Il Prof. Karol Sikora, ex direttore del Programma sul cancro dell’Organizzazione mondiale della sanità, ritiene che la popolazione potrebbe avere “più immunità di quanto stimato” e che il Covid potrebbe “sparire da solo”.
La dichiarazione arriva proprio nel momento in cui il governo inglese ha dichiarato di voler lanciare un programma di vaccinazione di massa nell’autunno di quest’anno.
Il segretario al commercio Alok Sharma ha dichiarato ieri di aver firmato un accordo di licenza globale tra l’Università di Oxford e il colosso della farmaceutica AstraZeneca.
La produzione iniziale sarà di 30 milioni di dosi entro settembre di cui la metà destinate al mercato inglese – se funzionerà ovviamente.
Ma il prof. Sikora, ex capo del programma oncologico dell’OMS, ritiene che il coronavirus sarà “sparito” prima che sia disponibile un vaccino.
Sikora su Twitter: “Esiste una reale possibilità che il virus scompaia naturalmente prima che venga sviluppato un vaccino.
“Stiamo vedendo un modello approssimativamente simile ovunque – sospetto che abbiamo sviluppato più immunità più di quanto stimato.
“Dobbiamo continuare a rallentare il virus, ma probabilmente lo sta facendo da solo”.
L’oncologo, che è attualmente direttore medico presso la Rutherford Health, ha aggiunto: “È mia opinione che si tratti di uno scenario probabile. Nessuno afferma di sapere cosa accadrà di sicuro. Credo che in una situazione sconosciuta questa sia una possibilità.Dobbiamo continuare a mantenere le distanze e speriamo che i numeri continuino a migliorare”.
Anche perchè le speranze di ottenere un vaccino entro settembre sono un “obiettivo estremamente ottimista”.
“Ottenere 30 milioni di dosi di vaccino approvate e consegnate entro l’autunno sarebbe un’impresa notevole”, ha detto il professor Sikora.
Altri esperti britannici dubitano fortemente che un vaccino contro il coronavirus possa essere pronto entro quest’anno.
Il professor Robin Shattock, responsabile delle infezioni delle mucose e dell’immunità all’Imperial College di Londra, ha dichiarato al programma Today della BBC Radio 4: “La mia sensazione è che inizieremo a vedere un certo numero di candidati che arrivano con buoni risultati all’inizio del prossimo anno – forse qualcosa quest’anno – ma non saranno prontamente disponibili per l’uso su larga scala.
Il prof. Shattock ha spiegato che esiste una differenza tra avere gli strumenti per produrre un vaccino una volta sviluppato, e avere i dati che dimostrano che il vaccino funziona davvero.