Riceviamo il bellissimo messaggio di Natalia Vitrenko Presidente del Partito Socialista e Progressista Ucraino che si è sempre opposto alla dittatura Nazista di Zelensky. Un appello a tutto il Mondo libero di unirsi in questa battaglia, non solo militare, ma anche ideologica e per i diritti umani di un Popolo fiero che non merita di vivere sotto una dittatura così spietata e criminale.
Un monito anche, per tutte le forze oscure in gioco non solo interne al suo Paese ma anche ai veri burattinai che siedono nei palazzi di Bruxelles e ala comando dell’apparato militare della NATO.
“La Storia ci assolve. I veri colpevoli della tragedia della guerra, saranno nominati. Verità e Giustizia prevarranno.”
Messaggio
Ai membri del Partito Socialista Progressista di Ucraina (PSPU), ai membri del Comitato Centrale del PSPU e agli amici di tutto il mondo
Il 27 settembre 2022, a Kiev, la Corte d’Appello Amministrativa della Corte Suprema dell’Ucraina ha confermato la decisione sulla messa al bando del nostro partito.
Ritengo che questa non solo sia una punizione politicamente motivata del nostro partito, ma che calpesti tutti i fondamenti della democrazia europea. È stato calpestato il principio della supremazia del diritto, sancito dalla Costituzione e dalle convenzioni, che consiste nella legalità, nella certezza del diritto, nel divieto di azioni arbitrarie, nella garanzia di accesso a un giusto processo, fornito da tribunali indipendenti ed equi, nel rispetto dei diritti umani, nel divieto di discriminazione e nella garanzia di uguaglianza davanti alla legge.
Fin dall’inizio, quando il loro partito è stato fondato nel 1996, i Socialisti Progressisti hanno offerto all’Ucraina una strategia per la politica interna ed estera, basata sulla Dichiarazione di Sovranità Statale dell’Ucraina (1990) e sulla Dichiarazione dei Diritti delle Nazionalità dell’Ucraina (1991), approvate dal Parlamento ucraino, che hanno definito la natura essenziale della sovranità nazionale dopo che la Dichiarazione di Sovranità Statale dell’Ucraina era stata sostenuta nei referendum di tutta l’Ucraina del 17 marzo 1991 e del 1° dicembre 1991.
Il Partito mi ha candidata alla Presidenza dell’Ucraina quattro volte: nel 1999, nel 2004, nel 2009 e nel 2019. Chi era al potere mi ha permesso di partecipare alle elezioni solo nel 1999 e nel 2004. Nel 1999, quando in Ucraina rimanevano ancora alcuni attributi della democrazia, la forza delle nostre idee e il sostegno della popolazione erano così grandi che i sondaggi sociologici prevedevano che avrei sconfitto il Presidente in carica L. Kuchma al secondo turno. Ma l’attacco terroristico contro di me, il 2 ottobre 1999 a Krivoy Rog, quando due granate RGD-5 sono state lanciate contro di me e il mio entourage, è stato usato dai miei avversari per spaventare gli elettori, e io sono stato privato della vittoria. La vittoria è stata rubata al nostro Partito attraverso i brogli elettorali nelle elezioni parlamentari del 2002 e del 2006. Ma il sostegno popolare per le idee e le azioni del PSPU era molto alto in quel periodo, perché quando siamo entrati nella Rada Suprema dell’Ucraina
La posizione del nostro Partito è sempre stata un ostacolo alla capacità dei governi al potere di saccheggiare il Paese, sfruttare senza pietà la popolazione ucraina e condurre politiche interne ed estere nell’interesse non del proprio popolo, ma degli imperialisti occidentali.
Sarà interessante vedere quali conclusioni trarrà la Commissione di Venezia sulla democrazia in Ucraina, basandosi sull’esempio della messa al bando del PSPU.
Sono convinta che né chi è al potere in Ucraina, né la Corte Suprema, siano riusciti a sconfiggere le nostre idee o a dimostrare l’illegalità della nostra attività. La messa al bando del Partito non è un punto alla fine di una frase, ma una virgola. La storia ci assolve. I veri colpevoli della tragedia della guerra saranno nominati. Verità e giustizia prevarranno.
Verso la vittoria, sempre!
Di seguito anche la petizione da sottoscrivere, per la rimozione immediata dell’infame “killer list” di Zelensky e del mondo Dem Americano che lo finanzia e lo appoggia, in cui sono inseriti i nomi di decine di liberi pensatori e sostenitori dei diritti umani di tutto il Mondo, tra cui la nostra cara amica e opinionista di Database Italia, Alessia Ruggieri.
https://schillerinstitute.nationbuilder.com/open_letter_un_no2
Per Approfondire l’argomento, di seguito il link della diretta con Alessia e i suoi prestigiosi ospiti :
LA NUOVA KILLER LIST DEL REGIME NAZISTA UCRAINO.
SOSTIENI DATABASE ITALIA (qui)
Database Italia è attivamente preso di mira da forze potenti che non desiderano che sopravviviamo. Il tuo contributo, per quanto piccolo, ci aiuta a restare a galla. Accettiamo pagamenti volontari peri contenuti disponibili gratuitamente su questo sito Web