QFS E ORO FISICO, IL BENE RIFUGIO PER ECCELLENZA

Il vecchio Sistema Finanziario si sta sgretolando sotto il peso del Debito Pubblico mondiale, sotto le speculazioni dei grandi gruppi di Investimento e dei Fondi Speculativi, sotto il peso di una anomala iperinflazione, data da una voluta, programmata e fittizia scarsità delle risorse energetiche ed alimentari.

Tutto come da copione, perché l’economia mondiale deve essere resettata ma non sotto l’egida e le indicazioni del World Economic Forum ( WEF ) di Davos, ma attraverso un Global Currency Reset ( GCR ), che cambierà non solo il valore delle valute di tutto il Mondo, ma tutte le regole del gioco che abbiamo usato fin’ora.

Sarà forte ed è già iniziato tutto, grazie al fronte unito dei BRICS ( Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa ) a cui si stanno aggiungendo e si aggiungeranno tutte le altre Nazioni ( chi prima e chi dopo ).

La parola d’ordine, la chiave di volta è sempre la stessa : l’Oro .

Come scrivo ormai da anni parlando del Quantum Financial System, che sarà la piattaforma tecnologica su cui girerà ogni cosa, e impedirà le manipolazioni, le speculazioni e le strategie predatorie che abbiamo visto fino ad oggi.

Prima della sua fase finale, pubblica e omnicomprensiva, si dovrà assistere però ad un collasso finanziario globale, che qualche economista chiama Black Swan Event, ovvero evento del Cigno Nero, una metafora che descrive un evento che si presenta come una sorpresa, ha un effetto importante ed è spesso razionalizzato in modo inappropriato a posteriori con il senno di poi . Il termine si basa su un antico detto che presupponeva che i cigni neri non esistessero, un detto che è stato reinterpretato per dare una lezione diversa dopo il primo incontro europeo con questi splendidi animali, ritenuti mai esistiti.

L’Evento del Cigno Nero spazzerà via il motto nato durante la crisi statunitense dei mutui Sub Prime, ovvero “ Too Big To Fail “( troppo grande per fallire ) e servirà per cambiare il paradigma stesso della finanza speculativa, verso una economia multipolare, senza il dominio di una sola valuta ( il dollaro statunitense ), ma con una parità che incarni i principi di equità necessari, per ridare la sovranità monetaria a tutte le Nazioni dello scacchiere internazionale.

Il mondo bancario si trasformerà profondamente nei prossimi tre anni, e molti segnali li stiamo già vedendo.

Basilea 3 detta le regole e anche qui il fondamento della stabilità bancaria è sempre lo stesso : l’Oro fisico ( non più certificati o Bond ).

Proprio per queste ragioni, in questi giorni stiamo assistendo ad una volatilità sul mercato dell’oro, impressionante ma questo non ci deve spaventare perché il metallo prezioso manterrà sempre il suo valore intrinseco e sarà sempre il riferimento monetario in grado di contrastare questa incredibile inflazione tanto voluta dai soliti noti. D’altra parte questo aumento dei prezzi, con la conseguente perdita del potere di acquisto, non può essere arginato con l’aumento dei tassi d’interesse da parte delle Banche Centrali, che già si stanno muovendo in tal senso, senza ottenere però alcun risultato, e non si può neanche risolvere distruggendo l’economia reale con allarmismi pandemici e restrittivi perché il risultato sarà solo la recessione che genererà quindi la “stagflazione”, fenomeno lesivo di ogni settore economico.

Il sistema sarebbe già dovuto crollare da mesi, ma ad ogni momento critico, c’è sempre una mano invisibile che rimette insieme i “cocci” sia sui mercati azionari che su quelli del Forex. L’Euro e il Dollaro continuano ad essere “recuperati” così come il ruolo in Europa della BCE e dell’economia Tedesca, in forte dissesto, e del suo virus più temibile, ovvero la Deutsche Bank.

Dall’altra parte chi sta avendo le più grandi ripercussioni a livello bancario sono gli istituti delle Nazioni che hanno sempre permesso il lavaggio del denaro sporco ( Cipro, Malta in primis, ma anche San Marino e qualche gruppo bancario “borderline” Svizzero e Inglese ( UBS e HSBC ).

Chi sa cosa stia accadendo, sta tirando fuori tutta la sua liquidità dalle Banche, per trasformarla in asset reali ? La risposta è si ma la cosa anomala è che stanno liquidando anche buona parte delle loro proprietà immobiliari che invece, in tempi di crisi finanziaria è il comparto su cui storicamente si è puntato di più.

Molte Banche stanno chiudendo i loro sportelli per i prestiti e i mutui o comunque diminuendo le risorse e il personale addetto a tale funzione.

Quindi ad oggi, l’unica risorsa su cui ogni persona può puntare non solo come protezione del proprio patrimonio ma anche come bene che nel tempo storicamente si è sempre rivalutato, è e rimane l’Oro fisico.

Per approfondire un video dedicato :

https://www.youtube.com/watch?v=-y6t_ZAnTrQ

NEL VIDEO, PILLOLE DI ECONOMIA
Luca La Bella intervista Nadia Ottaviani di GEKO GOLD SPA, iscritta all’albo della Banca d’Italia come Operatore Professionista in Oro e come Banco Metalli e titolare della Licenza di Pubblica Sicurezza rilasciata dalla Questura per la distribuzione di Oro Fisico da Investimento.
Viviamo in un’epoca in cui i rendimenti sui conti correnti e sulla maggior parte degli investimenti sono quasi zero, il potere d’acquisto di ciascun individuo è drasticamente diminuito a causa di una inflazione sempre maggiore. C’è una forma di investimento che mantiene sempre il potere d’acquisto, e ne aumenta sempre di più il valore e le garanzie: L’ORO FISICO DA INVESTIMENTO. L’oro certificato “Good Delivery” è un asset convertibile in tutto il mondo. ed è un asset esente IVA, secondo la normativa italiana. La percentuale del portafoglio da investire in Oro, seguendo i consigli dei più grandi economisti, va dal 15 al 20%, soprattutto visti i tempi in cui stiamo vivendo. Cerchiamo di capire insieme perchè.
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