MONACHE RIFIUTANO VACCINI: Monastero da Chiudere. Loro da Deportare. Caso a Perugia, Città del Presidente CEI Bassetti: Pro-VAX Contagiato Bis

Nell’immagine di copertina la porta della chiesa del monastero di Santa Caterina e l’arcivescovo di Perugia Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana

di Fabio Giuseppe Carlo Carisio

Poche informazioni, un’angoscia immensa e l’incubo di un dramma che odora di cospirazione contro chi non vuole accettare di vaccinarsi secondo il nuovo “credo” imposto dal governo italiano di Mario Draghi agli over 50 ed a molte categorie professionali, così come dallo Stato Vaticano a tutti i suoi lavoratori.

Il caso, come anticipato da Gospa News, è scoppiato a Perugia, proprio nell’arcidiocesi guidata dal cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana che fin dal 2020, quando il premier Giuseppe Conte vietò ai fedeli la Messa di Pasqua imponendo un lockdown “massonico“ secondo alcuni parlamentari cristiani, abbracciò le restrizioni dell’emergenza sanitaria e la campagna di immunizzazione statale con più fiducia che nelle doti taumaturgiche di Gesù Cristo Morto e Risorto.

Purtroppo lo stesso arcivescovo perugino che predica la fedeltà alla linea PRO-VAX della CEI con inaudita enfasi, come san Tommaso, ha toccato con mano l’inefficacia del vaccino nella prevenzione del contagio perché lo scorso 25 dicembre si è beccato il Covid-19 per la seconda volta in un anno.

Cinque monache dell’Ordine Benedettino femminile del Monastero di Santa Caterina, antica struttura del Settecento edificata sui resti di una precedente costruzione ed appoggiata alle mure medievali di corso Garibaldi, rischiano di essere deportate perché il loro convento potrebbe essere chiuso in tempi brevissimi. E magari poi messo a disposizione per l’acquisto da parte di quelle istituzioni che, come l’Università, sono a cerca di spazi ampi e prestigiosi nel centro storico.

Questo infausto destino sarebbe stato innescato da un’imprevista visita pastorale che è piovuta all’improvviso come i blitz dei Carabinieri del NAS negli studi dei medici che manifestano la fierezza deontologica di agire secondo scienza e coscienza e di rilasciare esenzioni ai sieri genici sperimentali antiCovid.

Una pia donna di Perugia ci ha riferito la vicenda, di cui è venuta a conoscenza tramite una suora di un altro ordine religioso. Le nostre verifiche sono state sufficienti a confermare l’esistenza del problema che avrebbe impedito ad una suora brasiliana di giungere in Italia per essere accolta nel monastero.

La colpa delle suore di clausura, tra cui ci sono 3 anziane di oltre 80 anni? Aver rifiutato per libera scelta la vaccinazione antiCovid. Questo sarebbe il malcelato nesso di causalità con l’ispezione e l’imminente chiusura che determinerebbe la ricollocazione delle monache benedettine in altre strutture. (continua a leggere)

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