IlSole24ore: Borsa, se il re degli hedge fund Dalio dice che tra Cina e Usa sarà guerra vera

Il ceo di Bridgewater: analogie con il decennio che ha preceduto la seconda guerra mondiale, tra protezionismi e ricerca di leader autoritari. Resta il dubbio se Dalio intenda promuovere sentimenti pacifisti nel mondo o creare un sentimento negativo sui mercati finanziari

Dato il mestiere che fa, resterà sempre il dubbio: si lancia in questo tipo di previsioni via social media per sensibilizzare il mondo o per creare un “sentiment” negativo sui mercati finanziari? L’ultima previsione shock di Ray Dalio di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund al mondo, è la seguente: «Le tensioni economiche tra Usa e Cina possono trasformarsi in una vera e propria guerra, in un conflitto armato».

Parallelismi storici

Il monito lanciato da Dalio, illustrato nel suo libro Principles veicolato anche su LinkedIn, fa seguito ad approfondite analisi sui cambiamenti in corso nell’ordine mondiale e ai parallelismi storici con gli anni che hanno preceduto la Seconda Guerra Mondiale. Ecco una sintesi del Dalio-pensiero sulle analogie tra la fase attuale e la grande crisi economica che, a cavallo degli anni ‘30 del secolo scorso, portò ai protezionismi e poi alla guerra mondiale.

«La Grande Depressione porto’ difficolta’ economiche a tutte le nazioni», scrive Dalio ricordando che «severe recessioni con grandi divari di ricchezza, grandi debiti e politiche monetarie inefficaci creano una combinazione incendiaria che tipicamente conduce a rivoluzioni e a conflitti tra Paesi». Inoltre, durante i periodi di grandi conflitti economici c’è una forte tendenza a muoversi verso leadership sempre più autoritarie pensando che riportino ordine dove regna il caos».

Ultima analogia con gli anni ‘30, il protezionismo con l’innalzamento di dazi nel commercio tra nazioni che, negli ultimi anni, ha contraddistinto i rapporti tra Usa e Cina con un’escalation che non accenna a fermarsi. «Mentre da un lato i dazi contribuiscono a indebolire l’andamento generale dell’economia, dall’altro lato le tariffe beneficiano i gruppi di interesse che vengono protetti e creano supporto politico per il leader che le impone».

Lo scenario bellico

Tutta questa serie di considerazioni induce il patron di Bridgewater a non poter affatto escludere che il conflitto economico tra Usa e Cina si trasformi in una “shooting war”, anche perché i poteri rivaleggianti entrano in guerra «solo quando le loro forze sono più o meno comparabili e non quando uno dei due è nettamente più forte dell’altro».

Ricordiamo che Bridgewater é lo stesso fondo che investì sul crack delle borse del marzo 2020 quando effettivamente la pandemia di Coronavirus fece precipitare le borse di tutto il mondo.

Fonte: ilsole24ore.it

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