Il capo dell’agenzia spaziale russa: “Elon Musk vuole armare lo spazio con testate nucleari.”

Elon Musk

di Davide Donateo

“Il piano del miliardario Elon Musk di bombardare Marte per renderlo adatto alla vita umana sarebbe una scusa per dispiegare armi nucleari nello spazio”.Lo ha detto mercoledì il capo dell’agenzia spaziale statale russa, Dmitry Rogozin

Il fondatore e CEO di SpaceX ha occasionalmente lanciato il suo controverso piano per terraformare il Pianeta Rosso. Come? innescando esplosioni termonucleari sopra le calotte polari del pianeta ed evaporando l’anidride carbonica congelata immagazzinata lì. Secondo Musk, ciò innescerebbe l’effetto serra, aumentando le temperature medie del pianeta abbastanza da supportare la vita umana.

“Comprendiamo che c’è altro dietro questa trovata demagogica: è una copertura per il lancio di armi nucleari nello spazio”, ha dichiarato Dmitry Rogozin, capo dell’agenzia spaziale statale russa Roscosmos, in un’intervista su YouTube con il conduttore televisivo pro-Cremlino Vladimir Solovyov.

Ha definito l’idea di Musk come “disumana”, un’idea che distruggerà il pianeta.

“Vediamo questi tentativi, li consideriamo inaccettabili e lo ostacoleremo nella massima misura possibile.” La Russia sta preparando una risposta e i regolamenti internazionali vietano lo spiegamento di qualsiasi arma nello spazio.

All’inizio di questo mese, il direttore esecutivo di Roscosmos per i programmi avanzati e la scienza Alexander Bloshenko ha dichiarato all’agenzia di stampa statale TASS che il piano di Musk avrebbe richiesto la detonazione di oltre 10.000 testate nucleari. Musk ha risposto con un tweet con un semplice: “Nessun problema”.

Un tweet di Elon Musk sul terraforming.

Rogozin ha scambiato attacchi con il CEO di SpaceX diverse volte in passato, accusandolo di aver tentato di spingere Mosca fuori dal mercato dei razzi vettore, abbassando i prezzi per i voli commerciali spaziali.

I suoi commenti arrivano il giorno dopo che SpaceX è stato costretto a ritardare il lancio del suo veicolo spaziale Dragon alla Stazione Spaziale Internazionale a causa del maltempo. In caso di successo, la missione segnalerà che gli Stati Uniti non dipendono più dai missili russi Soyuz per l’accesso allo spazio.

Fonte: https://www.themoscowtimes.com/