UN VILE AFFARISTA UTILE PER FARE CROLLARE LA CABALA

Di Filippo Chinnici

“Un vile affarista”. Fu questa la definizione che l’ex presidente della Repubblica F. Cossiga diede a Mario Draghi nel corso di un suo intervento in TV. Mario Draghi si è arricchito a spese degli italiani, consegnando in blocco il tesoro dell’Italia alla finanza internazionale. Tutto ebbe inizio circa trent’anni fa nella famosa riunione sul Britannia quando Draghi si impegnò a regalare l’intero comparto pubblico industriale a JP Morgan, Goldman Sachs e Morgan Stanley in cambio di laute ricompense e una florida carriera. La conta dei danni inflitti all’Italia non si è esaurita lì, ma ha continuato dallo scranno della BCE quando condannò l’Italia attraverso la “salvezza” dell’€uro pensato pure per accelerare la deindustrializzazione Italiana.
Adesso, da fedele maggiordomo di queste lobby sioniste, Draghi appoggia la finanza dei Rothschild nella decisione di escludere la Russia dal sistema di pagamenti Swift. Si tratta di una decisione volutamente suicida che finirà per colpire in realtà l’Italia e non la Russia finendo di affossare la già moribonda economia del bel Paese. Escludere la Russia dallo SWIFT, significa pure che quando l’Italia dovrà pagare i conti per il gas erogato non potrà più farlo. Ed è così che la Russia chiuderà i rubinetti. Non sarà un problema per la Russia che, tramite la Cina, potrà comunque continuare a fare i suoi pagamenti, ma per noi e per l’Europa. È probabile a questo punto il prolungamento dello “stato d’emergenza” che passerà da quello “salutocentrico” a quello “ambientale” o, meglio, “energetico”, fornendo il pretesto per legittimare i black-out. Tuttavia, bisogna ammetterlo, si tratta di un passaggio obbligato, pure se duro, e preparatorio per quello di cui ormai stiamo parlando da molti mesi, ossia il passaggio globale dal sistema swift al nuovo sistema del “Quantum Financial System”. L’Italia e l’Europa devono liberarsi di questa infezione, di questo cancro del pensiero globalista neoliberale che hanno reso entrambe un inferno. Vladimir Putin ci ha appena offerto la sua forte sponda per fare tutto questo. È sempre più radicata in me la percezione che zio Putin e zio Trump stiano agendo in perfetta sinergia per fare crollare quello che resta del Leviatano della cabala aschenazita che schiavizza l’umanità da secoli. Non vi nascondo che nell’ultimo anno mi sono spesso chiesto se il vile affarista che ha svenduto l’Italia non stia giocando una delicatissima partita come cavallo di troia all’interno delle lobby che l’hanno costruito per agevolare il passaggio al nuovo sistema economico quantistico pure quando in modo vistoso lo vediamo combattere Putin e Trump. Naturalmente, è solo un pensiero che ogni tanto viene e poi va via.
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https://www.huffingtonpost.it/esteri/2022/02/26/news/draghi_dice_si_all_esclusione_della_russia_da_swift_-8850080/