di Fabio Giuseppe Carlo Carisio
Una coincidenza straordinariamente curiosa emerge in relazione a focolai epidemici di salmonella da contaminazione alimentare proprio pochi mesi dopo che la coppia di bio-criminali internazionali Bll Gates & Anthony Fauci ha iniziato le ricerche per un nuovo lucroso vaccino contro questo batterio che causa il tifo soprattutto.
La vicenda ha assunto rilevanza internazionale perché sta offuscando l’immagine di una delle più potenti e virtuose multinazionali italiane: la Ferrero di Alba (Cuneo).
La criticità, che inizialmente sembrava circoscritta ad un piccolo numero di lotti del famoso ovetto Kinder Surprise, diffuso in ogni angolo del pianeta, si è estesa ad ritiri effettuati cautelativamente dall’industria dolciaria in 7 paesi europei ma anche negli USA.
E si è già trasformata in un incubo commerciale a pochi giorni dalla Pasqua, ove troneggia la tradizione delle uova di cioccolato in ogni modalità e formato.
Solo i più attenti lettori di Gospa News, però, ricordano che questa misteriosa contaminazione capita a circa un anno e mezzo dall’avvio del primo studio preclinico per un vaccino contro questo batterio che può causare la febbre tifoide.
Una casualità? Può darsi. Se non fosse che la ricerca è condotta dalla GlaxoSmithKline di Siena.
Si tratta della nota Big Pharma londinese promossa dall’ex premiere e segretario del Partito Democratico Matteo Renzi,produttrice dei 10 vaccini resi obbligatori dal Decreto Lorenzin varato Governo Gentiloni (dopo la visita di George Soros a Palazzo Chigi), e partner della Pfizer, al centro della Triade dei vaccini antiCovid.
Ma soprattutto tra i finanziatori della sperimentazione farmacologica ci sono la Bill & Melinda Gates Foundation del tycoon di Microsoft Corporation, la cui direttrice Emma Walmsley è CEO della GSK, ed il NIAID (Istituto Nazionale Allergie e Malattie Infettive degli USA) diretto dal famigerato Anthony Fauci, responsabile dell’emergenza COVID-19 per la Casa Bianca.
Alla luce del SARS-Cov-2 creato in laboratorio, come ormai sospetta, tra imbarazzi e depistaggi, persino il presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco Giorgio Palù, non si fa più peccato a pensar male.
Anzi è doveroso, per autodifesa, pensar al peggio visto che già lo scorso anno, proprio in Italia, ci fu una controllata epidemia di salmonella rilevata nei salumi distribuiti in note catene di supermercati a circa un mese dall’annuncio pubblico dell’avvio dello studio per il vaccino.
DAL REGNO UNITO AGLI USA RITIRATI LOTTI DI KINDER FERRERO
L’Autorità per la sicurezza alimentare europea (Efsa) e il Centro europeo per il controllo e la prevenzione delle malattie (Ecdc) stanno indagando sul focolaio epidemico di Salmonella Typhimurium che, secondo alcune autorità sanitarie europee, sarebbe collegato a prodotti Kinder Ferrero confezionati nella fabbrica di Arlon in Belgio. Sulla base di questa ipotesi l’azienda ha avviato un richiamo precauzionale per diverse referenze.
«Si sta evolvendo rapidamente in sette Paesi UE/SEE e nel Regno Unito (UK) un focolaio epidemico di Salmonella Typhimurium, variante monofasica. A partire dal 5 aprile 2022 sono stati segnalati 134 casi, soprattutto tra bambini di età inferiore a 10 anni. Il primo caso è stato individuato nel Regno Unito il 7 gennaio 2022. Dal 17 febbraio 2022 in poi sono stati individuati casi anche in altri luoghi d’Europa» si legge sul sito ufficiale EFSA. (continua a leggere)