La nanotecnologia autoassemblante esiste almeno dal 2001 con il nome di “liquid computing”… questa tecnologia è utilizzata nei sieri covid?
Nel numero di novembre-dicembre 2001, l’Harvard Magazine pubblicò una tecnologia chiamata “Liquid Computing” che evidenziava una tecnica allora nuova in cui le nanoparticelle erano in grado di auto-assemblarsi in un computer se esposte a liquidi. La tecnologia è stata sviluppata nientemeno che da Charles Lieber, che all’inizio del 2020 all’inizio della truffa del coronavirusContinue Reading