SARS-2 FAUCI, GRAFENE DARPA-OBAMA, VACCINI GATES-BIDEN-UE. Complotto NWO per Controllo NeuroCerebrale

1 – IN MEMORIA DI FRANCO TRINCA E DOMENICO BISCARDI
2 – LA PERICOLOSITA’ DELLE NANOPARTICELLE LIPIDICHE
3 – SARS-COV-2 ARTIFICIALE DEGLI APPRENDISTI STREGONI DI FAUCI
4 – IL PROGETTO BRAIN DI BARACK OBAMA
5 – I MICROSENSORI DI GRAFENE E IL CERVELLO
6 – CELLULE MODIFICATE GENETICAMENTE REATTIVE ALLA LUCE
7 – IN EUROPA STUDI SUI FIOCCHI DI GRAFENE NEL CERVELLO
8 – I SIERI GENICI SPERIMENTALI DI BIDEN & GATES
9 – IL GRAFENE NEI VACCINI ANTI-COVID

Nell’immagine di copertina lo studio sull’uso neurocerebrale del grafene compiuto dall’agenzia DARPA del Pentagono per volontà di Obama, il SARS-2 costruito in laboratorio da USA-Cina con finanziamenti di Fauci, gli sponsor mondiali di Comirnaty-Pfizer: Biden negli USA e Von der Leyen nell’UE

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Ho trascorso giorni a decidere se scrivere o non scrivere dell’ormai leggendario Mimmo di Facebook, al secolo Domenico Biscardi, il dottore in Farmacologia più controverso della storia d’Italia.

Mi sono deciso a farlo quando sono venuto a conoscenza del suo incontro top-secret con il biologo Franco Trinca, mio caro amico ed autore di varie pesantissime denunce per presunta Strage di Stato sulle cure domiciliari precoci contro il Covid-19 ignorate dal Ministero della Salute dell’incompetente Roberto Speranza e ripetutamente osteggiate sotto il profilo giuridico davanti a TAR e Consiglio di Stato.

Un po’ blogger mordace e un po’ chiacchierone esuberante, Mimmo si portava sulle spalle dei 53 anni parecchi incidenti nel mondo sanitario che ne hanno minato la credibilità agli occhi dei giornali di mainstream, contribuendo indirettamente e involontariamente a complicare la vita all’attendibilità della contro-informazione NO CAVIA in genere: tra cui quella di Gospa News che pubblica solo notizie scientifiche attinte da documenti pubblicati su riviste specializzate o da fonti assolutamente autorevoli.

1 – IN MEMORIA DI FRANCO TRINCA E DOMENICO BISCARDI

Questa inchiesta è dedicata a Franco e Mimmo morti all’improvviso a distanza di poche settimane dopo la loro misteriosa cena per parlare di grafene: il biologo per un Covid-19 assai sospetto e letale davvero simile a un’arma batteriologica qual è il SARS-Cov-2 costruito in laboratorio; il farmacologo per un attacco cardiaco simili a quelli innescati dalla tossica proteina Spike di quel Covid-19 a cui è effettivamente risultato positivo “post mortem”.

Trinca era uno scienziato rigoroso, vocato alla polemica contro l’ignoranza della comunità scientifica soprattutto italiana nei confronti di ricerche pubblicate sulla pericolosità dei sieri genici sperimentali antiCovid che faceva riferimento a grandi virologi come Luc Montagnier e Geert Vanden Bossche, entrambi costruttori di vaccini tradizionali.

Biscardi era buono, simpatico, affabile, schietto e in buona fede anche quando magari discettava su una scia chimica di troppo. E per quanto fosse l’antitesi di uno scienziato credibile ha fatto diventare più virale di Omicron sui social una scoperta ormai attendibile come l’assai probabile presenza del grafene nei sieri genici sperimentali che la dittatura sanitaria imposta da una politica della “cultura mafiosa” chiama vaccini a Rna messaggero contro il Covid-19.

Ma sarebbe giusto aggiungere anche “vaccini per il Covid”: in ossequio a tutti coloro che se lo sono preso dopo le scariche virali nella Spike da prima, seconda o terza dose di inoculazione della sostanza con pretese immunizzanti.

2 – LA PERICOLOSITA’ DELLE NANOPARTICELLE LIPIDICHE

Il grafene è un foglio di atomi di carbonio strettamente legati tra loro e disposti a formare una struttura esagonale a nido d’api (o favo per i più precisi). Questa particolare disposizione degli atomi di carbonio (che sono tutti uguali tra loro) conferisce al materiale delle caratteristiche peculiari: il grafene è flessibile, leggero, trasparente e allo stesso tempo il materiale più resistente conosciuto. In aggiunta, il grafene è un materiale altamente conduttivo e quindi di interesse per una serie di applicazioni: dai dispositivi elettronici flessibili alla medicina e, appunto, le neuroscienze.

Non ho visto il video di Mimmo, non ho intenzione di vederlo perché non potrei comunque citare un farmacologo che non ha mai pubblicato una ricerca. Ma stimolato dalle sue apparenti certezze rilanciate da DataBase Italia con cui mi onoro di collaborare ho approfondito questo argomento con cinico scettismo e da allora ho realizzato ben tre inchieste dal titolo inequivocabile “Vaccini & Grafene” in cui analizzo, attraverso pubblicazioni scientifiche, le misteriose e pericolose nanopaticelle lipidiche divenute miracolosi vettori dei sieri mRNA.

Il Safety Sheet di Comirnaty, vaccino antiCovid di Pfizer e Biontech, riferisce di una biotecnologia con una tossicità ancora ignota: «Le proprietà tossicologiche non sono state studiate a fondo» si legge nel documento Pfizer aggiornato al 7 dicembre 2021.

I lettori di Gospa News sanno con certezza quelle nanoparticelle lipidiche sono mescolate con l’adiuvante ALC-0315 dentro al Comirnaty, l’unico vaccino autorizzato anche per i bambini dai 5 anni in su per la gioia degli amiconi Joseph Biden, presidente degli Stat Uniti delle Big Pharma, Albert Bourla (ceo Pfizer) e Bill Gates (investitore di Biontech e GSK partner di Pfizer).

Lo ha dichiarato Theresa Long in un affidavit in qualità di informatore ai sensi del Military Whistleblower Protection Act, Titolo 10 U.S.C. § 1034. La dottoressa Long è tenente colonnello dell’Us Air Force nonché medico chirurgo responsabile della 1st Aviation Brigade di Fort Rucker in Alabama.

E’ la dottoressa militare Long a sostenere che quelle nanoparticelle lipidiche e in particolare l’adiuvante ALC-0315 sono altamente tossici per l’uomo: ricorda che è un polimero molto simile al liquido dell’antigelo per auto… Può bastare?

Siamo altrettanto sicuri che da lassù Trinca e Biscardi apprezzeranno l’omaggio “al grafene” che vogliamo fare loro come epitaffio di due ricercatori  del Terzo Millennio: perfettamente all’altezza di competere con la scienza mistificata del mainstream che è stata profanata sull’ara del potere politico-economico da divulgatori un po’ bassetti di statura morale e un po’ burloni negli stalinisti cinguettii…

3 – SARS-COV-2 ARTIFICIALE DEGLI APPRENDISTI STREGONI DI FAUCI

Non vogliamo levare la sorpresa a chi non ha ancora avuto il tempo di leggere l’inchiesta WuhanGates 45 sullo studio di un microbiologo americano che il primo febbraio 2020, pochi giorni dopo la scoperta ufficiale del nCov, com’era chiamato allora il SARS-Cov-2 onde evitare che qualcuno trovasse subito pericolosi esperimenti sul SARS del 2003 infettato con l’HIV, sostenne la teoria del virus da laboratorio salvo poi rinnegarla, al pari dei nove biologi indiani “costretti a farlo” secondo il maestro della virologia internazionale Luc Montagnier.

Ci basti sapere che fu Anthony Fauci a pilotare l’occultamento di quella “cospirazione distruttiva” da reprimere a tutti i costi esattamente 39 giorni prima della dichiarazione ufficiale con cui il direttore dell’Organizzazione Mondiale della Salute, l’etiope Tedros Adhanom Gebreyesus, pupazzo voluto da Bill Gates ai vertici dell’agenzia sanitaria ONU, dichiarò la pandemia da Covid-19.

Lo stesso Fauci ha controllato e controlla, direttamente o indirettamente, i 28 laboratori biologici civili e militari degli Usa dove è custodito segretamente l’arsenale delle armi batteriologiche americane, sperimentate per la prima volta nel 1952 in un attacco simulato dalla Marina (il video desecretato è stato pubblicato in esclusiva da Gospa News).

Ma il consulente sanitario per l’emergenza pandemica della Casa Bianca senza discontinuità politica (prima del repubblicano Donald Trump poi di Biden) è ormai noto per essere stato il regista degli “apprendisti stregoni” Ralph Baric e Zhengli-Li Shi che giocarono con il Guadagno di Funzione, il potenziamento di carica virale dei virus per finalità Dual Use vaccino e bioarma, un po’ nel Wuhan Institute of Virology e un po’ nei laboratori di Chapel Hill della North Carolina University.

Altre rischiose ricerche simili su SARS e HIV furono condotte in Canada, nel National Microbiology Laboratory di Winnipeg (Manitoba) in cui avvennero talmente tanti episodi strani da poterci scrivere un libro: Frank Plummer morto misteriosamente in Africa prima all’inizio della pandemia, due cinesi cacciati per spionaggio e un loro referente americano arrestato e condannato per il medesimo motivo. Ed infine nel Pirbright Institute del Regno Unito col finanziamento della Bill & Melinda Gates foundation...

Ciò sia sufficiente, a chi non vuole leggere prove, indizi e intrighi tra scienziati, 007 della CIA, Comunisti cinesi della Gang di Shangai Cina e Democratici americani del vivaio dei Clinton, narrati dal ciclo di inchieste Wuhan-Gates da 1 a 48, ma sintetizzati soprattutto nei reportages n. 4, 8, 9, 26, 31, 39, 40, 41,43, 45, 46, 47 e 48.

4 – IL PROGETTO BRAIN DI BARACK OBAMA

Ringrazio il collega giornalista Maurizio Blondet che mi ha messo sulla pista giusta con uno studio pazzesco della DARPA (Defense Advanced Research Projects Agency) l’agenzia del Pentagono, il Dipartimento della Difesa USA, specializzata in progetti militari talmente estremi da apparire fantascientifici come quello che parla del grafene in relazione al cervello.

«La Casa Bianca (amministrazione Obama-Biden – ndr) ha annunciato l’iniziativa BRAIN nell’aprile 2013. Oggi l’iniziativa è supportata da diverse agenzie federali, nonché da dozzine di aziende tecnologiche, istituzioni accademiche, scienziati e altri contributori chiave nel campo delle neuroscienze. DARPA sostiene l’iniziativa BRAIN attraverso una serie di programmi, continuando un’eredità di investimenti DARPA nelle neurotecnologie che risale agli anni ’70. Un articolo nella nostra rivista per il 60° anniversario fornisce una panoramica della recente ricerca dell’agenzia volta ad ampliare le frontiere del settore e consentire nuove e potenti capacità».

Vista la delicatezza e complessità dell’argomento ci limitiamo a fare copia e incolla delle parti salienti del progetto “DARPA and the Brain Initiative”

«Il programma ElectRx mira ad aiutare il corpo umano a guarire se stesso attraverso la neuromodulazione delle funzioni degli organi utilizzando dispositivi ultraminiaturizzati, approssimativamente delle dimensioni di singole fibre nervose, che potrebbero essere erogati tramite iniezione minimamente invasiva».

Tale programma è stato sviluppato in tre temi:

  • Inizia il lavoro per supportare l’autoguarigione del corpo e della mente
  • ElectRx ha il coraggio di immaginare terapie rivoluzionarie per l’autoguarigione
  • Il presidente Obama mette in evidenza il nuovo programma DARPA volto a sviluppare nuove terapie personalizzate per i singoli pazienti

Ma quello che a noi interessa dal titolo “Affidabile tecnologia di interfaccia neurale (RE-NET)” si trova in una delle voci di un’altra ricerca che risulterebbe poi “archiviata” o passata a qualche contractor del Pentagono che lavora in uno dei 25 laboratori biologici della Defense Threat Reduction Agency disseminati soprattutto nei paesi dell’ex Unione Sovietica che sotto l’egida della CIA sviluppano armi batteriologiche?

https://www.gospanews.net/2020/03/29/pandemia-da-bio-arma-9-il-supervirus-creato-dagli-usa-di-obama-altri-89-ceppi-covid-nei-test-top-secret-cia/

Ricordiamo, ad esempio, che tra i subappaltatori del Pentagono ci sono varie case farmaceutiche tra cui GlaxoSmithKline, amministrata da una direttrice di Microsoft e partner di Pfizer, e Gilead, finanziata da George Soros e produttrice dell’antivirale Remdesivir, ma soprattutto nota per test biologici letali condotti con i contributi del governo americano nel Richard Lugar Center di Tblisi, in Georgia, inaugurato nel 2011 dal presidente Obama, sponsorizzato nella sua corsa elettorale dal megadonor Bill Gates che finanziò le pericolose ricerche a Wuhan.

«Il programma RE-NET cerca di sviluppare le tecnologie necessarie per estrarre in modo affidabile le informazioni dal sistema nervoso e di farlo alla scala e alla velocità necessarie per controllare macchine complesse, come gli arti protesici ad alte prestazioni» si legge illustrando poi l’articolazione in tre tematiche.

  • “Stentrode” mininvasivo mostra il potenziale come interfaccia neurale per il cervello
  • I sensori di grafene della larghezza dell’atomo potrebbero fornire informazioni senza precedenti sulla struttura e la funzione del cervello
  • Nuove interfacce nervose e muscolari aiutano i guerrieri feriti amputati
5 – I MICROSENSORI DI GRAFENE E IL CERVELLO

«Comprendere la struttura anatomica e la funzione del cervello è un obiettivo di vecchia data nelle neuroscienze e una priorità assoluta dell’iniziativa sul cervello del presidente Obama. Il monitoraggio elettrico e la stimolazione della segnalazione neuronale è una tecnica fondamentale per lo studio della funzione cerebrale, mentre le tecniche ottiche emergenti, che utilizzano fotoni invece di elettroni, stanno aprendo nuove opportunità per visualizzare la struttura della rete neurale ed esplorare le funzioni cerebrali. Le tecniche elettriche e ottiche offrono vantaggi distinti e complementari che, se usati insieme, potrebbero offrire profondi benefici per lo studio del cervello ad alta risoluzione. La combinazione di queste tecnologie è difficile, tuttavia, perché le tecnologie degli elettrodi metallici convenzionali sono troppo spesse (>500 nm) per essere trasparenti alla luce, il che le rende incompatibili con molti approcci ottici».

I lettori abbiano pazienza ma l’argomento è così innovativo da rendere necessaria una pubblicazione pressoché integrale del testo attinto dal link ufficiale dell’agenzia militare del Pentagono.

 Il progetto DARPA voluto da Obama per l’inserimento del grafene nel cervello – link a fondo pagina

«Per aiutare a superare queste sfide, DARPA ha creato uno strumento “proof-of-concept” che dimostra contatti molto più piccoli e trasparenti in grado di misurare e stimolare il tessuto neurale utilizzando metodi elettrici e ottici allo stesso tempo. I ricercatori dell’Università del Wisconsin a Madison hanno sviluppato la nuova tecnologia con il supporto del programma Reliable Neural-Interface Technology (RE-NET) della DARPA. È descritto in dettaglio in un articolo su Nature Communications (http://www.nature.com/articles/ncomms6258).

«Questa tecnologia dimostra capacità potenzialmente rivoluzionarie per visualizzare e quantificare l’attività della rete neurale nel cervello» ha affermato Doug Weber, responsabile del programma DARPA, la stessa agenzia che sta sviluppando il microchip sottopelle per individuare il contagio da Covid-19 e che anni fa rifiutò un esperimento batteriologico militare di Fauci perché ritenuto troppo pericoloso. (continua a leggere QUI)

L‘INCHIESTA WUHAN-GATES 49 PROSEGUE SU GOSPA NEWS