L’evoluzione dell’intelligenza artificiale nei videogiochi

Non solo gameply ma anche dialoghi ed ambientazioni per risultati più realistici.

Si parla sempre più frequentemente di intelligenza artificiale. Un argomento che nell’ultimo periodo è salito sugli onori della cronaca grazie alla famosa chat Gpt che è uno strumento di elaborazione del linguaggio naturale che può essere utilizzato per la realizzazione di diverse applicazioni come ad esempio chatbot personalizzate in grado di comprendere e rispondere ad input in linguaggio naturale.

Intelligenza artificiale è sempre quindi stata un argomento molto dibattuto nel tempo fin dai primi rudimentali tentativi, sia nei nostri giorni. Qualcuno può anche nutrire dubbi su sviluppi futuri ma in passato ed anche ora la si sta utilizzando con successo per migliorare la qualità dei videogiochi. L’intelligenza artificiale trova quindi un suo sviluppo naturale in quest’ambito migliorandone costantemente i risultati ed offrendo realismo sempre più soddisfacente.

Ed a tal proposito ci sono innovazioni di rilievo che stanno cambiando il modo in cui viviamo, come ad esempio l’accesso al divertimento e all’intrattenimento online, come il casino online NetBet

Intelligenza artificiale, come rivoluziona i videogiochi

Ma è indubbio che l’intelligenza artificiale possa portare ad indubbi benefici. Se, ad esempio, nel campo dei videogiochi può portare a sfide più realistiche. Provate ad immaginare, ad esempio, ad una partita ad un moderno simulatore di calcio, leggasi Fifa 23 o eFootball e si noterà come anche al recente passato si ci siano state tante migliorie nell’esperienza di gameplay. Le squadre guidate dalla Cpu (come si diceva una volta) sono adesso più consoni ad evitare gli stessi errori e si adattano dinamicamente al nostro tipo di gioco. E se prima si usavano – ad esempio – gli stessi schemi per segnare, adesso bisogna scervellarsi sempre più per trovare la via della rete. Più soddisfazione per una migliore sfida. Grazie anche a modalità realizzate ad hoc come la carriera da allenatore, da giocatore singolo e così via. Da qualche tempo in Fifa c’è anche il calcio femminile, una vera e propria sfida per l’intelligenza artificiale perché l’apporto di questa variante non è meramente estetica. Cambiano le animazioni, la fisica implementata perché i ritmi e la velocità del gameplay cambia. Del resto gli atleti maschili sono diversi da quelli femminili. Si apre un universo di variabili aggiuntive.

Ma oltre al calcio c’è di più

E questo concetto si può applicare in tutti i generi di videogiochi. Ad esempio nei simulatori automobilistici. Prima questo tipo di giochi avevano poche macchine da guidare in pochi circuiti. Con la potenza dei computer e dei relativi tool di sviluppo assistiamo ad una evoluzione interessante. Ad esempio come l’implementazione dei danni reali. Immaginate di correre e di avere un impatto che deteriora la struttura dell’auto. Si perderà potenza – ad esempio – o se la sospensione verrà deteriorata si può rischiare di andare in sotto o sovrasterzo.

E c’è anche il clima dinamico che incide. Pensate di disputare una gara che inizi con il sole ma che poi subentri la pioggia. Saremo costretti ad entrare ai box per cambiare le gomme e scegliere quelle da bagnato per evitare slittamenti. E chiaramente questo rivoluzionerà la nostra condotta di guida.

L’intelligenza artificiale nei dialoghi

La sfida più comune, però, in ambito videoludico è quella che si concretizza anche nei dialoghi. Come per ciascun medium (Cinema, Fumetti, Teatro e così via), un buon dialogo che forma una storia completa e ricca può fare la differenza tra un videogioco di livello o uno mediocre.

E se nelle prime avventure testuali le scelte erano importanti perché determinavano – a seconda della risposta – l’esito di un’azione e della partita, con le avventure moderne o giochi di ruolo, questo concetto viene accentuato. E c’è anche la capacità dell’intelligenza artificiale di simulare un bluff o un tradimento. E sovente registi – anche famosi – hanno prestato la loro fantasia per realizzare trame di videogiochi.

Insomma, l’intelligenza artificiale nei videogiochi è sempre più in evoluzione ed in futuro sono previste ulteriori migliorie che certamente regaleranno ancora più divertimento in tutti i settori di questo sconfinato mondo.