Quelli un po’ più datati come me, ricorderanno questa canzone di Nicola di Bari. Correva la fine degli anni sessanta. Nel mondo le proteste di piazza si moltiplicavano e da noi stava per arrivare il sessantotto.
Da allora è cambiato moltissimo in termini di tecnologia, lavoro e sviluppo economico. Ma soprattutto è cambiato il nostro modo di essere, di pensare, di affrontare le cose. Siamo passati da una coscienza critica ad una approvazione totale, incondizionata e inconsapevole del potere e di tutto quello che da esso ne deriva. Abbiamo perso quella voglia di ribellione, di opporci al sistema e sacrificarsi se serviva, per la causa comune. Insomma abbiamo perso quel tipo di anima e di consapevolezza della nostra forza, verso un mondo che vedevamo grigio ma che volevamo fortemente di colore blu.
Anche oggi il mondo è grigio e blu. Due nette divisioni in cui noi tanto per non sbagliare, abbiamo deciso di schierarci con la parte grigia. Dico tanto per non sbagliare, perché mai nella nostra storia ne abbiamo indovinata una. Dal rifiuto di Vittorio Emanuele II di firmare lo “stato di assedio” di fronte alla marcia su Roma, allo schierarsi con i nazisti nella seconda guerra, a bombardare la ex Jugoslavia, sino a schierarci amici fedeli con la Nato, nella guerra contro l’Ucraina.
“È la somma che fa il totale” diceva Totò e prima o poi gli errori si pagano. Noi abbiamo cominciato a pagare molto tempo fa, sotto gli occhi disinteressati di un popolo, che non ha mai fatto a parte pochi, del coraggio una sua virtù. In compenso, abbiamo uno sviluppato senso dell’opportunismo.
Così mentre noi abbiamo sulla Carta Costituzionale un articolo che recita: “L’Italia ripudia la guerra…”, per mantenere la pace inviamo armi in Ucraina in modo da armare chiunque: pazzi, violenti, alcolizzati, ladri mercenari etc. Qualche giorno fa è apparsa una foto di un mercenario al soldo delle forze Ukraine, con in mano una “Pistola Beretta” orgoglio della omonima fabbrica nel nostro paese. Quella beretta probabilmente, falcerà bambini, donne, anziani, soldati e quant’altro ma che sia chiaro sin da ora, che tutto è fatto a fin di bene. Tutto pur di ottenere la pace. Molti diranno: ma è stata la Russia ad invadere l’Ucraina. Vero. Altri obbietteranno: se la Russia mettesse le sue testate nucleari al confine con il Messico, gli Americani sarebbero felici? Vero anche questo. Io mi limito a ricordare che noi, questo paese che vive nel mondo grigio, ha permesso negli anni alla Nato grazie al Patto Atlantico firmato nel 1949 (altro errore strategico), l’installazione di ben 120 basi militari e almeno un’altra ventina segrete, con tanto di bombe nucleari (a Ghedi c’è un’intero deposito di Bombe Nucleari) e chissà cosa, perché a nessuno è permesso di controllare. Siamo insomma una polveriera ad alto rischio e diciamolo pure, non siamo più così simpatici al resto del mondo come negli anni sessanta.
C’è un intero mondo grigio che si sta trasformando e che vuole fortemente e drasticamente tagliare i ponti con il passato, restaurare una sorta di regime autoritario, imporre un totale controllo sulle persone e ridurle psicologicamente ed economicamente allo stremo. La fandonia del Covid è stata l’inizio di questa trasformazione, ordita e preparata da molti anni in tutti i suoi minimi particolari. Gli Italiani, come quasi tutto il mondo occidentale America compresa, ci ha creduto e specialmente da noi, la scure delle inutili e vessatorie restrizioni, dei vergognosi ricatti degli obblighi per poter lavorare, si è abbattuta in modo scientifico, feroce e gli italiani (quasi tutti) si sono lasciati fregare alla grande. A Gennaio di quest’anno, l’ISS ha rilasciato un’analisi sui decessi Covid e ha dichiarato ufficialmente che in Italia, nei due anni e mezzo di “pandemia” si sono registrati all’incirca tremila (3.000) morti da Covid. Le altre erano morti legate a patologie pregresse, a incidenti giornalieri etc. etc. Insomma praticamente un terzo delle morti che ogni anno mediamente facciamo nel nostro paese per una banale influenza (dati ISS).
E mentre i decessi da vaccino e le gravi reazioni avverse superano ormai di gran lunga le cifre dei decessi per Covid, la cosa strabiliante è che nessuno, davvero nessuno di quelli che si sono fatti prendere in giro da questa storia, è in grado di ammettere di aver sbagliato. Sono davvero pochi quelli folgorati sulla via di Damasco che hanno ammesso il loro errore. Abbiamo perso la nostra consapevolezza, la nostra anima. Non siamo più in grado neanche di ammettere i nostri errori e, nella maggior parte dei casi, si persevera nell’errore appena commesso con cieca fiducia nei governanti e negli editti che essi promulgano. Si dirà certamente che le “aperture” prossime (anche questa è un’altra fandonia) che sono state annunciate, sono merito di tutto un popolo che si è sacrificato per poter arrivare a questo, a dispetto di qualche milione di rivoluzionari cospiratori che ciecamente, si sono da sempre opposti ai diktat del sistema.
Ebbene cari eroi speranzosi di avere una nomination per qualche Nobel, mi spiace deludervi ma non è andata così. Voi avete solo avvallato, sostenuto, fiancheggiato e aperto le porte, al grigio mondo che investirà tutti. Avete nuovamente sdoganato la dittatura e, non ammetterlo o non capirlo ancora, serve solo a sostenere e rafforzare il cambiamento che ci ha investito. Serve solo a fare un altro errore storico.
È ormai letteratura il fatto che i vaccini a poco servono, che il deposito del brevetto di molti di loro era già stato presentato mesi, se non addirittura un anno prima dello scoppio della falsa pandemia e che ad oggi, almeno l’80% di coloro che si sono vaccinati due, tre volte, sono finiti tutti in ospedale con sintomi e situazioni molto più gravi, di chi invece ha contratto il Covid senza essersi mai fatto l’ombra di un vaccino. Anche questa è letteratura medica ormai conclamata e molte trasmissioni tv lo hanno rivelato. Ma i giornalisti che hanno promosso il servizio, sono stati rimossi e i servizi finiti nel cassetto, oppure messi in onda verso le ore tardi della serata. Insomma non solo vi hanno buggerato alla grande, ma vi stanno anche nascondendo la verità e voi non ve ne accorgete. Si vive in questo mondo grigio come se nulla fosse, con “editti” da parte del governo di un ritorno al carbone, di un maggiore sfruttamento del nucleare che guarda caso era una proposta Francese di tempo fa alla commissione europea. Ci razioneranno il grano, ma scriviamo sui pacchetti di pasta: “Grano 100% Italiano”. Ci aumentano la benzina ma il petrolio lo importiamo dal Medio Oriente, dall’Africa e per una percentuale più bassa dalla Russia. Per non parlare del Gas e del suo razionamento. La Russia che resta il maggior fornitore, ha dichiarato documenti alla mano, che l’erogazione del gas verso il nostro paese continua secondo gli accordi presi in precedenza, e così anche per il costo dello stesso.
Insomma senza informarsi, lasciandosi guidare da tv e giornali, che recitano un copione imposto dal governo dal quale sono pagati, continuiamo a vivere nel mondo grigio e ci siamo scordati del mondo blu. Ci siamo scordati di controllare, di esaminare le cose prima di blaterare a caso e mai protestare. Ci siamo abituati a dire le cose che ci fanno dire, senza più il pensiero critico. Mai come oggi, circolano su Tv e giornali, una quantità tale di Fake News da nauseare anche i più forti di stomaco. Ma l’italiano si beve qualunque cosa.
Sono rimasto molto incuriosito, dall’unanime consenso sulle sanzioni alla Russia nel conflitto con l’Ucraina. Da subito molti analisti e professionisti del settore, hanno avvertito che sarebbe stato un boomerang di proporzioni bibliche. Ma il governo ha perseverato come un bufalo impazzito e la maggior parte degli italiani gli è andata dietro. Senza ovviamente sapere niente, senza farsi almeno due domande. Intanto mentre le nostre sanzioni stanno facendo “sfracelli”, in Russia anche l’India dopo la Cina, ha firmato un accordo per la fornitura del gas a prezzi “calmierati”. Nell’ultima riunione dell’ONU (26 Febbraio) per deplorare l’intervento Russo in Ucraina, la Russia ha ovviamente posto il veto ma singolare, la reazione di Emirati Arabi, India e Cina. Si sono astenuti che è come dire che si sono schierati con la Russia. La Russia ad oggi può anche contare sullo spalleggiamento del Brasile e dell’Ungheria. Direi un tre quarti del mondo conosciuto. Che l’idea delle sanzioni si riveli un’altro errore storico?
Il nostro bel paese di un bel colore grigio intanto, veleggia verso un iceberg così enorme da oscurare il cielo, ma a nessuno importa niente. Le scialuppe di salvataggio poche e numerate, sono già state prenotate tempo fa da Draghi, Speranza e pochi altri eletti. Quando arriverà il momento, cioè quando questo paese e manca molto poco, sarà ridotto peggio della Grecia di allora, i signori sopra nominati scapperanno lasciando l’italico stivale in balia dello tsunami che lo investirà. Loro approderanno tranquilli alla corte dei Soros, dei Rockefeller che li elogeranno per il lavoro compiuto mentre noi tutti senza distinzioni (non fatevi nessuna illusione), non avremo più i soldi per comprare il pane. Falliremo, cosa che sarebbe stata auspicabile fare già ai tempi di Craxi. Oggi probabilmente tutta la situazione sarebbe diversa e forse, non saremmo mai neanche entrati in Europa o ci saremmo entrati con un modo, un controllo, una forza politica diversa che avrebbe cambiato molte cose. Ma per noi il mondo resta grigio e quello blu, appare sempre più lontano e irraggiungibile.
Chiudo dicendo che non ho mai assolto e meno che mai assolverò, tutta quella parte di popolo che ha sospinto, aiutato e affermato questo travolgimento economico verso il totale disastro. Meno che mai li assolvo oggi, che consapevoli di aver commesso un errore, si ostinano a dirigersi verso il mondo grigio che ci hanno apparecchiato, nella speranza che poi d’incanto diventi blu. Non ci sarà nessun mondo blu se il governo resterà quello che è, se non verranno cacciati immediatamente i suoi artefici e se il popolo non riacquisterà una capacità critica, morale e l’entusiasmo di quegli anni sul finire dei sessanta, che cambiarono molte cose.
Mentre termino di scrivere l’articolo butto l’occhio sul Tv. C’è il Gran Premio di F1 del Bahrain. Un intero circuito illuminato a giorno. Luci, laser, fuochi d’artificio e costruzioni fantascientifiche…
Il mondo è grigio il mondo è blu.
Bruno Marro
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