L’epidemia perdura grazie ai trattamenti, ai lockdown e alle mascherine.

Nello scorso articolo abbiamo avuto evidenza di come il perdurare delle infezioni e delle morti di persone con tampone positivo sia strettamente collegata con l’intensità dei trattamenti di massa.

Oggi vogliamo approfondire questa analisi.

Abbiamo arricchito il paniere dei paesi considerati, così da avere un campione più significativo costituito da 15 tra i principali stati europei.

Questi i dati al 12/5/2022 ordinati secondo i decessi giornalieri.

 

2-Doses

percentage

Booster

percentage

All Doses

percentage

Daily Cases

(Per Million)

Daily Deaths (per Million)

Greece

73.49

57.78

202.02

438.57

2.42

U.K.

72.91

57.55

208.44

148.85

2.34

Ireland

80.79

60.23

218.08

323.88

1.95

Italy

79.36

65.89

226.85

644.05

1.89

Germany

76.79

63.70

212.98

760.47

1.72

Croatia

54.93

15.00

128.50

143.95

1.65

Bulgaria

29.82

10.86

63.60

46.50

1.45

France

78.22

55.67

212.89

524.96

1.40

Spain

86.46

52.98

201.96

322.13

1.39

Hungary

64.28

43.13

171.49

100.06

1.14

Austria

73.08

57.48

202.13

538.15

1.09

Sweeden

75.11

52.06

215.22

25.36

1.03

Romania

42.34

0.00

87.73

31.02

0.41

Poland

59.40

31.31

143.60

13.17

0.29

Turkey

62.38

43.19

173.57

19.71

0.10

Questi gli indici di correlazione fra le grandezze rappresentate.

2Dosi
Daily Casi

2-Doses
Daily Deaths

Booster
Daily Cases

Booster
Daily Deaths

All doses
Daily Cases

All doses
Daily Deaths

0.61

0.39

0.61

0.47

0.61

0.42

Come già verificato nel rilevamento precedente si vede una forte correlazione del numero di dosi somministrate sia con i casi giornalieri (0.61) sia con i decessi (0.42). I decessi sono particolarmente legati alla percenutale di terze dosi (0.47).

Per capire meglio il significato di questi dati possiamo rappresentarli in un grafico che rende visivamente il concetto di correlazione.

I grafici seguenti rappresentano i diversi stati in un punto diverso nel piano a due dimensioni, dove sull’asse orizzontale abbiamo il numero di Dosi e su quello verticale quello dei Casi giornalieri, nel primo grafico e i decessi giornalieri nel secondo.

Come si può apprezzare i paesi dove si sta verificando il maggior numero di casi sono proprio quelli dove il numero di dosi somministrate è stato più alto.

Tuttavia si nota anche un secondo fenomeno che riguarda proprio i paesi, quali Svezia, Regno Unito, Polonia Turchia, (cerchio verde) che sono in una situazione decisamente migliore di altri quali Italia, Germania, Austria e Grecia (cerchio rosa). I paesi dove il tasso di contagi giornalieri è più basso sono anche quelli dove le restrizioni, il lockdown, e l’imposizione delle mascherine sono stati più blandi (UK), o non c’è stato per nulla o quasi (Svezia, Turchia, Polonia).

Una chiara correlazione si evidenzia ad occhio nudo anche osservando il grafico collega i trattamenti, le Dosi, ai Decessi giornalieri.

Come si può vedere i casi migliori sono quelli di Polonia, Romania, Turchia. Tre paesi che si distinguono per bassi tassi di somministrazioni.

I casi peggiori sono quelli che si trovano a destra, cioè quelli con i più alti tassi di somministrazioni. Tra questi la Grecia, l’Italia, il Regno Unito, Irlanda e Germania.

ISS certifica che i trattamenti facilitano i contagi.

A ulteriore conferma di quanto visto finora, facendo un zoom sull’Italia, riportiamo un piccolo estratto dal più recente report settimanale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) pubblicato il 14/maggio.

La tabella 5 certifica che il rischio di contagio per i trattati con 3 dosi, fino a 59 anni, e superiore a quello dei non-trattati, mentre per i più anziani la protezione è irrisoria.

E’ evidente dunque che l’obbligo vaccinale, tutt’ora pienamente vigente per i sanitari, è un provvedimento che sta facilitando il contagi, esattamente l’opposto dello scopo dichiarato.

Il caso italiano.

Il quadro dell’Italia è quello di un paese che si sta distinguendo per l’imposizione di una serie di misure del tutto inedite e che molti giudici stanno cominciando a giudicare illegali.

  • Obblighi vaccinali per i sanitari
  • Ricatti vaccinali de-facto per molti lavoratori.
  • Obbligo d mascherine prolungato in molti contesti lavorativi tra cui la scuola.

Come si è visto dai dati statistici queste misure, propagandate come misure di mitigazione dell’epidemia e dei suoi effetti, stanno in realtà avendo il chiaro effetto opposto, ossia quello di prolungare l’epidemia di contagi e gli effetti conseguenti, cioè le morti.

Gli esponenti di primo piano della politica italiana, a cominciare dal capo del governo, Draghi, dal ministro della sanità e dai leader di partito stanno tutt’ora propugnando questa politica sono dunque in aperto contrasto con i dati di fatto, le evidenze statistiche cioè scientifiche.

Il governo italiano sta operando rinnegando la scienza a danno della salute dell’intera popolazione italiana, oltre che della sua economia e lo sta facendo perfino perseguendo strade che i giudici cominciano, finalmente, a indicare come illegali e perfino anti-costituzionali

La domanda ovvia è: per conto di chi sta operando il governo italiano e quali sono le forze che permettono tutto questo con la complicità generalizzata di magistratura, media, ordini professionali, sindacati perfino organizzazioni aziendali?