Intelligenza Artificiale durante il lockdown. I 5 Super Robots.

Dagli “Starships”agli “Yellow Dog” della Boston Dynamics. Tutti i robots scesi in campo durante l’Epidemia di CoronaVirus.

Gli automi sono intervenuti con il compito di combattere il Covid, dalla disinfezione degli ospedali alla consegna di generi alimentari fino al controllo dello stato di salute dei cittadini. Una dimostrazione durante il lockdown del mondo nuovo, ormai alle porte dell’intelligenza artificiale, associata al 5G, senza il quale non potrebbe essere completamente integrata.

Di Davide Donateo

Boston Dynamics

Lo “Yellow Dog” di Boston Dynamics


I frequentatori dei parchi di Singapore sono stati avvisati dei loro obblighi di distanziamento sociale dal “cane” giallo di Boston Dynamics. Il segugio robot è dotato di numerose telecamere e sensori, che può utilizzare per rilevare trasgressori e trasmettere avvisi preregistrati. Le autorità hanno rassicurato che gli automi non sono dispositivi di raccolta dati. Sarà vero?

Starship Technologies

Starships Technologies in consegna a Milton Keynes

A Milton Keynes invece una flotta di robot a sei ruote recentemente ampliata ha consegnato generi alimentari per conto di piccoli supermercati ai residenti. La grande rete di piste ciclabili della città lo rende ideale per queste macchine alte fino al ginocchio, che si muovono a una velocità massima di 4 miglia all’ora. La società ha rinunciato alle spese di consegna per i lavoratori del SSN durante la crisi.

Robots UVD

Robots UVD

Questi robot danesi per la disinfezione UV vengono utilizzati negli ospedali cinesi. Le macchine impiegano potenti luci UV, che distruggono il DNA o l’RNA di tutti i microrganismi presenti nel raggio d’azione. L’ effetto dei raggi UV è ben noto ma è pericoloso se gli esseri umani si trovano nelle vicinanze. Tuttavia, i robot sono in grado di apprendere il layout degli ospedali e di svolgere autonomamente il proprio lavoro quando il personale medico non è presente.

Zora Bots

Gli “ZoraBots”

Le Nazioni Unite hanno dotato il Ruanda di cinque robot antiepidemici realizzati dalla società belga “Zora Bots” per aiutare a combattere la battaglia del paese contro il coronavirus. I robot possono misurare la temperatura di un paziente, identificare le persone che non indossano maschere e monitorare le anomalie nel modo in cui i pazienti appaiono o agiscono. Possono anche essere usati per fornire medicine e altri elementi essenziali agli infetti.

OhmniLabs

“OmniLabs”

In Giappone, i robot Newme di OhmniLabs sono stati utilizzati per sostituire gli studenti in quarantena che non erano disponibili a partecipare alle loro cerimonie di laurea. I robot di “telepresenza”, che avevano un tablet al posto della testa, erano avvolti in un abito accademico e ogni studente si è collegato in chiamata con Zoom per “ricevere” la laurea da un funzionario universitario. Una cerimonia simile, utilizzando robot costruiti dagli studenti, si è tenuta a Nanchino, in Cina.

Fonti: