Gesù, l’ultimo figlio di Erode? Parte 2

Nel precedente articolo abbiamo visto le incredibili coincidenze tra la vita di Maria Boeto e di Maria, madre di Gesù. Entrambe erano di famiglia sacerdotale, entrambe avevano relazioni con l’Egitto, entrambe vennero perseguitate da Erode nel 5 a.C. Per comprendere se si tratti di una mera coincidenza o se le due “Marie” fossero in realtà la stessa persona, è necessario approfondire la storia della congiura di Maria Boeto contro Erode il Grande.

Leggi la prima parte: Gesù, l’ultimo figlio di Erode il Grande? Parte I


Secondo lo storiografo ebreo Giuseppe Flavio, colui che si occupò di far venire il veleno per uccidere il re Erode sarebbe stato un certo Teudione:

Sottoponendolo alla tortura, venne a sapere che Antipatro aveva fatto portare dall’Egitto per mezzo di Antifilo, uno dei suoi amici, un veleno mortale destinato a lui, che era stato ritirato da Teudione, zio di Antipatro (Guerra giudaica I, 592).

“Teudione” è il diminutivo del nome “Teuda”, che nella II Apocalisse di Giacomo era il fratello di Giuseppe e lo zio di Gesù:

Questo è il discorso pronunziato in Gerusalemme da Giacomo il Giusto e scritto da Mareim, uno dei sacerdoti. Egli lo narrò a Teuda, padre di questo Giusto, poiché era suo parente. Egli gli disse:

“Affrettati! Vieni con Maria, tua moglie, e i tuoi parenti .

(II Apocalisse di Giacomo, 44, 10-16)

Teuda era un nome estremamente raro, anzi unico, che ricorre esclusivamente nella famiglia di Gesù. Il fatto che il fratello di Giuseppe fosse presente a corte di Erode insieme a Maria Boeto rafforza l’ipotesi che le due “Marie” siano in realtà la stessa persona.
La II Apocalisse di Giacomo ci informa che Teuda, il fratello di Giuseppe, era sposato con una certa Maria ed era padre di Giacomo il Giusto. Secondo i vangeli canonici, Giacomo il Giusto era uno dei quattro fratelli di Gesù:

Non è egli [Gesù, NdA] il falegname, il figlio di Maria, fratello di Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda? E le sue sorelle non sono qui tra noi?

(Marco 6, 3)

A lungo si è dibattuto se i fratelli di Gesù menzionati nei vangeli fossero suoi fratelli o suoi cugini, come sostenuto dalla Chiesa cattolica. In realtà l’analisi filologica non ammette repliche: delle 343 volte in cui il termine “fratello” ricorre nel Nuovo Testamento, vi è solo un caso in cui il termine viene utilizzato nell’accezione di “fratellastro”, del resto viene usato sempre nel significato di “fratello”, in nessun caso di “cugino”. Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda erano realmente i fratelli di Gesù, o al massimo i suoi fratellastri. Infatti la II Apocalisse di Giacomo conferma che Maria allattò Giacomo al seno.
Ma allora perché Giacomo viene definito “nipote di Giuseppe” e “figlio di Teuda”?
L’unica soluzione è che Maria debba aver sposato prima Teuda e poi, alla morte prematura di questo, suo fratello Giuseppe. Infatti era consuetudine tra gli Ebrei dell’epoca che un uomo sposasse la vedova del fratello se questa aveva figli piccoli che non potevano sostenerla economicamente. Dagli Atti degli Apostoli 5, 36 sappiamo infatti che Teuda morì precocemente, prima del 6 d.C.:

Qualche tempo fa venne Tèuda, dicendo di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quanti s’erano lasciati persuadere da lui si dispersero e finirono nel nulla.

Dai vangeli apocrifi sappiamo che i fratelli minori di Gesù, Giacomo e Giuseppe, erano già nati quando Maria fuggì in Egitto; questa è la prova che Maria sposò prima Teuda e solo dopo la sua morte sposò Giuseppe.
Nei vangeli canonici Paolo di Tarso diede l’ordine di censurare Teuda e di tacere l’importanza dei fratelli di Gesù, in quanto egli ebbe un grave litigio con Giacomo, che Gesù aveva designato suo erede e successore (Vangelo di Tommaso, 12). Giacomo era fedele alle tradizioni ebraiche, mentre Paolo voleva abolirle, così nel 49 d.C. i due litigarono (Atti degli Apostoli, 15) e Paolo creò una nuova comunità cristiana che crebbe velocemente con l’aiuto delle sue amicizie influenti nell’impero, mentre quella di Giacomo andò morendo.
Gli evangelisti, allievi di Paolo di Tarso (Lettera a Filemone, 24), per delegittimare Giacomo il Giusto e i suoi fratelli, veri eredi di Gesù, inventarono che essi erano figli di Teuda e della sorella di Maria, anch’ella di nome Maria (Giovanni 19, 25; Matteo 27, 56). Attribuendo Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda come figli di una fantomatica “Maria”, sorella di Maria madre di Gesù, li fecero passare come “cugini” di Gesù, contraddicendo gli stessi vangeli che invece affermavano poc’anzi che erano in realtà fratelli o fratellastri di Gesù!
Nella terza parte andremo a ricostruire la vera storia di Teuda e di Giuseppe, scoprendo i motivi che portarono Teuda e Maria a prendere parte alla cospirazione contro Erode il Grande, e faremo luce sulla questione della paternità di Gesù.

Alessandro De Angelis, scrittore e ricercatore
Per acquistare i suoi libri: https://www.youcanprint.it/index.php/alessandro-de-angelis/a/AU011244

Clicca Qui