Fenomeno sociale? No grazie !
Al Festival di Sanremo di fenomeni si, ce ne sono stati tanti, portatori del pensiero unico “gender fluid” e del narcisismo patologico, convinti di poter essere modelli di valori nuovi e ridondanti all’interno del loro piccolo e arido mondo. Uno show spinto dei “nuovi mostri” che non rispecchia la cultura e la bellezza del Popolo Italiano, sfiancato si, ma pronto al suo riscatto finale.
Alla fine di questo carnevale di maschere di cera, che si sono sciolte sotto i riflettori di un palco con chiari riferimenti al serpente demoniaco, scimmiottando quello ancora più inquietante della Sala Nervi in Vaticano, si è consumata ieri sera l’ennesima burla ipocrita, di un cocainomane che ancora si fa chiamare Presidente dell’Ucraina, che si è azzardato a parlare di bellezza, valori morali e Democrazia.
Si quella Democrazia da lui violata per otto anni con bombardamenti in Donbas nei confronti dei suoi concittadini, con le stragi come quella di Odessa, con i laboratori di armi chimiche e di violenze disumane su bambini allevati come bestiame per espianto di organi e altre pratiche criminali.
Arriva quindi la letterina, breve per fortuna con un invito ai vincitori a Kiev, per celebrare una vittoria forse neanche presente nella sua mente contorta e drogata, ma che vive ormai solo nella finta narrativa del regime nazista globalista e propagandata con tanta forza e violenza, anche dalla Televisione Italiana.
Mi auguro che il prossimo Festival della Canzone Italiana, possa finalmente essere epurato da questi personaggi e da questi scenari carichi di riferimenti disumani e dissonanti, non tanto per le persone che come me lo evitano come la peste da sempre, ma per quegli addotti, pochi per fortuna stando ai dati sugli ascolti, che ancora sentono l’esigenza di affacciarsi ad un mondo distopico simbolo della follia e della malattia mentale che in questi ultimi anni ha trovato la sua massima espressione.
Per approfondimenti :