Le morti improvvise di adolescenti per strani malori si susseguono senza sosta coma mai è accaduto. In altri tempi notizie come queste riempivano i giornali popolari e soprattutto i settimanali.
Dopo la serratissima campagna cosiddetta vaccinale però tutto è cambiato. Le strane morti dei ragazzini e perfino dei bambini non trovano più spazio sui media.
Abbiamo voluto documentare questo ignobile silenzio analizzando il trattamento riservato ai ragazzi morti nel giro di poco più di un mese, scegliendone alcuni a caso.
Gabriele 16 anni. Muore il 14/3/22 per un improvviso malore.
Gabriele è un ragazzo qualsiasi e muore improvvisamente in una stazione. Nessuna notizia sul mainstream. Notizie solo sui giornali locali, nessuno dei quali si fa alcuna domanda. Uno di questi cita presunti problemi cardiaci precedenti (una “patologia cardiaca che lo aveva costretto ad un’operazione durante l’infanzia”), come se fosse scontato che sia questa la causa del malore.
Nessuno dei “giornali” si premura soprattutto di chiarire se fosse inoculato o meno. Il che nella lingua non scritta della propaganda significa che lo era sicuramente. Quindi nessuno si fa la domanda più ovvia: perché un ragazzo che soffre di problemi cardiaci viene “vaccinato” con un farmaco i cui effetti devastanti sono ormai noti soprattutto a livello cardiaco?
Niente, nulla di nulla. L’encefalogramma dei pennaioli di provincia è piatto. De resto se scrivessero qualcosa del genere perderebbero istantaneamente il loro lavoro precario.
Jacopo Proietti di 23 anni, muore il 9/4/22 alla stazione Tuscolana a Roma.
Un giovane si accascia e muore alla stazione Tuscolana di Roma.
Non essendo qualcuno di conosciuto nessuno ne pubblica né il nome né una fotografia e la notizia viene data solo dalle testate minori e su Repubblica. Nessuna di loro fa il minimo cenno alla correlazione più evidente. E’ evidentemente normale che un giovane di 23 anni sanissimo muoia in questo modo. Troviamo a fatica una sua vecchia foto.
Giuseppe d’Attico, 21 anni muore il 7/4/22. Ma Giorgia Meloni copre il governo.
Giuseppe muore improvvisamente. Tuttavia nessun giornale mainstream riporta la notizia: evidentemente non si vogliono creare imbarazzi nel partito più importante della finta opposizione. Giuseppe è infatti un militante di Fratelli d’Italia e molti giornalucoli si sperticano nel ricordare i pensieri affettuosi di Giorgia Meloni, che tuttavia dimentica, anche lei, ma guarda che caso, di dire la cosa più ovvia: non è normale morire a 21 per essersi fatti il “vaccino” tanto raccomandato dal governo.
Meloni, leader della finta opposizione, si guarda bene dal farsi carico della realtà, parlarne dalla sua posizione influente e tradurla in azione politica. Le sue parole esprimono un affetto peloso di facciata e coprono di fatto l’operato del governo.
Valeria Grillo, 12 anni. Muore nel sonno il 27/3/22.
I primi segnali d’allerta la sera prima, quando la piccola si sarebbe sentita male. I genitori l’avrebbero portata da un medico di fiducia per il controllo a seguito del malore, senza ricorrere alle cure del Pronto Soccorso. Dopo la visita, infatti, sarebbe tornata a casa. Muore nella notte nel sonno.
Tutto il mainstream ignora completamente la notizia.
Valeria è una ragazzina qualsiasi e quindi la sua morte viene passata sotto il silenzio di chi accetta come normali le continue morti di adolescenti “vaccinati”.
La notizia viene riportata solo dalle testate minori e nessuna di queste fa cenno alla precedente vaccinazione. E’ l’ordine non scritto che viene scupolosamente rispettato.
Maria Sofia Paparo 27 anni, atleta, muore il 11/4/2022.
Collaboratrice Swim4Life Magazine, prima atleta del Master Team Speedo, vera e instancabile sportiva, muore Maria Sofia Paparo all’età di 27 anni a causa di un arresto cardiaco.
Il mainstream è costretto a pubblicare la notizia, vista la notorietà della vittima, e le versioni sono le più varie.
Prima versione: nessun riferimento al “vaccino”. (La strategia tipica quando la vittima è vaccinata).
E’ il caso delle testate più importanti: FanPage, Repubblica. IlFattoQuotidiano, IlMessaggero e altri. E’ una strategia sostanzialmente negazionista, si indica un’altra causa (l’infarto) come se fosse normale che un’atleta muoia di infarto a 27 anni e “dimenticando” che proprio il cuore è uno dei bersagli più frequenti dei farmaci genici.
Mentre si ignora l’evidenza però si aggiungono note sentimentali sul prossimo matrimonio, il dolore del fidanzato e altre questioni del genere.
Seconda versione: nessun legame col “vaccino”. (Ammettendo quindi che era vaccinata)
Un esempio è IoLeggo (13/4/22) nega esplicitamente il legame con l’inoculo citando il cardiologo Luigi Chiarello, che però afferma “Bisognerà capire meglio, con elementi più precisi, se ci sono altri elementi cardiologici che possano giustificarlo”. Quindi non esclude proprio nulla, esattamente il contrario di quanto sostiene il giornale.
Terza versione: possibile legame col “vaccino”.
E’ una versione molto rara. Compare in testate minori a cui va dato merito: come Il Giornale d’Italia.
Quarta versione: Sofia non era “vaccinata”.
Questa è la versione apertamente negazionista. Viene tuttavia adottata da diverse testate che la usano per screditare chi invece fa giustamente notare la stranezza di queste morti. A proporre questa versione, palesemente falsa, sono una serie di teste minori che fanno il lavoro sporco, destinato al pubblico più ingenuo. Esempio: NextQuotidiano che non perde l’occasione per la solita reprimenda per gli sciacalli “novax”. Gli sciacalli invece sono proprio loro che invece negano un fatto certo.
Martina Quadrino 13 anni. 14/4/2022.
Martina Quadrino, 13 anni, si sente male dopo un’uscita con le amiche e muore poco dopo.
Diversamente da solito queta volta tutta la stampa mainstream pubblica la notizia. Il motivo è che è stata subito individuata una causa tanto farlocca quanto ghiotta: un panino col salame che avrebbe scatenato una terribile reazione allergica. Abbiamo analizzato il vergognoso trattamento riservatole dalla stampa in un altro articolo. Al momento non è dato a sapere cosa abbiano accertato le indagini in corso. Dopo la storia del panino col salame è calato il silenzio e possiamo star certi che non verrà rotto quando i medici accerteranno che la storia ridicola del panino non centra nulla.
Giulia 6 anni. 27/4/2022
Giulia muore mentre riposa sul divano. La notizia viene riportata da: TeleclubItalia.it, Edizione Caserta, ecaserta.com. Diverse testate riportano che è stata aperta un’inchiesta e disposta l’autopsia. Nessuno però si azzarda a ipotizzare che il “vaccino” centri qualcosa, né si fa menzione del fatto che la bimba fosse vaccinata. E’ il solito codice non scritto di una censura rigorosissima che viene rispettato perfino dai giornalini di paese.
Tra l’altro nessuno si azzarda a farsi le domande più banali. Perché la procura ha (giustamente) deciso di predisporre l’autopsia? Quali sono i sospetti?
Sul mainstram nemmeno una riga. Il solito silenzio omertoso, come se fosse normale che una bimba di 6 anni muoia così.
Tra l’altro lo scorso 23/marzo, proprio a Maria Capua Vetere era morta una giovane mamma. Luisa Gianoglio di 33 Il trattamento dei media è lo stesso. Anzi in questo caso non abbiamo notizia di alcuna indagine. Tutto normale.
I censori di regime sulla pelle dei ragazzi.
Abbiamo fatto questa piccola indagine per lo dobbiamo a questi ragazzi. Mentre i politici e la cosiddetta informazione italiana si straccia le vesti per la censura in Russia pratica quotidianamente una censura ferrea in patria.
Un censura che arriva a nascondere a volte l’evidenza, candendo spesso nel ridicolo. Ma qui c’è davvero poco da ridere perché nascondere la verità sulle morti di ragazzi giovanissimi e sanissimi che si susseguono è qualcosa che ha contribuito e sta tutt’ora contribuendo fattivamente alla strage in atto ma oltre che a coprire i colpevoli.
Approfondimenti:
– L’ONS si rifiuta di pubblicare i dati sulle morti infantili ma un rapporto precedente mostrava che i bambini vaccinati contro il Covid-19 hanno il 5100% di probabilità in più di morire rispetto ai bambini non vaccinati
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– UK, I nati morti e i decessi di neonati hanno raggiunto “livelli critici” e i casi di cancro ovarico sono ai massimi storici: la colpa è dei vaccini Covid-19?
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