da finanziare adeguatamente la ricerca desiderata» si legge ancora nel dossier in riferimento agli esperimenti condotti in un “affare tra Cina e Usa” come ha sostenuto Montagnier sull’origine del SARS-Cov-2 da laboratorio. (continua a leggere qui)
L’INCHIESTA COMPLETA PROSEGUE SU GOSPA NEWS CON TUTTI I DOCUMENTI