L’accettazione di una fine è l’inizio di una grande opportunità

Dr.ssa Grazia Carolina Menza.

Quando ci troviamo incappati in situazioni di disagio, di frustrazione, di non
accettazione causata da un qualche tipo di rapporto, la nostra autostima, le nostre
convinzioni, la nostra vita quotidiana diventa insopportabile. Tutto ciò intorno a noi
assume un colore tetro, il nostro viso è scuro, il nostro sorriso e la nostra serenità
sembrano ormai un ricordo, il contatto con il nostro Se è totalmente compromesso
e la nostra anima è sfuggente.

Noi ci sentiamo intrappolati nel nostro involucro terrestre, nel nostro corpo, il
nostro Ego è a dir poco prepotente, ci sentiamo feriti, il nostro cuore prova dolore e
la nostra mente è offuscata.
Perché arrivare a questo? Perché resistere ad una fine preannunciata ormai da
tempo? Perché rimanere in una situazione logorante nella speranza che tutto cambi,
quando dentro di noi sappiamo che questo non accadrà mai?
In situazioni simili percepiamo un vero e proprio disagio fisico dovuto
esclusivamente alla resistenza nell’accettare la realtà, con veri e propri dolori fisici
localizzati in varie zone diverse o magari una in particolare.
Si arriva in un punto dove sentiamo di aver toccato il fondo, ci rendiamo conto che
ormai la situazione venutasi a creare è ormai irrecuperabile e prendiamo finalmente
coscienza della parola FINE.
Per arrivare a ciò abbiamo incasinato la nostra vita, abbiamo messo al mondo dei
bambini con la speranza che diventi la colla di un rapporto, stessa cosa vale per altre
situazioni che possono essere di varia natura come lavorativi, famigliari, di amicizia e
via discorrendo. Qualsiasi sia il rapporto si arriva all’esasperare il tutto.
Ma perché arrivare a questo punto lasciando prevalere il nostro EGO, solo quando ci
rendiamo conto che non c’è più speranza, finalmente eccolo lì, il punto di svolta.
La spiegazione è che solo in questo modo riusciamo nuovamente a prendere
contatto con la nostra anima, finalmente ci vediamo realmente per quello che
siamo, per quello che ci piace fare, per quello che ci fa stare bene, e finalmente
risorgiamo sentendoci noi stessi, provandone amore.
Se noi fossimo capaci di ascoltare la nostra anima senza accorrere a queste azioni
estreme, riusciremo ad entrare in un mondo di assoluta consapevolezza, bisogna
riuscire ad ascoltare il nostro SE, la nostra anima ci guida e ci orienta nella giusta
direzione.
Dobbiamo cercare di entrare nel focus dello stare bene, prendere contatti con il
nostro spirito ci permette di comprendere le nostre necessità ed accettare le nostre
sconfitte invertendole in doni di vita.
Il nostro approccio alla vita cambia radicalmente, cambiano in nostri bisogni e tutto
ciò che prima sembrava superfluo, sembrerà essere a dir poco essenziale.
La compassione, oltre che all’accettazione ci permettere di passare in uno stato
evolutivo, dove la nostra energia verrà incanalata per azioni costruttive e non
distruttive. Il nostro presente è il prodotto delle nostre esperienze.
Ricordiamoci che quello che conta è chi siamo oggi e le vibrazioni che emaniamo per
costruire il nostro futuro, dentro di noi esiste una sorta di fiammella che aspetta
ossigeno per ardere di energia positiva.
NULLA È IMPOSSIBILE e tutto e realizzabile basta crederci e far vibrare le frequenze
giuste!!!
Vi aspettiamo quindi, per comprendere come fare per non arrivare in quello che
risulta essere il punto di svolta solo dopo aver toccato il fondo, la conoscenza è la via
della consapevolezza, e insieme cercheremo di trovare le strategie giuste per
elevare il nostro Se interiore.

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